di Diego Onida
Cambio della guardia in testa alla classifica del campionato internazionale GT Open al termine del settimo appuntamento disputato lo scorso fine settimana all'Autodromo Nazionale Monza. Ad occupare la prima posizione dopo i due round brianzoli, è ora la coppia del team Oregon formata da Benjamin Hites e Leonardo Pulcini con 113 punti, secondi nella gara disputata domenica. I loro compagni di box, Glenn Van Berlo e Kevin Gilardoni che a Monza arrivavano da leader della serie, complice il ritiro nella stessa giornata, sono ora scivolati in terza posizione, a dieci lunghezze dalla vetta mentre la coppia composta da Nick Moss e Joe Osborne (McLaren) sono secondi con 109 punti. Tutto sarà quindi deciso nell’ultimo appuntamento della stagione, previsto fra tre settimane sulla pista di Barcellona.
Il successo assoluto nella gara di sabato, disputata sotto la pioggia e caratterizzata da diversi incidenti, è andato al team Dinamic Motorsport con il monzese Riccardo Cazzaniga e l’austriaco Klaus Bachler che al debutto nella serie, hanno portato la loro Porsche 991 GT3 R sul gradino più alto del podio. Domenica su pista asciutta, vittoria assoluta per Nick Moss e Joe Osborne che grazie a questo terzo successo stagionale al volante della loro McLaren 720S di Optimum Motorsport, mantengono vive le speranze per il titolo iridato.
La gara brianzola ha però visto anche l’ottima prestazione di un altro pilota di casa. Pole position e due podi, consegnano a David Fumanelli la vetta provvisoria della classifica di classe Pro-Am; il brianzolo, ancora una volta, ha mostrato tutto il suo potenziale, salendo insieme al pilota turco Murat Cuhadaroglu che insieme a lui divide l’abitacolo della Ferrari 488 GT3 Evo preparata dal team svizzero Kessel Racing, sul terzo gradino del podio nella gara di sabato e sul secondo nella giornata successiva: «È stato un bellissimo weekend, quello a cui puntavo. – dice – Ci tenevo moltissimo a fare la pole perché è un periodo in cui stiamo facendo consecutivamente queste ottime prestazioni e ci tenevo particolarmente farlo nella gara di casa».
La pista di casa appunto, visto che il brianzolo abita ad una manciata di chilometri dall’impianto che però non ha fatto sconti sia a lui sia agli altri partecipanti della kermesse motoristica: «Le condizioni sono state difficili perché sabato ha piovuto mentre domenica la mia qualifica si è disputata su pista umida, ma con gomme slick. – spiega – Quindi è stata una pole speciale, sono molto contento di aver disputato un fine settimana super positivo».
Due gare difficili, ma l’equipaggio della squadra elvetica ha saputo sfruttare al meglio le possibilità e le occasioni scaturite in entrambe le competizioni: «Sono state due gare complicate, perché nonostante il nostro pacchetto fosse perfetto, domenica abbiamo fatto una scelta non perfetta di set up e ho faticato molto in gara. Sabato le condizioni erano abbastanza proibitive con la pioggia e risalire posizioni in mezzo al gruppo con la nube di acqua davanti non è stato facile e ci sono stati momenti davvero critici, ma gli sforzi fatti sono stati ripagati».
Protagoniste le safety car, soprattutto le due nella giornata di sabato, che hanno un po' condizionato le sorti di gara 1: «La prima mi ha aiutato perché ha ricompattato il gruppo consentendomi di riagganciare i miei avversari; – spiega – la seconda al contrario mi ha sfavorito; è entrata mentre stavo sorpassando diversi avversari chiudendo poi di fatto la gara con l’esposizione della bandiera rossa. Senza di quella sono convinto che saremmo probabilmente riusciti a vincere la gara e salire sul podio assoluto».
Intanto però l’equipaggio del team svizzero può godersi la meritata prima posizione in classifica in attesa del finale di stagione: «Siamo passati dalle stalle alle stelle anche se devo riconoscere che siamo stati favoriti dal doppio ritiro dell’equipaggio leader di campionato sia in Austria sia qui a Monza – prosegue – Ora ci troviamo in testa al campionato, un punto di vantaggio sul secondo con l’ultima gara da disputare e direi che meglio di così non poteva andare. Onestamente siamo tanto motivati, ma sorpresi allo stesso tempo perché mai avremo pensato di trovarci in questa posizione. Il mio stesso compagno ad inizio anno era preoccupato di non riuscire a fare un podio nella stagione ed invece ora siamo in testa al campionato». Sognare a questo punto è lecito: «Ci giochiamo tutto a Barcellona e ci proviamo; difficile no, siamo primi in classifica ad una gara dalla conclusione, tutto può succedere e cercheremo di fare del nostro meglio per ottenere il miglior risultato anche se non sarà facilissimo perché il nostro avversario è un equipaggio molto forte, però – conclude – siamo arrivati in testa, vediamo se con un po' di fortuna e un buon lavoro da parte nostra…».