Tanta delusione, ma al tempo stesso anche la consapevolezza di aver nuovamente dimostrato di essere il pilota da battere. Una condizione che evidentemente non è stata accettata dagli avversari nella rincorsa al titolo, visto l'esito dell'ultima prova stagionale della Thailand Super Series andata in scena sul Chang International Circuit di Buriram. Per Jacopo Guidetti, il sogno di bissare il trionfo già ottenuto quest'anno nel Campionato Italiano GT Sprint è svanito a pochi minuti dalla conclusione di gara-1, dopo che era riuscito a portarsi al comando della corsa con un magistrale sorpasso all'esterno.
Una manovra a dir poco aggressiva da parte del thailandese Sandy Stuvik, infatti, ha provocato seri danni nella zona posteriore della sua Honda NSX GT3 Evo, costringendo il pilota lombardo poche curve più tardi al definitivo abbandono. Un epilogo amaro per una stagione che avrebbe meritato un finale ben diverso, vista la competitività messa in mostra in tutti gli appuntamenti dal team Vattana Motorsport e dal duo composto dallo stesso Guidetti e da Andrea Gagliardini. Il secondo posto finale colto in campionato rappresenta una magra consolazione, soprattutto per il modo attraverso cui l'esito del campionato si è deciso nelle battute conclusive della prima manche.
Giunto alla vigilia dell'ultima tappa stagionale con un ritardo di soli cinque punti in classifica dal duo composto da Stuvik e Nandy, l'equipaggio italiano sembrava avere tutte le carte in regola per poter ribaltare la situazione a proprio vantaggio nel week-end finale della stagione. Una conferma in tal senso era arrivata dall'esito delle qualifiche, con Guidetti e Gagliardini in grado di aggiudicarsi la pole position in entrambe le sessioni proprio davanti ai diretti antagonisti.
Dopo un primo stint di gara in cui Gagliardini era stato costretto a cedere la leadership, una volta preso il volante della vettura Jacopo si è reso autore di una furiosa rimonta, grazie alla quale si è portato ben presto a ridosso dell'Audi numero 25. Il sorpasso nei confronti di Stuvik è arrivato con una mossa spettacolare, che ha visto Guidetti sorprendere all'esterno il rivale per poi prendere rapidamente vantaggio. Sfortunatamente, nelle fasi immediatamente successive i doppiaggi hanno favorito il rientro da parte del thailandese, il quale si è portato all'attacco di Guidetti sfruttando la presenza di una vettura che non si era accorta delle bandiere blu sventolate lungo la pista. Il pilota lombardo, pur mantenendo la propria corretta traiettoria, è stato speronato dalla vettura dell'avversario, il quale ha provocato seri danni nella zona posteriore destra della Honda NSX GT3 Evo. La corsa di Guidetti è quindi durata soltanto poche altre centinaia di metri, fino a quando il dechappamento della gomma ha posto definitivamente fine alla sua gara. A causa dei danni riportati, per il team Vattana Motorsport è stato quindi impossibile prendere parte alla manche in programma Domenica 11 Dicembre.
Jacopo Guidetti: "Non c'è molto da dire, purtroppo tutti hanno visto le immagini di quanto accaduto. Torniamo a casa con una grande delusione, poiché sentivamo di avere il potenziale per poterci aggiudicare il titolo e dispiace soprattutto per tutti i ragazzi del team che hanno svolto un lavoro straordinario durante l'anno. La gara sembrava essersi messa bene per noi, visto che ero riuscito a portarmi in testa a pochi minuti dalla fine con un buon sorpasso. Purtroppo i danni riportati nell'urto ci hanno impedito di vedere il traguardo e di prendere parte alla gara del giorno dopo, dovendo chiudere così in anticipo la nostra stagione. Finiamo comunque a testa alta perché abbiamo dimostrato di essere i più forti in pista, come evidenziato dalla doppia pole position e dal giro più veloce realizzato in gara-1. Desidero ringraziare il team Vattana Motorsport, così come JAS Motorsport per il grande supporto e tutti i miei sponsor. Ho conosciuto una realtà fantastica qui in Thailandia e spero di poterci tornare presto. E' stata comunque una stagione straordinaria e indimenticabile!"