Scarperia, 25 Marzo. Comincia con una serie di colpi di scena la stagione del F 2000 Zinox al Mugello, che ha decretato come primo vincitore il 19enne Berta Benjamin su Dallara F. 317 Mercedes davanti a Marco Falci che, con una vettura simile ma motorizzata Toyota, ha preceduto Sandro Zeller su F.316. L’ungherese con due partenze al fulmicotone, la prima al via effettivo della gara e la seconda dopo la Safety Car, ha sopravanzato gli iscritti al campionato tricolore, rimanendo alle spalle del leader effettivo della corsa l'esperto Francesco Simonazzi considerato trasparente ai fini della serie Zinox.
Allo Start, il primo colpo di scena con l’assenza di rilievo del Campione in carica Paolo Brajnik, dovuta al cedimento del cambio e le partenze dai box di addirittura tre concorrenti: Bernardo Pellegrini, Francesco Solfaroli e Salvatore Marinaro. Griglia che resta affollatissima con le F.3 della serie tricolore, le F.3 Drexler e le Formula Renault.
Al primo giro alle spalle di Simonazzi sono Berta, Falci e Francesco Galli con la prima delle Superformula a prendere il sopravvento. Yuyu Noda, la giovane giapponese, autrice di una strepitosa prestazione in qualifica, perde alcune posizioni a vantaggio di Sandro Zeller, che per la prima volta si è iscritto anche alla serie italiana dopo aver corso per anni esclusivamente nella Drexler e Alessandro Brancalente al rientro dopo alcuni anni di inattività.
Poco dopo metà gara, il contatto fra Marco Falci e Francesco Galli, che si erano più volte scambiati la posizione, ha causato l’ingresso della Safety Car con il conseguente rallentamento delle vetture fino allo scadere del tempo, consentendo però un ultimo giro lanciato. Dietro Simonazzi, che è partito ancora una volta bene è scattato perfettamente Berta e Falci , incolume, ha mantenuto la posizione, mentre Galli ha avuto la peggio essendo rimasto in ghiaia. Berta ha chiuso i 13 giri in 28’13”088 alle sue spalle nella volata per il secondo posto Falci, staccato di 1”506 ha avuto la meglio su Zeller, ripartito anche lui bene dopo la Safety Car.
Yuyu Noda, che alla fine è risultata la migliore fra le Superformula dietro 3 vetture Platinum, si è riportata davanti a Brancalente che ha chiuso quinto. Sesto Riccardo Perego che è sembrato ancora più a suo agio sulla F.317 e settimo Dino Rasero resero abile come sempre a mantenersi lontano dalle bagarre ed a cominciare a tessere la tela in ottica campionato. Ottimo l’ottavo piazzamento assoluto per Andrea Benalli che ha vinto fra la classe Gold con la F.309, davanti a Davide Pedetti con la F. 317. Chiudono la Top Ten altre due Superformula F.320: con la prima Enzo Stentella, autore di un buon debutto e Bernardo Pellegrini che ha potuto solo in parte recuperare l’avvio dai box.Berta dopo la gara ha dichiarato:” Ho fatto un'ottima partenza e ho guadagnato 3-4 posizioni fino alla curva 1. Dopo ho capito di avere il ritmo per staccare gli avversari . La safety car è arrivata in un momento un po' sbagliato, ma sono riuscito a mantenere la mia posizione. Sono molto contento di come è andata. Per gara 2 Il mio obiettivo è lo stesso di gara 1, sono qui per vincere e combattere per il campionato. Un grazie particolare al Franz Woss Racing che ha fatto un ottimo lavoro un ottimo lavoro.
Nelle altre classi della Formula 3: Patrick Bellezza su F.3000 ha vinto la Silver, davanti a Giorgio Berto su F.308 e nella Bronze Daniele Siano, ottimo al debutto, ha preceduto Carmine Tancredi e Luca Iannaccone.
LA F. 2.0 Cup, la seconda divisione riservata alle formula Renault, si è aperta con il successo di Karim Sartori, che ha sopravanzato Cristian Caramuscia di 2”110 e Stefano Palummieri di 3”615, tutti driver della classe Open, mentre fa le Light ha prevalso Fabio Turchetto rispetto a Simone Padovani.
Soddisfatto al traguardo Sartori ha dichiarato: “ In partenza ho superato Caramuscia e sono stato avanti 5-6 giri poi lui mi ha preso la scia e sorpassato nuovamente, era più veloce evidentemente un po’ di potenza in più. Poi dopo la safety approfittando di in doppiaggio sono riuscito a passare al penultimo tornante e concludere davanti”. (Agenzia ErregiMedia)