Reggio Emilia, 8 agosto 2022 - Il rally di Salsomaggiore resta feudo reggiano: la gara termale, quest’anno terzo e penultimo atto della Coppa Rally di Zona 5 (Emilia-Romagna, Marche, Umbria e San Marino) è stata di nuovo vinta da un pilota reggiano. Dopo gli acuti di Antonio Rusce (2019 e 2020) e Roberto Vellani - affiancato da Silvia Maletti nella vincente cavalcata di dodici mesi fa -, ecco che ad imporsi è stato stavolta Davide Medici.
A bordo di una Skoda Fabia classe R5 schierata dalla scuderia reggiana Movisport, Medici (con alle note il lombardo Daniele De Luis) ha dettato legge, firmando tre successi parziali e capeggiando la classifica dalla terza prova speciale sino al traguardo. Vittoria frutto di un’ottima condotta di gara e di scelte di pneumatici ed assetti azzeccate, in una gara resa difficile dalle mutevoli condizioni meteo, come spiega lo stesso Medici: “Eravamo saliti a Salso per cercare di fare bene, ma senza avere l’obiettivo di vincere, considerando che questa era solo la mia seconda gara stagionale. Quando poi, domenica mattina, ho visto che pioveva, ho avuto seri dubbi: da una decina d’anni non correvo in queste condizioni, ma è stato proprio nelle prime fasi di gara, quando la strada era bagnata ed è poi andata asciugandosi che abbiamo fatto la differenza. Abbiamo interpretato al meglio il fondo e la vettura, gestendo al meglio le varie fasi di gara senza incappare in alcun errore ed attaccando solo quando era necessario. Una soddisfazione enorme, questa, che condivido con Movisport, il team Erreffe – che mi ha fornito la Fabia ed assecondato nelle scelte tecniche -, con il mio navigatore De Luis e con famigliari ed amici, che mi hanno seguito nella vicina trasferta parmense”.
Alla terza vittoria assoluta in carriera (le altre arrivarono al Valli Piacentine 2012 ed al Colline Matildiche 2014), Medici ha scalato il gradino più alto del podio del rally parmense dopo i terzi posti colti nelle due passate edizioni.
A medaglia è andato un altro reggiano che a Salso è sempre andato forte, ovvero Antonio Rusce (Skoda Fabia R5 griffata Movisport pure per lui, condivisa con Giulia Paganoni): per Rusce, terzo sotto la bandiera a scacchi, la soddisfazione di aver vinto il maggior numero di prove speciali, quattro, e magari il piccolo rammarico di aver perso l’argento per 1”3, pur nella consapevolezza di aver sfornato una prestazione molto solida a bordo di una vettura con la quale non aveva grande confidenza (Rusce corre abitualmente con una Hyundai i20).
Masticano un po’ amaro, nonostante gli applausi ricevuti durante e dopo la gara, Roberto Vellani e Silvia Maletti (Skoda Fabia): i due hanno mancato la zona podio al termine di una gara nella quale sono sempre stati molto veloci ma che li ha visti protagonisti di episodi sfortunati; una foratura e due sbavature li hanno costretti ad accontentarsi del sesto posto finale. A Vellani, comunque, il successo nella classifica Over 55.
Sorridono, invece, per il nono posto assoluto, Giorgio Leuratti e Lorenzo Del Rio: all’esordio su una vettura a trazione integrale, i due giovani reggiani portano la loro Skoda Fabia ad un buonissimo piazzamento. Due posizioni dietro ha chiuso Lorenzo Costi, pure lui al debutto sulla vettura boema e certamente soddisfatto per la valida prova disputata.
Sono stati diversi i reggiani che hanno lasciato Salsomaggiore con una medaglia in mano. Il vettese Pietro Penserini ed il castelnovese Gabriele Romei hanno vinto la classe S1600 ed il gruppo RC3N a bordo di una Renault Clio (chiudendo pure tredicesimi assoluti); nella stessa classe, argento per i carpinetani Marco Severi e Stefano Costi (Renault Clio - Movsiport), pure terzi di gruppo. Vittoria in classe A7 per il sempre veloce veterano Aldo Fontani (Renault Clio Williams Publi Sport Racing), mentre in Rally5 hanno colto l’oro i castelnovesi Arnaldo Borghi e Stefano Zanni (Renault Clio), battendo, tra gli altri, i sampolesi Davide Cagni e Stefano Palù (secondi) ed i felinesi Alex Ferrari e Alex Paoli (Clio – Movisport), quarti ed attardati a causa di due forature.
Doppietta reggiana in RS1.4 Plus con ‘Il Medico’-Daniele Bertolini (MG Rover ZR) che hanno piegato i matildici Fausto Foracchia e Chiara Rosi (MG Rover 214 – Publi Sport Racing).
Buon argento in N2 per Gabriele Capelli e Fabio Morani (Peugeot 106 – Motoracing), mentre il castellaranese Ildebrando Teneggi (Opel Astra – Movisport) è risultato quarto in N3. I castelnovesi Nicola Grisanti e Davide Fontana (Renault Clio – Movisport) hanno conquistato il sesto posto in R3; la classe Rally4 ha visto Denis Bezzi e Matteo Giansoldati (Ford Fiesta – Motoracing) chiudere diciannovesimi, davanti a Massimo Bottazzi (Peugeot 208 – Movisport). Dulcis in fundo, la compagine carpinetana Publi Sport Racing è risultata seconda nella graduatoria delle scuderie.
Quattro, per contro, i reggiani che non hanno visto il traguardo a causa di noie meccaniche. Gianluca Tosi ed Alessandro Del Barba sono stati appiedati dal cambio della loro Fabia a metà gara, quando erano quinti, mentre nella frazione successiva l’idroguida ha fermato la vettura gemella di Davide Incerti e Monica Debbi (anche per i due castellaranesi era l’esordio sulla vettura ceca e la coppia stava viaggiando intorno al ventesimo posto); per lo stesso motivo si è fermato, durante la penultima prova, Marco Belli (Fabia), in quel momento undicesimo. Beffa, infine, per Andrea Zivian: all’esordio sulla Subaru Impreza (classe A8), ‘Zippo’ ha alzato bandiera bianca nel trasferimento verso tra l’ultima prova ed il traguardo, fermato dall’alternatore. Un peccato, perché il piemontese trapiantato nel reggiano ha perso un eccellente sesto posto assoluto.
La gara storica ha infine riservato gioie per Nicola Cassinadri e Stefano Fonatesi, eccellenti quinti assoluti sulla Opel Kadett GTE della Motoracing: per loro, anche il successo di Gruppo 3 e di classe TC/2/2000. Sorte opposta per Loris Lusenti e Francesca Romei, fermi dopo una sola prova disputata per un piccolo problema meccanico occorso alla Porsche 911 SC schierata da Motoracing, dopo che nella prima speciale erano subito risultati ottimi quarti assoluti.
Credits: PhotoZini