Un afflusso intenso e costante dalle prime ore del sabato fino alla chiusura, una fiera affollata in tutti gli spazi, in tutti i padiglioni: è questa la foto del secondo giorno di Motor Bike Expo, il salone dei motociclisti in corso alla fiera di Verona, dove i visitatori hanno potuto godersi al meglio il quartiere fieristico, la mostra e la giornata di sole. Tra il pubblico, riconosciuto anche Fabrizio Corona, ducatista.
Per Harley-Davidson, Motor Bike Expo è l’appuntamento dedicato ai clienti, molti dei quali appartenenti all’ H.O.G. (Harley-Davidson Owner Group), che si ritroveranno nella 30.a edizione del celebre Raduno, l’European H.O.G. Rally, previsto per 6/9 Giugno a Senigallia. A Verona presenti le coloratissime versioni personalizzate, realizzate dai maggiori customizzatori europei, in uno spazio a loro dedicato. MBE è inoltre per la casa un’occasione per raggiungere gli appassionati, offrendo loro la possibilità di provare le moto nei “Demo Ride” disponibili nelle aree esterne della Fiera. Presente l”eroe” del rally Africa Eco Race, Joan Pedrero, esperto e tenace dakariano, che, con una Panamerica 1250, completamente di serie, ha affrontato il rally africano, concludendolo in venticinquesima posizione.
Tradizionalmente presente a MBE, Moto Guzzi ha svelato la première della V7 Stone Ten dedicata ai Guzzisti che si ritrovano nel “The Clan”, la community ufficiale degli appassionati del marchio. MBE è anche l’occasione per le aziende del gruppo Piaggio per promuovere le Experience 2024, i pacchetti “all inclusive”, gli Aprilia Racer Days e Aprilia Tuareg che propongono ai clienti pacchetti “all inclusive”, per apprezzare le performance delle moto nelle piste di velocità, insieme ai qualificati Istruttori Federali, o nei tortuosi percorsi off road. Anche la Guzzi Experience propone, all’insegna della condivisione, le lunghe percorrenze dei chilometri stradali. Ultima ma non meno importante la celebrazione di Jacopo Cerutti, reduce dall’Africa Eco Race, dove con la sua Aprilia Tuareg ha conquistato il primo posto. Jacopo è stato premiato in occasione della serata.
inaugurale di MBE, al Palazzo della Grand Guardia, dove ha ricevuto l’award “The Braves on Wheels”, dedicato ai più coraggiosi. Presente anche in Fiera per il pubblico nei giorni di venerdì e sabato.
Yamaha è presente a Motor Bike Expo da almeno vent’anni perché è il primo evento dell’anno dedicato ai motociclisti e perché crede nella formula che più di tutte avvicina una casa agli appassionati. Di grande importanza l’attenzione e l’impegno del marchio per la formazione professionale: Yamaha è stata infatti particolarmente attiva nell’MB Education, workshop dedicato agli studenti provenienti dagli istituti tecnici dell’Italia centro-nord. Fabio Mandelli e Luca Lussana, preparatissimi tecnici di Yamaha Europe, sono stati fra i relatori, trasferendo loro know-how ai ragazzi, insieme alle testimonianze diretta dei piloti Alessandro Botturi e Andrea Del Bianco. Nell’imponente area espositiva di Yamaha, presenti gli iconici scooter, le Hyper Naked, la XSR900GP della suggestiva linea Heritage, il Tènèrè e molto altro. Per gli appassionati di pista e cordoli, la Superbike di Andrea Locatelli e la Motogp di Fabio Quartararo.
Il palco del padiglione 2 ha ospitato la premiazione di MBE Pick, il contest che riunisce, in veste di giudici, editori di magazine internazionali e responsabili di aziende partner di MBE. Il customizzatore brianzolo Lorenzo Nisi di Bad Boys Garage ha fatto incetta di premi con i suoi due Sportster Harley-Davidson, rappresentanti della vecchia e nuova generazione degli “small block” della Casa di Milwaukee. Il più premiato del garage di Muggiò (MB) è stato un Nightster con motore Revolution Max da 975 cc. Ha ricevuto tre “nomination” da altrettante riviste: l’americana Hot Bike, la tedesca Dream Machines e l’italiana Bikers Life, più un premio speciale dall’azienda di parti aftermarket Rebuffini Cycles. La rivista indonesiana di lifestyle e motori Outcult ha invece premiato lo Sportster Be(e) Warrior su base Forty-Eight con motore Evolution 1200 di Jurij Re Cecconi, co-founder del raduno Sporty Meeting insieme a Paolo Ghiringhelli del blog Duecilindri e dell’omonimo web magazine. Quest’ultimo ha invece consegnato la targa premio ai francesi di South-Riders Garage per un Evolution 1340 del 1989. Tra gli altri riconoscimenti italiani, la rivista LowRide ha scelto un Softail Slim di Harley-Davidson Padova, che ha ritirato il premio tramite alcuni soci del suo chapter H.O.G.
A seguire, è andato in scena MBE Award, il bike show organizzato direttamente dagli ideatori di Motor Bike Expo che ha laureato la moto “King of the custom”. Nella top ten di moto scelte da personaggi noti nel mondo del customizing americano, come il fotografo Michael Lichter, Jeff Holt di V-Twin Visionary, Bob Seeger Jr di Indian Larry Motorcycles e Cristian Sosa di Sosa Metalworks, c’era di nuovo il Nightster 975 di Nisi. Alla fine, però l’ha spuntata lo svizzero Stéphane Grand di T4 Motorcycles con una moto completamente artigianale, realizzata assemblando un telaio Harley-Davidson VL degli Anni 30 con un motore Knucklehead del 1942. Il bricoleur di Ginevra si porta a casa un motore del marchio Ultima in stile Shovel, offerto dallo sponsor Custom Chrome Europe, del valore di 10.000 euro.
Dai viaggi in autonomia a pacchetti super organizzati: l’area mototurismo di Motor Bike Expo è piena di motociclisti perché proprio da gennaio partono calendari e pacchetti turistici della nuova annata, ed è il momento di pianificare. In Italia ogni strada è un itinerario turistico, visto l'enorme patrimonio paesaggistico e culturale sparso in tutte le direzioni. Oggi il fatturato mototuristico è stimato in 3 miliardi di Euro, con grandi spazi di crescita soprattutto per le mete meno scontate, sempre più presenti al Motor Bike Expo. Per esempio, i 328 Borghi più Belli d’Italia che da anni puntano sull’evento veronese. Per l’estero, le proposte si concentrano sull’offerta completa che copre gli aspetti doganali, sanitari, logistici e assistenza sul posto, fino al noleggio moto e spostamenti interni: tra le mete più richieste Tunisia, Scozia, Irlanda, Islanda, Pamir, Capo Nord e paesi baltici.
Maroil e Benelli hanno scelto Moto Bike Expo 2024 per annunciare un importante accordo che vede Maroil-Bardahl Italia diventare “Official lubricant partner” di Benelli. L’intesa, di durata biennale, prevede la fornitura di prodotti lubrificanti Maroil-Bardahl a tutti i concessionari Benelli in Italia e in Europa. Per l’occasione l’azienda toscana, che da 50 anni sviluppa, produce e commercializza in tutto il mondo il top di gamma di oli e additivi Bardahl per la moto, realizzerà un lubrificante specifico espressamente dedicato a Benelli, disponibile dalla prossima primavera. Due marchi italiani che condividono valori e tradizioni, impegnati ad offrire un prodotto di eccellenza.
Il Team “In Moto con l’Africa”, diretto dal padovano Marco Visonà, in vista della stagione 2024, ha ampliato la presenza nel “Moto Guzzi Fast Endurance” e nel neonato Trofeo Eagle, gr. 4, sempre con le V7. La squadra è stata presentata ufficialmente a MBE 2024 con due moto e gli equipaggi composti dal veterano capitolino Cristiano Franco con il giovane trevigiano Nicola Marcato, campione Sprint 2023, e dal ferrarese Marco Grandi, in coppia con il varesotto Claudio Figiacconi. Lo stesso Visonà, con il barese Giuseppe Lisi, si schiereranno nel gruppo 4. Il team prosegue la sua attività a sostegno della onlus “Medici con l’Africa – CUAMM” raccogliendo fondi, principalmente noleggiando, ad appassionati che vogliono vivere l’esperienza di gara, la Guzzi V7, n. 46, griffata con le grafiche “Team Italia”.
Premiazioni dei vincitori 2023 e lancio della stagione 2024. Nel gremito Auditorium Verdi Palaexpo, il Campionato Italiano Velocità ha sancito le gesta di Lorenzo Zanetti, Simone Corsi, Vicente Perez Selfa, Bruno Ieraci ed Edoardo Liguori, rispettivamente detentori dei titoli Superbike, Supersport, Moto3, Supersport 300 e Premoto3. Applausi della folla per gli eroi nazionali, nelle congratulazioni da parte di Giovanni Copioli e Simone Folgori, nelle figure Presidente di Federmoto e Responsabile del settore Velocità. Riconoscimenti consegnati pure a Roberta Ponziani, campionessa della serie femminile, e ai giovanissimi piloti primi classificati nel CIV Junior e Minimoto, affiancati da team manager, sponsor e partner di settore. La presentazione del Dunlop CIV ha confermato la presenza di 5 classi, copertura televisiva di primo livello, garantita su circuiti mondiali quali Misano, Mugello, Vallelunga e Imola. Il palco è stato calcato pure da dirigenti sportivi e rappresentanti d’azienda, che hanno ribadito la bontà del panorama nostrano, in termini agonistici, organizzativi e tecnici.
Presente allo stand Dainese, Luca Salvadori ha attratto appassionati di settore ed extra, che lo conoscono in qualità di pilota e influencer digitale di successo (su YouTube ha quasi mezzo milione di follower), doppia veste con la quale parteciperà ancora al National Trophy 1000, difendendo i colori del team Broncos Ducati: “Difendendo? Casomai attaccando: l’obiettivo è vincere il campionato, contestualmente partecipando alle gare di salita, nelle quali altrettanto punto in alto”.
Frequentato da appassionati e investitori, lo spazio "Ruote da Sogno" è una sorta di "business club" nel Motor Bike Expo, con una selezione di moto rare e di particolare valore destinata ai collezionisti. L'azienda nata nel 2016, che opera anche nel settore auto, ha iniziato soprattutto con le moto degli anni ‘70. Poi il fenomeno si è esteso ai classici miti del vintage tipo Vespa, fino al più recente sviluppo del segmento "anni ‘90". Oggi la moto-collezione è un mercato in forte espansione, e i valori salgono continuamente. Tra le moto esposte in fiera si trovano Cagiva Mito speciali, una Guzzi Gucci V7 Storm prodotta in 50 tirature, la Ducati Lamborghini in versione Streetfighter e diversi modelli di Vespa, sebbene ii pezzo più pregiato fu “piazzato” dal titolare Stefano Aleotti a un prezzo di 230.000 euro, con l’intenzione di ricomprarla presto: “Certo, perché si trattava proprio di una Vespa, nella fattispecie il numero 3 della sua storia” ricordano allo stand; “la nostra clientela è selezionata e di livello internazionale, e il 40% delle nostre vendite va all'estero". Lo stand “Ruote da Sogno”, ricopre un grande spazio, offrendo modelli esclusivi, ricercati e richiesti dal pubblico specializzato, dalle firme giapponesi anni 70 alle europee, tra cui italiane ante e dopo guerra, esposte a Verona.
Grande partecipazione delle Forze Armate a Motor Bike Expo, in uno stand particolarmente ricco e costantemente pieno di visitatori. L'Esercito presenta una selezione di moto storiche: tra queste una Bianchi 500 del 1940, una Indian del 1941, apprezzate per la loro agilità, mobilità e capacità di attraversare terreni impervi, rendendole preziose per ricognizioni, comunicazioni e il trasporto di personale e piccole forniture. Esposte anche la Saturno del 1951, la Guzzi Superalce del 1943, la Guzzi Airone del 1957, il nuovo Falcone del 1970. I Carabinieri hanno proposto un tour tra le meraviglie a due ruote dell'Arma: la Yamaha Tracer 9 Radiomobile del 2022, la Guzzi V50 servizio posta 1985, fino alla MV Agusta realizzata per il bicentenario della fondazione dell’Arma. Tra le più fotografate, la California Touring 1400 “Corazzieri”, realizzata in 20 esemplari su misura per la statura minima dei corazzieri di un metro e novanta. Anche l'Aeronautica ha voluto partecipare, proponendo la dotazione completa del servizio che si occupa del rifornimento e del riarmo dei mezzi in aree complesse o irraggiungibili: le "moto tattiche enduro" hanno il compito di individuare gli spazi idonei e raggiungibili dai mezzi aerei e dalle unità mobili per il rifornimento, anch'esse esposte in Fiera. La Marina Militare, pur senza una divisione motociclistica, non ha voluto essere da meno: i visitatori trovano un simulatore che guida un incursore di marina, un mezzo di trasporto veloce, che richiede manovre complesse per il continuo adattamento alle condizioni del mare. Non è una moto, ma... per i tecnici e i visitatori ci va molto vicino.
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Come riferito dall’Ufficio Stampa “tutti i visitatori sottoposti ad accertamenti a seguito dell’incidente verificatosi ieri, durante l’esibizione di uno stuntman che ha colpito la recinzione, sono stati dimessi. Fortunatamente le conseguenze dell’evento sono state lievi, siamo dispiaciuti per quanto è avvenuto e auguriamo a tutti pronta guarigione”.
inaugurale di MBE, al Palazzo della Grand Guardia, dove ha ricevuto l’award “The Braves on Wheels”, dedicato ai più coraggiosi. Presente anche in Fiera per il pubblico nei giorni di venerdì e sabato.
Yamaha è presente a Motor Bike Expo da almeno vent’anni perché è il primo evento dell’anno dedicato ai motociclisti e perché crede nella formula che più di tutte avvicina una casa agli appassionati. Di grande importanza l’attenzione e l’impegno del marchio per la formazione professionale: Yamaha è stata infatti particolarmente attiva nell’MB Education, workshop dedicato agli studenti provenienti dagli istituti tecnici dell’Italia centro-nord. Fabio Mandelli e Luca Lussana, preparatissimi tecnici di Yamaha Europe, sono stati fra i relatori, trasferendo loro know-how ai ragazzi, insieme alle testimonianze diretta dei piloti Alessandro Botturi e Andrea Del Bianco. Nell’imponente area espositiva di Yamaha, presenti gli iconici scooter, le Hyper Naked, la XSR900GP della suggestiva linea Heritage, il Tènèrè e molto altro. Per gli appassionati di pista e cordoli, la Superbike di Andrea Locatelli e la Motogp di Fabio Quartararo.
Il palco del padiglione 2 ha ospitato la premiazione di MBE Pick, il contest che riunisce, in veste di giudici, editori di magazine internazionali e responsabili di aziende partner di MBE. Il customizzatore brianzolo Lorenzo Nisi di Bad Boys Garage ha fatto incetta di premi con i suoi due Sportster Harley-Davidson, rappresentanti della vecchia e nuova generazione degli “small block” della Casa di Milwaukee. Il più premiato del garage di Muggiò (MB) è stato un Nightster con motore Revolution Max da 975 cc. Ha ricevuto tre “nomination” da altrettante riviste: l’americana Hot Bike, la tedesca Dream Machines e l’italiana Bikers Life, più un premio speciale dall’azienda di parti aftermarket Rebuffini Cycles. La rivista indonesiana di lifestyle e motori Outcult ha invece premiato lo Sportster Be(e) Warrior su base Forty-Eight con motore Evolution 1200 di Jurij Re Cecconi, co-founder del raduno Sporty Meeting insieme a Paolo Ghiringhelli del blog Duecilindri e dell’omonimo web magazine. Quest’ultimo ha invece consegnato la targa premio ai francesi di South-Riders Garage per un Evolution 1340 del 1989. Tra gli altri riconoscimenti italiani, la rivista LowRide ha scelto un Softail Slim di Harley-Davidson Padova, che ha ritirato il premio tramite alcuni soci del suo chapter H.O.G.
A seguire, è andato in scena MBE Award, il bike show organizzato direttamente dagli ideatori di Motor Bike Expo che ha laureato la moto “King of the custom”. Nella top ten di moto scelte da personaggi noti nel mondo del customizing americano, come il fotografo Michael Lichter, Jeff Holt di V-Twin Visionary, Bob Seeger Jr di Indian Larry Motorcycles e Cristian Sosa di Sosa Metalworks, c’era di nuovo il Nightster 975 di Nisi. Alla fine, però l’ha spuntata lo svizzero Stéphane Grand di T4 Motorcycles con una moto completamente artigianale, realizzata assemblando un telaio Harley-Davidson VL degli Anni 30 con un motore Knucklehead del 1942. Il bricoleur di Ginevra si porta a casa un motore del marchio Ultima in stile Shovel, offerto dallo sponsor Custom Chrome Europe, del valore di 10.000 euro.
Dai viaggi in autonomia a pacchetti super organizzati: l’area mototurismo di Motor Bike Expo è piena di motociclisti perché proprio da gennaio partono calendari e pacchetti turistici della nuova annata, ed è il momento di pianificare. In Italia ogni strada è un itinerario turistico, visto l'enorme patrimonio paesaggistico e culturale sparso in tutte le direzioni. Oggi il fatturato mototuristico è stimato in 3 miliardi di Euro, con grandi spazi di crescita soprattutto per le mete meno scontate, sempre più presenti al Motor Bike Expo. Per esempio, i 328 Borghi più Belli d’Italia che da anni puntano sull’evento veronese. Per l’estero, le proposte si concentrano sull’offerta completa che copre gli aspetti doganali, sanitari, logistici e assistenza sul posto, fino al noleggio moto e spostamenti interni: tra le mete più richieste Tunisia, Scozia, Irlanda, Islanda, Pamir, Capo Nord e paesi baltici.
Maroil e Benelli hanno scelto Moto Bike Expo 2024 per annunciare un importante accordo che vede Maroil-Bardahl Italia diventare “Official lubricant partner” di Benelli. L’intesa, di durata biennale, prevede la fornitura di prodotti lubrificanti Maroil-Bardahl a tutti i concessionari Benelli in Italia e in Europa. Per l’occasione l’azienda toscana, che da 50 anni sviluppa, produce e commercializza in tutto il mondo il top di gamma di oli e additivi Bardahl per la moto, realizzerà un lubrificante specifico espressamente dedicato a Benelli, disponibile dalla prossima primavera. Due marchi italiani che condividono valori e tradizioni, impegnati ad offrire un prodotto di eccellenza.
Il Team “In Moto con l’Africa”, diretto dal padovano Marco Visonà, in vista della stagione 2024, ha ampliato la presenza nel “Moto Guzzi Fast Endurance” e nel neonato Trofeo Eagle, gr. 4, sempre con le V7. La squadra è stata presentata ufficialmente a MBE 2024 con due moto e gli equipaggi composti dal veterano capitolino Cristiano Franco con il giovane trevigiano Nicola Marcato, campione Sprint 2023, e dal ferrarese Marco Grandi, in coppia con il varesotto Claudio Figiacconi. Lo stesso Visonà, con il barese Giuseppe Lisi, si schiereranno nel gruppo 4. Il team prosegue la sua attività a sostegno della onlus “Medici con l’Africa – CUAMM” raccogliendo fondi, principalmente noleggiando, ad appassionati che vogliono vivere l’esperienza di gara, la Guzzi V7, n. 46, griffata con le grafiche “Team Italia”.
Premiazioni dei vincitori 2023 e lancio della stagione 2024. Nel gremito Auditorium Verdi Palaexpo, il Campionato Italiano Velocità ha sancito le gesta di Lorenzo Zanetti, Simone Corsi, Vicente Perez Selfa, Bruno Ieraci ed Edoardo Liguori, rispettivamente detentori dei titoli Superbike, Supersport, Moto3, Supersport 300 e Premoto3. Applausi della folla per gli eroi nazionali, nelle congratulazioni da parte di Giovanni Copioli e Simone Folgori, nelle figure Presidente di Federmoto e Responsabile del settore Velocità. Riconoscimenti consegnati pure a Roberta Ponziani, campionessa della serie femminile, e ai giovanissimi piloti primi classificati nel CIV Junior e Minimoto, affiancati da team manager, sponsor e partner di settore. La presentazione del Dunlop CIV ha confermato la presenza di 5 classi, copertura televisiva di primo livello, garantita su circuiti mondiali quali Misano, Mugello, Vallelunga e Imola. Il palco è stato calcato pure da dirigenti sportivi e rappresentanti d’azienda, che hanno ribadito la bontà del panorama nostrano, in termini agonistici, organizzativi e tecnici.
Presente allo stand Dainese, Luca Salvadori ha attratto appassionati di settore ed extra, che lo conoscono in qualità di pilota e influencer digitale di successo (su YouTube ha quasi mezzo milione di follower), doppia veste con la quale parteciperà ancora al National Trophy 1000, difendendo i colori del team Broncos Ducati: “Difendendo? Casomai attaccando: l’obiettivo è vincere il campionato, contestualmente partecipando alle gare di salita, nelle quali altrettanto punto in alto”.
Frequentato da appassionati e investitori, lo spazio "Ruote da Sogno" è una sorta di "business club" nel Motor Bike Expo, con una selezione di moto rare e di particolare valore destinata ai collezionisti. L'azienda nata nel 2016, che opera anche nel settore auto, ha iniziato soprattutto con le moto degli anni ‘70. Poi il fenomeno si è esteso ai classici miti del vintage tipo Vespa, fino al più recente sviluppo del segmento "anni ‘90". Oggi la moto-collezione è un mercato in forte espansione, e i valori salgono continuamente. Tra le moto esposte in fiera si trovano Cagiva Mito speciali, una Guzzi Gucci V7 Storm prodotta in 50 tirature, la Ducati Lamborghini in versione Streetfighter e diversi modelli di Vespa, sebbene ii pezzo più pregiato fu “piazzato” dal titolare Stefano Aleotti a un prezzo di 230.000 euro, con l’intenzione di ricomprarla presto: “Certo, perché si trattava proprio di una Vespa, nella fattispecie il numero 3 della sua storia” ricordano allo stand; “la nostra clientela è selezionata e di livello internazionale, e il 40% delle nostre vendite va all'estero". Lo stand “Ruote da Sogno”, ricopre un grande spazio, offrendo modelli esclusivi, ricercati e richiesti dal pubblico specializzato, dalle firme giapponesi anni 70 alle europee, tra cui italiane ante e dopo guerra, esposte a Verona.
Grande partecipazione delle Forze Armate a Motor Bike Expo, in uno stand particolarmente ricco e costantemente pieno di visitatori. L'Esercito presenta una selezione di moto storiche: tra queste una Bianchi 500 del 1940, una Indian del 1941, apprezzate per la loro agilità, mobilità e capacità di attraversare terreni impervi, rendendole preziose per ricognizioni, comunicazioni e il trasporto di personale e piccole forniture. Esposte anche la Saturno del 1951, la Guzzi Superalce del 1943, la Guzzi Airone del 1957, il nuovo Falcone del 1970. I Carabinieri hanno proposto un tour tra le meraviglie a due ruote dell'Arma: la Yamaha Tracer 9 Radiomobile del 2022, la Guzzi V50 servizio posta 1985, fino alla MV Agusta realizzata per il bicentenario della fondazione dell’Arma. Tra le più fotografate, la California Touring 1400 “Corazzieri”, realizzata in 20 esemplari su misura per la statura minima dei corazzieri di un metro e novanta. Anche l'Aeronautica ha voluto partecipare, proponendo la dotazione completa del servizio che si occupa del rifornimento e del riarmo dei mezzi in aree complesse o irraggiungibili: le "moto tattiche enduro" hanno il compito di individuare gli spazi idonei e raggiungibili dai mezzi aerei e dalle unità mobili per il rifornimento, anch'esse esposte in Fiera. La Marina Militare, pur senza una divisione motociclistica, non ha voluto essere da meno: i visitatori trovano un simulatore che guida un incursore di marina, un mezzo di trasporto veloce, che richiede manovre complesse per il continuo adattamento alle condizioni del mare. Non è una moto, ma... per i tecnici e i visitatori ci va molto vicino.
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Come riferito dall’Ufficio Stampa “tutti i visitatori sottoposti ad accertamenti a seguito dell’incidente verificatosi ieri, durante l’esibizione di uno stuntman che ha colpito la recinzione, sono stati dimessi. Fortunatamente le conseguenze dell’evento sono state lievi, siamo dispiaciuti per quanto è avvenuto e auguriamo a tutti pronta guarigione”.
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FOTO DAVIDE STORI