La 6 Ore di Imola vedrà nelle prime tre posizioni altrettante Ferrari 499P, grazie ai risultati da incorniciare ottenuti questo pomeriggio dalla Casa di Maranello. Davanti a tutti partirà Antonio Fuoco, autore di un giro magistrale con la 499P numero 50 del team Ferrari – AF Corse: il pilota italiano ha fermato i cronometri a 1:29.466 siglando una storica pole position all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, che per la prima volta ospita un evento del Mondiale endurance. Una tripletta destinata a entrare negli annali delle corse endurance alla quale ha assistito John Elkann, Presidente Ferrari, che al termine della giornata ha festeggiato il risultato con i piloti e tutta la squadra ufficiale impegnata nel Mondiale.
Per i Tifosi che assisteranno domani al secondo atto del FIA WEC 2024 lo spettacolo sarà completato dalla seconda e terza posizione in griglia delle altre 499P protagoniste nella top class dell’endurance: la numero 83 di AF Corse e la numero 51 del team Ferrari – AF Corse, affidate in qualifica e nella Hyperpole rispettivamente a Robert Shwartzman e Alessandro Pier Guidi. La gara scatterà domani, 21 aprile, alle 13.
Qualifiche. Dopo aver ottenuto il tempo di riferimento nelle Prove Libere 3 della mattina, la Ferrari 499P numero 50, condivisa da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, è rimasta la vettura da “battere” anche nel corso delle qualifiche pomeridiane, con il pilota italiano classe 1996 leader della sessione in virtù di un tempo pari a 1:30.196. Quattro caselle più arretrata l’Hypercar in livrea Giallo Modena di AF Corse, condivisa da Robert Shwartzman, Yifei Ye e Robert Kubica; sesta la numero 51 di Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi.
Hyperpole. Ottime prestazioni valse a tutte le Hypercar Ferrari l’accesso al turno finale riservato alle migliori dieci vetture. Anche la Hyperpole si è disputata in condizioni di pista asciutta, con temperature dell’aria di 18°C e dell’asfalto pari a 22.3°C, che hanno permesso a tutte le 499P di continuare con gomme Medium.
Nella fase più attesa del sabato, quindi, i giri privi d’imperfezioni dei piloti hanno consentito a Ferrari di firmare una storica tripletta. Dietro al poleman Fuoco (1:29.466) solo Shwartzman e Pier Guidi hanno fermato i cronometri al di sotto del minuto e 30 secondi, con un distacco rispettivamente di +0.419 e di +0.487.
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Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press