martedì 24 ottobre 2023

Per il GT Open conclusione in volata a Barcellona. Positiva la stagione di Fumanelli con la Ferrari di Kessel Racing



- di Diego Onida

Domenica sulla pista di Barcellona è calato il sipario sul campionato internazionale GT Open e battaglie ed emozioni non sono mancate fino alla bandiera a scacchi, a riprova di una stagione incerta e combattuta. La conferma arriva dalla classifica finale assoluta con i primi quattro equipaggi racchiusi in sei punti e il titolo deciso non per punti o vittorie, ma per i secondi posti conquistati. 

Ad aggiudicarsi il campionato, è stata la coppia formata da Simon Reicher e Christopher Haase a bordo della Audi R8 LMS del team austriaco Eastalent Racing (che vince anche il titolo riservato alle squadre), prevalendo sul messicano Diego Menchaca (Mercedes AMG - Motopark). Entrambi hanno concluso a pari punti in classifica (109), aggiudicandosi una vittoria in stagione, ma la coppia della squadra austriaca prevale per il numero di seconde posizioni (quattro a tre). Alle loro spalle, il duo britannico formato da Sam De Haan e Charlie Fagg (McLaren 720S - Optimum) seguiti da Max Paul e Pierre Louis Chovet (Lamborghini Huracan - Oregon) al quarto posto. 

Quarta vittoria in stagione e titolo di classe Pro-Am invece per la coppia formata da Marco Pulcini ed Eddie Cheever (Ferrari 296 - AF Corse) mentre in classe Am il successo finale è andato al duo Heiko Neumann e Timo Rumpfkeil (Mercedes AMG - Motopark) che ha preceduto di un solo punto l’italiano Giuseppe Cipriani (Lamborghini Huracan - Barone Rampante) al quale non è bastato il doppio successo nelle ultime due gare di Barcellona per superare la coppia tedesca.

Chiude la stagione con un quarto posto nella gara di sabato ed un ritiro domenica, il duo del team Kessel composto da David Fumanelli e dal francese Frédéric Jousset (Ferrari 296 GT3). 
«È stato un fine settimana positivo specialmente per le prestazioni – dice il pilota brianzolo – Abbiamo lavorato molto sulla vettura e in qualifica sono andato molto forte, conquistando il miglio tempo di classe e la seconda posizione assoluta a soli due decimi dalla pole». 
La gara è poi stata molto bella e divertente anche se complicata con l’ingresso di alcune safety car: «Abbiamo chiuso al quarto posto, sfiorando il podio, ottenendo un risultato positivo perché concludere nelle prime cinque posizioni l’ultima gara con diversi equipaggi che si contendono il titolo non è stato facile. Purtroppo domenica Frédéric è stato coinvolto in un incidente subito dopo il via, e questo ci ha costretto al ritiro». 
Fumanelli e Jousset, quest’ultimo ricordiamo era al debutto nella serie, chiudono la loro stagione al 27° posto assoluto, ottavo di classe Pro-Am con un bilancio dai due volti: «E’ stata una stagione positiva più che nei risultati ottenuti nelle prestazioni anche se è stato per noi un anno di transizione con l’arrivo della nuova vettura e del nuovo compagno con poca esperienza – continua Fumanelli – Ciò nonostante sono comunque molto soddisfatto per i due podi ottenuti (Hungaroring e Monza, ndr) e per le buone prestazioni in qualifica, confermandomi nelle primi cinque posizioni. Sono stato veloce e costante in tutte le gare e questo, nell’insieme, lo giudico un risultato molto positivo». 
Il cambio di vettura durante la stagione e l’arrivo del francese a dividere l’abitacolo della nuova Ferrari, non ha certo facilitato il cammino in un campionato divenuto ormai sempre più combattuto e selettivo: «Sapevamo che non sarebbe stata una stagione facile con un pilota debuttante assoluto, però anche lui ha fatto un buon percorso di crescita e alla fine dell’anno era già più competitivo rispetto alle prime gare». Fumanelli sarà impegnato questo fine settimana nella sua veste di coach sempre per il team Kessel nelle finali mondiali Ferrari sul tracciato del Mugello mentre tornerà in abitacolo per la 12 ore di Abu Dhabi in programma ad inizio dicembre.