Vallelunga (Roma), 02 Luglio. ll caldo non ferma Paolo Brajnik che nella canicola del primo pomeriggio ha vinto Gara 1 del 5° round Topjet Italian Trophy, che si sta svolgendo sul circuito romano di Vallelunga.
Gara segnata sin dalle prime curve, quando Brajnik ha preso il comando delle operazioni senza mai mollarlo, portando all'arrivo la Dallara F.320 delle Nv Racing con un discreto margine ridimensionato dall'ingresso della Safety Car. Seconda piazza assoluta per lo svizzero Sandro Zeller, che risultando trasparente ai fini del Topjet, non leva la soddisfazione del podio all'ungherese Benjamin Berta (secondo anche della Drexler) e a Dino Rasero, bravissimo ad ottimizzare le potenzialità della sua F.320, versione ancora più recente di quella vincente.
La gara ha avuto due momenti distinti, la parte iniziale caratterizzata da una partenza regolare dei primi, ma convulsa a centro gruppo dove Andrea Benalli ha preso il via con ritardo, mentre Davide Pedetti è scattato con grande anticipo e per questo è stato penalizzato. Poi due fuori pista, il primo di Renato Papaleo, che ha rovinato la meccanica della sua F.317 "saltando" sui cordoli e il secondo, un testacoda sul rettilineo dei box finito a muro per Giovanni Giordano, uscito illeso, ma con la Dallara F.310 del team Movisport molto compromessa. Alla ripartenza fila via Brajnik mentre dietro si accende la bagarre fra Zeller, Berta ed un audace Bernardo Pellegrini che si prende qualche rischio per sopravanzare l'ungherese e ci riesce, ma premendo involontariamente il tasto rosso Pit limiter della sua F.313 rallenta mostrando il fianco al ritorno di Rasero. Così si giunge nell'ordine all'arrivo con Brajnik che chiude in 27'50"953", Zeller, autore del giro più veloce in 1'31"128, a 3"148 dal vincitore, Berta a 4"901, Rasero 6'540 e Pellegrini comunque quinto della classifica assoluta a 9'721.
Sesta posizione per Riccardo Perego che prende sempre più feeling con la F.312, vettura per lui esaltante ma ancora difficile da conoscere fino in fondo, dopo aver gareggiato a lungo con la meno potente F.308. Settimo il canadese David Richert della Drexler ; ottavo e primo della classe Pro/Am Francesco Solfaroli con la F.308 del Facondi Racing, nono ma soprattutto ancora vincitore della seconda divisione Topjet F 2.0 Cup il frusinate Francesco Atzori, mentre chiude la Top Ten col successo di classe Pro Davide Pedetti, nonostante il drive-through dovuto alla partenza anticipata. Termina così l'imbattibilità di Andrea Benalli che in questa classe aveva vinto tutte le gare. Oggi il toscano con la F.309 della Puresport, dopo una partenza rallentata e il tentativo di rimonta, è stato costretto al ritiro lasciando il podio della classe cadetta delle F.3 a Patrck Bellezza e Stig Larsen.
Nelle altre classi: in Pro Am completano il podio a fianco del già citato Solfaroli il rientrante Ferruccio Fontanella, subito competitivo con la F. 308 ed Edoardo Bonanomi davvero bravo a rimanere in scia al gruppo con la F.3 Mygale, sempre bella ma meno performante di tante vetture in pista.
Chiudono vicinissimi tra loro i protagonisti della classe Am dove l'ha spuntata Salvatore Marinaro davanti all'esperto Luca Iannaccone che resta primo di classe in campionato, a Daniele Raddrizzani, all'arrivo nonostante un fuori pista e al francese Jean Luc Neri.
Per quanto riguarda la divisione riservata alle Formula Renault, detto di Atzori, ancora una volta in top ten sono andati a podio il giovanissimo Edoardo D'Amicis e Francesco Palummieri, all'arrivo distanziati fra loro di meno di un secondo. Dietro Karim Sartori, Fabio Turchetto da solo a Vallelunga in classe Light, e Stefano Noal.