Dopo averci già disputato il primo round in maggio, Omar Magliona è tornato nel weekend sull’Autodromo di Vallelunga a caccia di punti pensanti nel quarto appuntamento del Master Tricolore Prototipi, centrando l’obiettivo e tornando al successo in campionato: vittoria in gara 1 e sesto posto in gara 2 al volante della Norma M20 FC Honda preparata dal team toscano CMS Racing Cars con la quale era scattato due volte dalla pole position di gruppo CN. Il driver sardo, pluricampione di cronoscalate, ma alla prima stagione completa in pista, è stato autore di un weekend a elevata competitività sul circuito romano e resta in piena corsa per il titolo della serie nazionale organizzata dal Gruppo Peroni Race.
Il driver e testimonial della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica è stato un “martello” in gara 1, vinta a suon di giri veloci, migliorando, come già gli era riuscito in qualifica, i record personali fatti segnare in maggio: 1’32”903 contro 1’33”479. Disputata sempre domenica, anche gara 2 sembrava avviarsi verso un risultato di vertice, ma un drive throuth comminatogli per partenza lanciata anticipata ha costretto l’alfiere CMS a recuperare posizioni, concludendo sesto dopo un paio di belle infilate suigli avversari. Oltre a portare a 4 vittorie su 8 gare lo “score” stagionale del driver sassarese, l’exploit messo a segno a Vallelunga valgono punti importanti per la classifica del Master Tricolore Prototipi, dove il campione sassarese si conferma al secondo posto. La rincorsa al titolo proseguirà sul circuito del Mugello, dove il 15-16 ottobre è in programma il quinto e penultimo atto della stagione.
Magliona dichiara nel post-Vallelunga: “Sono felice per gara 1, anche perché c’era qui a sostenermi tutta la mia famiglia e sono riuscito a ripagare l’efficace lavoro del team, che mi ha messo a disposizione un prototipo super, ma durante il fine settimana sono arrivati anche altri riscontri importanti, cioè i ripetuti miglioramenti nei tempi sul giro, sia in prova sia in gara. E’ il segno che stiamo progredendo nella guida e in esperienza e conoscenza dei circuiti. Fin da venerdì ero davvero determinato e sono sempre stato veloce. Peccato per gara 2, ma il cronometro ci dà ragione e il potenziale c’era tutto. Venivamo da una trasferta complicata che prima della pausa estiva non ci aveva portato quanto speravamo e qui ci siamo rifatti. I duelli poi sono belli così, ravvicinati ma corretti ed è sempre appassionante mettersi alla prova in macchina: per me guidare l’automobile è emozione pura, quando mi siedo al volante la rivivo ogni volta come la prima volta”.