Monza, 2; giugno 2023 - All'Autodromo Nazionale Monza non manca lo spettacolo nella prima gara dell'Italian F.4 Championship. Dopo 30 minuti e un tesissimo giro finale, il pilota junior McLaren di Prema Racing, Ugo Ugochukwu, taglia il traguardo per primo. Lo statunitense è però penalizzato post gara in seguito all'attenta revisione del Collegio degli Steward, che giudica pericolosa una manovra eseguita su Lindblad nel finale, e penalizza inoltre due sorpassi fuori dai limiti della pista, su Lindblad e Taponen (10, 5 e 5 secondi aggiunti al tempo di gara). Ugochukwu perde pertanto la terza vittoria nell'Italian F.4 e scivola fuori dalla zona punti nella prima gara del weekend. Arvid Lindblad vince gara 1 e allunga sul diretto rivale di classifica. Il pilota junior Red Bull con i colori di Prema, si era portato in testa sorpassando Brando Badoer nel primo giro ed aveva mantenuto la posizione fino alle fasi finali, nonostante i brevi scambi di posizioni con il veneto, a lungo rimastogli attaccato agli scarichi. Proprio Badoer, Van Amersfoort Racing, sale in P2, nella prima delle tre gare di questo fine settimana. Penalizzato con 5 secondi anche Nicola Lacorte, pilota di Prema Racing quarto sotto la bandiera a scacchi, per un sorpasso fuori dai limiti di pista ai danni di Kacper Sztuka. È pertanto il finlandese Tuukka Taponen, Prema Racing, a chiudere la classifica finale di gara 1 in terza posizione. Ha chiuso quarto Sztuka, polacco di US Racing, tra i protagonisti in pista per la testa della gara. Quinto è il siciliano di BVM Racing, Alfio Spina, guadagna così un ricco bottino dopo essere partito dal sedicesimo posto della griglia di partenza. Alle sue spalle termina gara 1 sesto James Wharton, pilota australiano con le insegne del Team Prema Racing. Il singaporiano Akshay Bohra, pilota del Team US Racing, è settimo; davanti allo statunitense di PHM Racing, James Egozi. A chiudere la top 10 l'australiano Gianmarco Pradel, US Racing, e il brasiliano di Van Amersfoort con livrea Alpine Academy, Matheus Ferreira.
ph credits: Claudio Pezzoli - New Reporter Press