Archiviato al Mugello Circuit il quarto dei sette round del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche. 60’ minuti di intensa competizione in pista hanno tenuto con il fiato sospeso per gli emozionanti colpi di scena che si sono alternati in pista fino al finale. La Lancia Beta Montecarlo, a 44 secondi dal termine, si è girata finendo in testa coda, forse per aver chiesto troppo alle gomme sull’impegnativa pista del Mugello Circuit. Alex Valle era sul punto di concludere l’impresa, dopo aver abilmente soffiato la leadership alla Porsche 930 di Massimo Ronconi nelle prime battute di gara. La Porsche, diretta rivale nel 3° Raggruppamento, nelle fasi finali affidata a Giovanni Gulinelli, stava inseguendo la Beta Montecarlo, quando è avvenuto l’incidente che, dopo il testacoda ha fatto finire Valle contro le barriere laterali, è passata in P1. La gara è stata però definitivamente interrotta con bandiera rossa, la classifica è stata pertanto riportata al giro precedente. Così è terminata la mini-endurance del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche, che ha fatto calare il sipario sull’ACI Racing Weekend del Mugello, ma non prima di celebrare i vincitori sul podio finale.
Dopo la gara Alex Valle ha commentato: “quando ho sentito la botta mi è passato per la testa di tutto. È andata così, almeno abbiamo vinto. Adesso papà mi insegnerà un po’ meglio come gestire gli ultimi di gara. Mi dispiace solo per la botta. Alla chicane prima già aveva dato dei segni, alla chicane dopo magari ho sbagliato e sono andato un po’ lungo, magari le gomme non hanno tenuto, fatto sta che mi sono girato.” Ha poi chiosato con orgoglio il padre Fabio: “nelle gare succede, se vuoi vincere le gare è così. È un attimo. È stato bravissimo, ha fatto una gara perfetta. Penso che ce l’avrebbe fatta a tenere dietro il Porsche, perché sulle chicane e sulle S andava velocissimo. Si avvicinava sul rettilineo, ma pensavo che lui ce la potesse fare. Queste gomme non ti avvisano prima, partono di colpo…può succedere! Io non stavo bene e non ho potuto aiutarlo, ma lui è stato bravissimo: sono felice e orgoglioso!” Ci ha tenuto poi, Alex, a ringraziare il padre per i costanti insegnamenti “se vado così forte è solo merito suo.”
Nel 1° Raggruppamento la vittoria ha sorriso a Riccardo Raimondi su Jaguar E Type, che ha concluso, davanti a Massimo Pucci su Mini Marcos 1300 GT del Valdelsa Classic e Giovanni Putelli su Lotus Elan. Quarta posizione per la BMW 1600 TI di Fulvio Luca Bressan, portacolori della scuderia Gorizia Corse. In quinta piazza hanno terminato la corsa Francesco e Graziano Tessaro su Abarth 1000 TC. Ha seguito in sesta posizione Rodolfo Tizzoni su Ford Cortina Lotus, quindi il brasiliano Frederico Della Noce, su Ginetta G12, settimo. Ritirata la Morris Cooper S di Maurizio Ravi Pinto e Francesco Ramacciotti, esponenti in pista della Scuderia del Grifone.
Nel 2° Raggruppamento in trionfo la Porsche 911 3.0 RSR dell’inedita coppia Mimmo Guagliardo e Luigi Zampaglione, portacolori di Ro Racing, seconda piazza all’Alfa Romeo GTV 2.0 di Luca Rangoni e Domiziano Giacon e terzi Maurizio e Umberto Vaglio Bianco su medesima vettura. Loris Papa ha concluso quarto su Fiat 128, seguito dall’equipaggio famigliare composto da Giacomo e Felice Jelmini su Porsche 911 3.0 RSR. È terminata con il ritiro la corsa di Stefano Tassi su Alfa Romeo GTAm.
Nel 3° raggruppamento in un finale “col botto”, ha trionfato la Lancia Beta Montecarlo di Alex e Fabio Valle, che si è girata sul finale finendo contro il muretto, ma ha così vinto sia il raggruppamento che la gara assoluta. Secondi nel 3° Raggruppamento Giovanni Gulinelli e Massimo Ronconi su Porsche 930 del Club 91 Squadra Corse, quindi Andrea Pergreffi e Matteo Panini su BMW 2002 del Circolo Biella Autostoriche. Walter Wuhrer e Fabio Benedetti su Porsche 911 hanno terminato quarti. Quinta posizione per la BMW 635 CSI della scuderia Valdelsa Classic condotta da Filippo Bonechi e Andrea Quercioli. Andrea Tessaro su Dallara X 1/9 ha terminato sesto, precedendo la Opel Kadett GTE del Team Bassano, condotta in pista da Roberto Grassellini. Ottava piazza per l’Alfa Romeo Alfetta GT V6 2.5 di Giovanni Bassi e Santi De Filippis. Proprio il siciliano ha visto la vettura andare in testacoda nelle prime fasi di gara, è stato poi in grado di riprendere la gara spingendo al massimo sull’acceleratore prima di cedere la vettura al suo coéquipier.
Vittoria, infine, nel 4° Raggruppamento, per Maurizio Sardellitti ed Enrico Gerardi su Ford Sierra Cosworth, seguiti da Gabriele Crocchini su Alfa Romeo 33 del team Autotecnica Motorsport, e Riccardo Messa su Alpine Renault V6 GTA. Marcello e Angelo Monti hanno concluso quarti sulla Opel Kadett della scuderia Ro Racing, quindi, in quinta piazza Marco Maranelli e Domenico Terron su Ford Sierra Cosworth. Sesta piazza per Fabio e Giuseppe Bossoli su Porsche 944 T del Jolly Club Team. Settima piazza per Renato Gaiofatto e Giuseppe Parati su Peugeot 205 GTI. Sfortunata la gara di Giovanni Ambroso, in coppia con Giovanni Anapoli, che ha rotto l’alternatore dopo pochi giri vedendosi costretto a ritirare dalla corsa la BMW 320 E21 del Club 91 Squadra Corse. Il ritiro è arrivato anche per l’attesissima TVR Tusca Speed 8 GT di Gilles Giovannini e Vito Truglia, che aveva iniziato la gara in gran spolvero, e le due Alfa Romeo 75 del team Enro Competition, quella di Max Morelli e la V6 di Enrico Guasti.
Il prossimo appuntamento con il Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche sarà all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, nell’ACI Racing Weekend del 7-8 settembre.