Sabato 8 Giugno grande festa nella piazza principale di Monza. Il CAVEM (Circolo Ambrosiano Veicoli d’Epoca Milano) ed il MAMS (Monza Auto Moto Storiche – Amici dell’Autodromo), club federati ASI, hanno organizzato, in collaborazione con la cooperativa La Meridiana, un raduno denominato “I Motori Ritrovati Due”, che fa seguito ad un analogo evento organizzato nel 2019, che non aveva purtroppo avuto seguito nei due anni successivi a causa della pandemia di Covid.
L’iniziativa, che aderisce allo spirito che ispira ASI Solidale, settore della federazione ASI dedicato all’attività di solidarietàsupportata dai club di motorismo d’epoca, ha avuto lo scopo di sostenere la cooperativa La Meridiana, che gestisce attività di supporto agli anziani fragili attraverso centri diurni, residenze, hospice e un villaggio “protetto” dedicato specificatamente ai malati di Alzheimer.
I veicoli d’epoca, una cinquantina di vetture e una quindicina di motociclette, si sono riuniti in mattinata nella centrale piazza Trento e Trieste, ove gli equipaggi si sono rifocillati con una colazione, prima di recarsi alla RSA San Pietro per un incontro con gli ospiti della residenza, che hanno potuto attraverso il contatto con i nostri mezzi d’epoca ricordare e rivivere le emozioni di tempi ormai trascorsi. Un gruppo di mezzi più esiguo, per ragioni di sicurezza, ha poi raggiunto il Paese Ritrovato, residenza protetta per malati di Alzheimer .
La giornata è proseguita con il ritorno in piazza Trento e Trieste, un pranzo e, nel pomeriggio, con un concorso, con votazione aperta al pubblico, per l’acclamazione dei veicoli più apprezzati. Sorprendentemente, a dimostrazione del radicamento della cultura motoristica nei cittadini monzesi, pur essendo presenti i marchi più prestigiosi (Ferrari, Porsche , Maserati, Mercedes,…) le preferenze sono andate nell’ordine: per le vetture all’ auto più anziana, una Austin Twelve del 1935, seguita da una Bianchina cabriolet del 1967 e da una Fiat “Topolino” C del 1949 e per le motociclette ad una Guzzi V7 del 1971, seguita da una Guzzi California del 1982 e da una Gilera Giubileo 98 Sei Giorni del 1963.
Nello spirito non formale dell’evento, i vincitori, al posto delle “solite” coppe o targhe, hanno ricevuto delle bottiglie dell’Amaro del Barbison, tipico distillato di un’antica drogheria monzese, ed una coppa (intesa come salume).
E’ importante sottolineare che la raccolta fondi, effettuata tramite sia le quote di partecipazione all’evento che donazioni spontanee del pubblico, ha avuto un ottimo riscontro.
Foto Raul Zacchè