L'assalto BMW alla 24 Ore di Le Mans del 2024 è partito ufficialmente dall'Autodromo di Varano de' Melegari. Il circuito "Riccardo Paletti", lunedì 25 luglio, ha ospitato il primo test della M Hybrid V8, il nuovo prototipo di classe LMDh con cui la casa tedesca tornerà a lottare al vertice delle corse di durata: il debutto agonistico è previsto già nel 2023 nella serie americana IMSA, mentre nella stagione successiva ci sarà l'ingresso nel Mondiale WEC, che ha proprio nella mitica corsa francese l'evento di punta.
Alla guida della vettura si sono alternati Connor De Phillippi e Sheldon van der Linde, piloti ufficiali del marchio. "È stato un onore, e per BMW un giorno storico. Passo dopo passo abbiamo analizzato tutte le funzionalità della macchina e alla fine siamo riusciti a percorrere qualche giro quasi a piena potenza. Per essere il primo test è buon risultato", ha raccontato l'americano De Phillippi. Anche Andreas Roos, capo del reparto corse bavarese, ha definito lo shakedown sul tracciato parmense "un passo importante", confermando che "si è svolto con successo".
Alla vigilia di una fase che si prospetta estremamente florida per le competizioni di durata, il costruttore di Monaco si troverà a combattere per la vittoria assoluta anche contro Ferrari e Lamborghini, due eccellenze della Motor Valley di cui fa parte inoltre l'impianto della Val Ceno.
La M Hybrid V8 è il primo prototipo BMW realizzato per le gare endurance dopo la V12 LMR, vincitrice alla 24 Ore di Le Mans nel 1999 con il trio composto dall'italiano Pierluigi Martini, da Joachim Winkelhock e Yannick Dalmas. Sotto al cofano si trova un propulsore biturbo a otto cilindri, derivato dalla vecchia unità per il DTM, accoppiato a un sistema ibrido con batteria ad alto voltaggio.
Ancora una volta, la pista di Varano de' Melegari è stata quindi teatro di collaudi cruciali per progetti ai vertici dell'automobilismo, anche a livello di innovazione tecnologica, come già avvenuto dal 2014 con diversi team di Formula E, tra cui la Mercedes iridata in carica, e per la Giulia ETCR realizzata da Romeo Ferraris, schierata nel FIA ETCR riservato a vetture Turismo totalmente elettriche.
Si tratta di test che hanno portato ulteriore prestigio al circuito gestito dalla SO.GE.S.A., che gode di una versatilità invidiabile nel panorama nazionale: il calendario include gare a quattro e due ruote, ma anche i track day per gli appassionati, le sessioni dedicate al drifting e persino alla disciplina rallystica, assieme ai celebri corsi di guida sicura, ai raduni e a numerose manifestazioni che segnano un forte legame con il territorio.
(Ufficio Stampa Autodromo Varano)