L’equipaggio, attesissimo alla vigilia, ha interpretato bene questo antipasto di 94 chilometri, di cui 26 competitivi tra prova cronometrata e settore di navigazione, che ha girato intorno al campo base di Alula. Una frazione fondamentale per prendere confidenza con strumentazione, veicolo e condizioni del terreno, un primo assaggio che permette alla compagine bresciana di mettere alle spalle i primi chilometri di questa lunga ed appassionante maratona.
La lunga esperienza alla Dakar di Carcheri e la precisione e professionalità di Pons hanno funzionato fin da subito. Al termine della giornata i due hanno cercato di migliorare il loro confidenza con la strumentazione di bordo, in parte fornita direttamente dall’organizzatore, che di qui in avanti diventerà sempre più fondamentale.
“Tutto bene - le parole di Carcheri al bivacco di Alula -vettura perfetta, situazione ok. Anche oggi dobbiamo risolvere qualche piccola questione ma non collegata alla vettura. La Dakar è una sfida continua, era importante rompere il ghiaccio”.
“C’è stato subito feeling - ha aggiunto Pons - occorre trovare gli automatismi ed ottimizzare tutti gli aspetti concernenti la navigazione. I distacchi sono cortissimi, quindi la precisione e il dettaglio faranno la differenza, ma questa prima giornata è stata positiva”.
La tappa di domani, sabato 6 gennaio 2024
Itinerario: Alula-Al Henakiyah
Lunghezza: 607 chilometri di cui 279 cronometrati
Sviluppo: 203km trasferimento, 279km cronometrati con 4 prove, 125km trasferimento svariati controlli timbro.
Terreno: duro di origine vulcanica, quindi piuttosto atipico in questa area geografica.
Start prima vettura: 6:15 (4:15 italiane)
Itinerario: Alula-Al Henakiyah
Lunghezza: 607 chilometri di cui 279 cronometrati
Sviluppo: 203km trasferimento, 279km cronometrati con 4 prove, 125km trasferimento svariati controlli timbro.
Terreno: duro di origine vulcanica, quindi piuttosto atipico in questa area geografica.
Start prima vettura: 6:15 (4:15 italiane)