> 2 luglio 2022 - L'inizio delle gare per le diverse categorie è stato dato questo sabato per riaccendere in quattro giorni ricordi straordinari di gare di resistenza e anche per inaugurare la Le Mans Classic direttamente in una nuova era. Al tempo delle energie rinnovabili e nel momento in cui le preoccupazioni ambientali diventano sempre più urgenti, Peter Auto in collaborazione con Aramco introduce per la prima volta l'uso di un carburante di nuova generazione per le auto dal 1950 al 1975
La responsabilità sociale di Peter Auto si esprime attraverso l'attuazione di azioni concrete durante i suoi eventi: riduzione della carta stampata, installazione di biglietteria elettronica, scelta di ristoratori locali con certificazione ISO 20121. Quest'anno Peter Auto ha voluto impegnarsi ancora di più ed affrontare una questione davvero attuale, quella di un carburante rispettoso dell'ambiente.
Quattro eccezionali auto da corsa sono alimentate da questi carburanti di nuova generazione: la n. 61 Lotus Elite in griglia 6, la n. 67 Porsche 904 Carrera GTS in griglia 4, la n. 35 Lola T70 Mk.3B in griglia 5 e la n. 66 Chevron B21 in griglia 6.
E quando si parla di feste nel circuito di Le Mans si include tutto quello che si svolge all'interno dei suoi confini.
Uno dei momenti salienti della prima giornata del weekend è stata l'asta Artcurial. Le Mans Classic è un luogo preferito per le aste. Collezionisti da tutto il mondo e spettatori si danno appuntamento e Artcurial ha riproposto questa parte dello spettacolo presentando una superba collezione di motociclette e oltre 140 auto leggendarie.
Tra i migliori lotti presentati c'era la Porsche 935 "Baby" L1 che ha brillato nel campionato tedesco e ha corso alla 24 Ore di Le Mans del 1981. Nelle mani dell'attuale proprietario per 18 anni ha preso parte alle gare per auto storiche.
In mattinata sono stati messi all'asta anche un casco ed una litografia da Ludovic Caron. L'intero profitto della vendita sarà utilizzato per costruire una mensa e una cucina per 200 bambini della Bongela School in Sud Africa.
Tra le mostre, gli spettatori hanno potuto visitare quella organizzata da Matra all'ingresso nord che ha celebrato il 50° anniversario della prima vittoria assoluta del marchio alla 24 Ore di Le Mans nel 1972. Ha anche onorato i club del marchio e ha offerto un'opportunità unica per le persone per scoprire modelli iconici come la Matra MS650 02 TDF che corse alla 24 Ore di Le Mans del 1970 e vinse il Tour Auto nel 1971.
Altra mostra interessante quella sponsorizzata dalla FFVE, che ha esposto ben 13 vetture che hanno preso parte alla 24 Ore di Le Mans negli anni Cinquanta e all'inizio degli anni Sessanta.
E, ultima ma non meno importante, la mostra di Bristol che espone una AC Bristol del 1961 con la sua speciale carrozzeria unica realizzata dalla fabbrica AC su richiesta del suo primo proprietario, Jean-Claude Magne. E un'altra vettura da sogno da non perdere è l'ultima AC Ace Bristol ad aver corso alla 24 Ore di Le Mans, oltre alla Frazer Nash Le Mans Coupe del 1955 che ha gareggiato nel 1959.
Questo sabato sera, chi ama il cinema ha avuto l'occasione di immergersi nell'atmosfera tipica dei cinema all'aperto al Drive-In nell'angolo del Museo dove hanno potuto scoprire o riscoprire film che hanno segnato intere generazioni come Retour to the Future, Le Mans 66 e Mad Max Fury Road.
Credits: Peter auto.fr