Schio (Vicenza), 16 novembre 2022 – E’ stato detto che con molta probabilità sarà la più bella edizione del Rally Città di Schio sinora disputata, la trentunesima, che questo fine settimana torna in modo vibrante sulla scena nazionale con ben 148 iscritti, dando conferma del valore che l’evento scledense ha nel tessuto sportivo regionale e non solo.
Un plateau di adesioni anche “internazionale”, che andrà a dar valore ulteriore ad un rally organizzato per il terzo anno da Power Stage, con la collaborazione dell’Automobile Club Vicenza. L’evento scledense, sarà la classica chiusura del cerchio di una stagione avvincente, nel triveneto, essendo anche l’ultima prova, a coefficiente maggiorato di 1,5, del Trofeo Rally ACI Vicenza.
Sono 123 gli iscritti per le vetture “moderne”, 25 le “storiche” (con ben 26 esemplari di categoria R5, le top car) numeri da sogno che hanno alzato ancora di più l’asticella fissata già in altro la passata edizione (142 adesioni) e che a leggere i “nomi” che hanno accettato la sfida fa pensare che quella di sabato prossimo sarà una giornata di grande sport. Ancora primo ad inviare la sua domanda di iscrizione è stato il sempreverde Remigio Baù, innamorato da sempre della gara e che anche quest’anno è stato il primo ad inviare la propria iscrizione. Correrà con una Peugeot 208.
Visto l’elenco iscritti, non sarà facile un pronostico, visto il valore degli equipaggi. Parte favorito lo sloveno Bostjan Avbelj, fresco di titolo IRC, che avrà a disposizione la consueta Skoda Fabia compagna di una stagione esaltante. A contendergli lo scettro ci penserà anzitutto Luca Rossetti, che torna in coppia con Eleonora Mori. Il pluricampione Europeo ed Italiano, secondo nell’IRC quest’anno, avrà a disposizione una Hyundai i20 Rally2, vettura che ha avuto lo scorso anno nella stagione vincente del Campionato WRC.
Pensa in grande anche Efrem Bianco, che della gara è colui che detiene il maggior numero di successi in gara, ben sei, e ci riproverà con la Skoda Fabia. Pure Manuel Sossella (Hyundai), vincitore nel 2020, proverà a farsi sotto per il vertice così come Alessandro Battaglin, anche lui su una “coreana”, proverà la vittoria che a Schio gli manca dal 2010 (quattro i successi del pilota di Marostica), mentre Francesco Pozza (Skoda) torna alle gare dopo un anno , da quel terzo posto proprio a Schio nel 2021, pure lui cercando la prestazione d’effetto.
Rudy Andriolo torna a Schio dopo 11 anni e lo fa con una Fabia pure lui, il “sempreverde” Adriano Lovisetto andrà alla ricerca del podio dopo la quarta piazza dell’anno passato, poi si presenta al via anche Simone Romagna, pilota spesso vincente sullo sterrato (Skoda), pronto a farsi notare, così come Michele Caliaro (Skoda), assente da Schio addirittura dal 2006.
Interessante debutto con una top car per Andrea Scalzotto, terzo quest’anno nel Renault Clio Trophy Italia e lo farà con una Citroen C3 ed andrà di certo alla ricerca del suo terzo podio assoluto stagionale Giovanni Toffano, sempre con una Skoda Fabia. Torna poi Luca Ferri, anche lui su Skoda, allenatosi bene a San Marino alla Halloween Ronde finita al decimo posto, sinora unica gara cui ha preso parte nel 2022. Paolo e Giulio Nodari, ottavi l’anno passato con una Fabia, abbandonano per adesso la Subaru Legacy “storica” per presentarsi al via di nuovo al via con una millesei boema con la contando di andare più in alto nell’assoluta.
Arriva anche l’abruzzese Alfredo “Dedo” De Dominicis, che porterà in gara l’unica vettura di categoria N5 iscritta, una Renault Clio, poi Nicola Cazzaro proverà a far suo il primato tra le vetture a due ruote motrici con la sua Peugeot 208 Rally4 e sarà anche interessante assistere al duello alla distanza in chiave femminile, con Giulia De Toni (Peugeot 208) opposta alla veloce friulana Arianna Doriguzzi, con una Renault Clio Williams.
Il 31° Rally Città di Schio, torna a “sdoppiarsi”: oltre alla gara nazionale “moderna” avrà di nuovo al via, sarà la sesta volta, le auto storiche, tanto a ribadire appunto il forte legame con la tradizione delle corse su strada. Tra le vetture storiche prenota il successo Giorgio Costenaro, con la Ford Sierra Cosworth 4x4, in odore di titolo del campionato sociale ACI Vicenza, ma dovrà fare i conti sia con Riccardo Bianco, deciso a riscattare il ritiro di Bassano e con Gianluigi Baghin (Alfa Romeo GTV), andato invece bene a punti.
a soprattutto ci sarà da ammirare diverse “vecchie Signore”, a partire dalla affascinante Lancia Stratos di Olindo Deserti, per andare poi alla Lancia Rally 037 di Massimo Snichelotto ed altri esemplari da sogno di Lancia Delta integrale, di Fiat 131 Abarth, Porsche 911 e tante altre, vetture che hanno segnato la storia industriale e delle corse su strada nel mondo.
Una consuetudine, oramai, avere la “diretta” streaming della competizione. Venne attuata nel 2020 e 2021, quando l’emergenza sanitaria consigliava di attuare iniziative del genere per evitare assembramenti di persone al seguito della gara, viene confermata anche quest’anno, per dare modo a chi è lontano di fruire della diretta di due prove speciali.
La diretta, a cura di Bandw.tv sarà per due passaggi della Prova speciale simbolo della gara, la “Santa Caterina”, con collegamenti alle ore 8,40 e 13,50.
Sarà possibile vivere il rally collegandosi alla pagina Facebook di Power Stage, seguendo questo link: https://www.facebook.com/PowerStageSchio oppure mediante la pagina di BANDW.TV, la Web Tv di servizi redazionali, pura passione per il mondo dei motori: https://www.facebook.com/Sportbandw.tv
Tutta in un giorno, la gara, sabato 19 novembre, con partenza dalla zona del Service Area (Palasport “Livio Romare” di Schio) dalle 08,01 ed arrivo in Piazza Rossi a Schio per le vetture storiche dalle 17,31 mentre il rally “moderno” chiuderà dalle 19,31. I riordinamenti, con anche un punto di ristoro per i partecipanti, saranno organizzati nell’area dell’Azienda Menegatti Metalli Srl, anche main sponsor della gara, l’assistenza sarà come consuetudine nell’area attigua al Palasport.
Il totale della distanza competitiva, per le auto “moderne” sarà di 59,920 chilometri sui 275,560 dell’intero percorso, mentre le vetture storiche ne correranno una di meno, quindi arrivando sotto la bandiera a scacchi prima un‘ora prima, questo per rendere il giusto tributo a vetture che hanno scritto la storia delle corse su strada.
(foto di Amicorally)