mercoledì 5 luglio 2023

Il ritorno del Circuito di Collemaggio


Un Gran Premio che si snoda nel centro dell’Aquila, sulle strade che negli anni ‘50/60 videro protagonisti principalmente piloti e vetture della Formula Junior storica, trampolino di lancio verso le maggiori competizioni automobilistiche del tempo. E’ rinato così, in versione rievocazione storica, il Circuito di Collemaggio, tracciato cittadino che circonda l’omonima Basilica, che ha visto vetture moderne e d’epoca percorrere i quasi 4 km con passaggi dimostrativi e non competitivi, all’interno di un evento proposto come un motorshow ampio e variegato. 

Una manifestazione fortemente e caparbiamente voluta dalla Città dell’Aquila e da Davide Cironi, un giovane abruzzese molto noto tra gli appassionati del motorsport, che con la sua Drive Experience ha trasformato i suoi sogni di ragazzo in una professione o, se vogliamo, in più professioni, tanta è la varietà delle sue “partecipazioni” che lo vede nell’ambiente come youtuber, scrittore, editore e collaudatore, giusto per limitarci a quelle più comuni. 

La curiosità e il desiderio di essere partecipi ad una manifestazione comunque unica nel suo genere ha invogliato Walter Colacino, Sebastiano Sibani e Domenico Parrotta a schierare una Lotus Exige Gt e l’ormai mitica Lola-Alfa Romeo F.3000, la più potente vettura tra quelle che hanno portato la voce dei loro motori nel carpet d’asfalto del circuito, o esposte nel paddock realizzato nel Palazzo dell’Emiciclo nella Villa Comunale, a disposizione della passione del foltissimo pubblico. 

Di particolare importanza la presenza ufficiale del Museo Stanguellini di Modena, con Francesca Stanguellini, nipote del fondatore, che ha esposto alcune vetture storiche legate al vecchio circuito aquilano e il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino con la Ferrari 312 T5 di Formula 1, guidata da Gilles Villeneuve nel 1980. 
La voce di Giancarlo Bruno, nel recente passato noto commentatore tecnico tv della F1 e ingegnere di pista per tanti anni del campione Gabriele Tarquini, ha guidato e accompagnato ospiti, protagonisti e pubblico nel racconto di una storia che oggi possiamo dire è ritornata ai fasti di un tempo neanche tanto lontano.