Sahkir (Bahrain), 12 Novembre 2022 -. Come nel 2021, il trionfo alla 8 Ore del Bahrain ha consentito ad Alessio Rovera di centrare l’obiettivo iridato per il secondo anno consecutivo, stavolta conquistando il titolo della classe LMP2 Pro-Am del Mondiale Endurance. Il 27enne pilota varesino ufficiale Ferrari ha vinto il secondo titolo alla sua prima stagione fra i prototipi, esordendo al volante della Oreca 07 motorizzata Gibson gestita dal team AF Corse insieme ai compagni di squadra François Perrodo e Nicklas Nielsen. Il trio aveva già condiviso l’iride 2021, in quel caso arrivata nella categoria GTE-AM con la 488 GTE del Cavallino Rampante. Il passaggio nella classe dei prototipi non ha cambiato il risultato finale e l’equipaggio di AF Corse è stato autore di una cavalcata straordinaria anche nel FIA World Endurance Championship 2022, in una stagione lunga e combattutissima inaugurata con pole e vittoria alla 1000 Miglia di Sebring.
Il successo ottenuto in marzo sullo storico circuito della Florida, in un esordio nell’esordio fra pista e vettura per Rovera, ha segnato il miglior avvio possibile della scalata mondiale in una categoria nuova per lui e di fatto anche per la squadra. Poi, sempre con la LMP2 numero 83 condivisa con il pilota francese e il giovane danese, Rovera ha siglato altri due trionfi: in maggio alla 6 Ore di Spa (con tanto di sua pole position) e a settembre alla 6 Ore del Fuji, alla prima presenza sul circuito giapponese. In mezzo è arrivato anche il podio casalingo alla 6 Ore di Monza. Sabato 12 novembre, infine, la quarta vittoria stagionale alla 8 Ore del Bahrain, dove proprio all’ultimo round tra giorno e notte sui 5412 metri del tracciato del Sahkir Alessio e compagni hanno matematicamente ottenuto la certezza del trionfo generale in campionato.
Rovera ha dichiarato alla conclusione del Mondiale Endurance 2022: “E’ stata una stagione durissima, anche in questo finale nel deserto, ma la squadra è stata straordinaria e abbiamo potuto coronare nella maniera più esaltante, sul primo gradino del podio, il successo in campionato. Abbiamo visto per la prima volta la Oreca solo un anno fa e nel giro di pochi mesi già a Sebring ci siamo presentati ai vertici. Poi ci siamo mantenuti lì davanti round dopo round, lottando metro su metro con rivali competitivi, grazie alla dedizione e alla determinazione che ognuno ha saputo mettere in questa impresa. Siamo davvero felici e personalmente sono felice che questo secondo titolo, seppure stavolta non su una Ferrari, sia arrivato alla prima stagione nei prototipi e da pilota ufficiale di Ferrari Competizioni GT. Era una nuova, emozionante sfida e i risultati ci hanno dato ragione”. (Agenzia ErregiMedia)