Sanremo (IM), 4 ottobre – Sono 24 gli equipaggi che si sono iscritti alla 37esima edizione della Coppa dei Fiori, gara di regolarità a media in programma sabato 7 e domenica 8 ottobre che farà base a Sanremo. Attratti soprattutto dal lato paesaggistico della Città dei Fiori e del suo entroterra sono i sette equipaggi stranieri (tre tedeschi, due svizzeri e uno dalla repubblica ceca) che verranno a sfidare gli specialisti del cronometro italiani. Perché la Coppa dei Fiori è gara vera e ha un solo giudice implacabile: il cronometro
Per questo ai concorrenti si chiede di essere precisissimi (al decimo di secondo) nei tratti di prove di precisione che si snodano fra le colline sopra Imperia sulla sponda destra del torrente Impero nella giornata di sabato; e domenica partendo da Triora, paese nel passato famoso per le sue streghe, scalare il Langan, toccare la frazione di Semoigo, sfiorare il Monte Bignone e tuffarsi verso il mare di Sanremo attraverso Coldirodi.
Al via della gara ritroveremo alcuni dei protagonisti della scorsa edizione a cominciare dai vincitori della scorsa edizione, i ginevrini Pierre ed Elena Bonnet che hanno abbandonato la loro Giulietta TI, la vettura più anziana della scorsa edizione, per una più performante Giulia Sprint GT con il #204 sulle portiere. Ad aprire le danze ci penseranno Marco Gandino-Enrico Merenda, Ritmo 130 Abarth #201, seguiti da Paolo Concari-Cristiano Androvandi, Lancia Delta Integrale #202, ovvero gli altri due gradini del podio della scorsa edizione. Sicuramente da seguire la gara dell’ex Campione Europeo Rally, Maurizio Verini (quattro volte secondo nell’epoca d’oro) che avrà a disposizione una Fiat X1/9 (#214) vettura che conosce bene per averci corso nei rally dell’epoca e che condividerà con Laura Martines, con la quale ha conquistato l’ottava piazza assoluta lo scorso anno.
Presenza fissa a Sanremo per i boemi di Mladà Boleslav Michal Pavlik-Monica di Lenardo su Saab 96 Sport (#218), che suona allo stesso modo della vettura svedese condotta al successo nel Rally dei Fiori del 1966 da Erik Carlsson, precedendo la vettura gemella di Pat Moss, velocissima pilotessa che altro non era che sua moglie (oltre che sorella del pilota di Formula 1 Stirling Moss).
Credits: Archivio Magnano