Ascoli Piceno, 26 giugno 2022. Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek ha vinto la 61^ Coppa Paolino Teodori. Il ragusano Franco Caruso su Nova Proto NP 01-2 è salito caparbiamente sul 2° gradino del podio marchigiano, seguito dal francese Sebastien Petit, che su Nova Proto è arrivato ad Ascoli a caccia di punti per la coppa europea, per cui fuori dalla classifica CIVM. Terzo nel tricolore l'abruzzese Stefano Di Fulvio su Osella PA 30 Zytek sul podio italiano della gara organizzata dal Gruppo Sportivo Automobile Club Ascoli Piceno che è stata 5° appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna con validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Centro e tappa italiana della FIA Hill Climb Cup.
Qaurta piazza per Achille Lombardi primo di classe 2000 con la sua Osella, ma solo in parte soddisfatto dei suoi crono. Quinto posto per il trapanese Francesco Conticelli che dopo l'esordio bagnato della Valle Camonica ha potuto spingere più a fondo con la sua Nova Proto 01 Zytek. Festeggia il ritorno in top ten al 6° posto, il sardo Giuseppe Vacca, adesso con l'Osella Pa 30. Settima convincente posizione per Giancarlo Maroni su Osella Pa 21 Jrb Hayabusa, ancora una volta primo fra le sportscar con motore moto. Completano la top Ten il ceco Petr Vitek su Osella PA 20, trasparente per il CIVM, quindi, l'ottimo calabrese Dario Gentile sempre più efficace sull'Osella PA 21 e Adriano Vellei, 10° nella classifica tricolore e 1° di classe E2SS 1000 sulla Gloria con motore Suzuky; 10° per l'italiano il giovane umbro Filippo Ferretti che su Radical Suzuki ha vinto la classe fino a 140 cc delle biposto E2SC.
Bello il testa a testa in gruppo CN dove ha prevalso Marco Capucci che con l'Osello Pa 21 ha vinto gara 2 e anche la classifica aggregata con 1"06 di margine sull'umbro Daniele Filippetti molto incisivo al volante della Ligier Js 49/51 che aveva messo la sua firma in gara 1.Terzo "Nivola" con l'Osella Pa 21 S. Ancora uno stop in gara 1 per il laziale Alberto Scarfone su Osella, che resta comunque primo in campionato, raccogliendo qualche punto in gara 2.
Non c'è stata la sfida casalinga annunciata tra le estreme vetture Silhouette del gruppo E2SH in gara 1 con Alessandro Gabrielli giunto all'arrivo con problemi evidenti al differenziale della sua versione Turbo dell'Alfa Romeo 4c Picchio, poi risolti a tempo di record per gara 2, dove ha chiuso 2°. Affondo di Marco Gramenzi con la Alfa Romeo 4C MG 01 Furore Judd, leader di categoria. Soddisfatto l'esperto driver teramano anche per le piccole ma proficue migliorie sulla sua estrema vettura. Terzo il maceratese Abramo Antonicelli con l'Audi Ttrs finalmente a punto.
Lucio Perugini Super Star in Gruppo GT, scava il solco in gara 1 e poi il foggiano contiene il ritorno dei suoi avversari in gara 2. Il pilota della Ferrari Challenge Super Cup non concede nulla al pur bravo calabrese Rosario Iaquinta, risalito per l'occasione sulla Porsche 911 del team Malucelli, con la quale ha primeggiato in GT Cup. Terza piazza nella classifica aggregata per il brindisino Francesco Montagna che con la Lamborghini Huracàn è stato secondo in gara 1.
Giuseppe Aragona fa il vuoto in Gruppo E1, portando avanti la la sempre più evoluta Volkswagen Golf Mk7, con la quale ha dimostrato di trovare sempre più feeling, imponendosi davanti al sempre verde teramano Roberto di Di Giuseppe su Afa 155 GTA ed al bravissimo piemontese Giovanni Regis sulla Peugeot 106 di classe 1.6.
In Gruppo A supremazia di Stafano Nadalini sulla potente Mitsubishi Lancer Evo VII di oltre 3000cc davanti a Marco Di Ferdinando su una Peugeot 306 di 2000cc.
Il pugliese Giovanni Angelini con la sua Honda Civic 2000 è stato primo nell'aggregata di Gruppo N dopo il successo di Gara 1, ma Gabriella Pedroni risolti alcuni problemi alla turbina della sua Mitsubishi Lancer Evo XI è tornata a primeggiare nella seconda salita. Chiude terzo il sardo Mario Murgia, che ha corso l'ultima parte di gara 1 col cambio bloccato in terza.
Sempre appassionanti le sfide nei Gruppi RS ed in particolare nella Rs Plus Cup dove continua a crescere il numero dei partecipanti e la qualità dei protagonisti. Questa volta ad essere attratto dalla bellezza delle vetture provenienti dalla pista è stato il reatino Antonio Scappa capace all'esordio con la Hyundai i30 di vincere entrambe le gare davanti all'incisivo leader di campionato Angerlo Marino sulla Seat Leon Cupra. Terza piazza per il poliedrico bresciano Luca Tosini, subito a suo agio con l'Audi Rs, quarta piazza e prima tra le 16000 cc,per Giovanni Loffredo su Peugeot 3018 TCR a chiudere un magnifico poker di vetture di quattro diverse case costruttrici.
Per quanto riguarda la Racing Start Plus ha vinto Vito Tagliente al volante della Peugeot 308 Gti made in DP Racing, che in gara 1 non ha corso rischi. Giacomo Liuzzi su MINi è statop tradito da un semiasse in gara 1, ma si è riscattato vincendo gara 2. Tagliente ha allungato così in testa a tricolore. Altre MINI Cooper S ad ambire ai vertici quelle di Leonardo Nicoletti e Pierluigi Terrani giunti rispettivamente secondo e terzo nella classifica aggregata.
Nella Rs Plus aspirata, serratissima la sfida fra il calabrese Arduino Eusebio con la Citroen Saxò Vts che vincendo gara 2 ha scavalcato nella aggregata per soli 6 millesimi dal milanese Gian Luca Grossi su Renault Clio RS. Vicinissimo anche anche il pugliese Francesco Perillo che su Honda Civic ha chiuso al terzo posto.
In Racing Start Rstb, le auto turbo benzina fino a 1650 cc, continua la serie di successi per Oronzo Montanaro, due volte a segno con la Mini Cooper, davanti a Giovanni Ammirabile e Angelo Loconte entrambi su Peugeot 305 GTI.
Bella la la sfida anche fra le MINI in versione Turbo Diesel con Federico Raffetti, poliedrico pilota lombardo, che ha preceduto la sempre più aggressiva Anna Maria Fumo, molto a ridosso in questa occasione. Fra le vetture aspirate, pieno di punti per Francesco Paolo Cicalese rimasto concentrato sulla sua Honda Civic 2.0 dopo l'interruzione della sua performance di gara 1 e la conseguente ridiscesa e ripartenza. Secondo posto per Riccardo Trippini, anche lui su Honda Civic ma di 1600cc, molto soddisfatto all'arrivo soprattutto della sua prima arrampicata favorita da una precisa scelta di assetto. Terzo grazie ad una bella seconda salita l'abruzzese Claudio Pio su Citroen Saxo.
Classifiche: Assoluta: 1. Faggioli (Norma M20 Fc) 4'25"54; 2. Caruso (Nova Proto Np01) 8"11; 3. Petit (Nova Proto Np01) 8"34; 4. Di Fulvio (Osella Pa30) 9"92; 5. Lombardi (Osella Pa2000) 13"08; 6. Conticelli (Nova Proto Np01) 13"38; 7. Vacca (Osella Pa30) 22"36; 8. Maroni (Osella Pa21 JrB) 25"02; 9. Vitek (Osella Pa30) 32"81; 10. Gentile (Osella Pa21 E2Sc) 34"82.
Gara-1: 1. Faggioli 2'12"30; 2. Caruso 4"61; 3. Petit 5"10; 4. Di Fulvio 5"66; 5. Lombardi 7"29.
Gara-2: 1. Faggioli 2'13"24; 2. Petit 3"24; Caruso 3"50; 4. Di Fulvio 4"26; 5. Conticelli 5"39.
Gruppi CIVM. Rs: 1. Montanaro (Mini Cooper) 6'10"45; 2. Ammirabile (Peugeot 308) 2"03; 3. Loconte (Peugeot 308) 8"38. Rs+: 1. Tagliente (Peugeot 308) 5'42"99; 2. Nicoletti (Mini Cooper) 10"15; 3. Eusebio (Citroen Saxo) 13"71. Rs Cup: 1. Scappa (Hyundai i30) 5'27"34; 2. Marino (Seat Leon Cupra) 1"44; 3. Tosini (Audi Rs3 Tcr Dsg) 1"90. Gr.N: 1. Angelini (Honda Civic) 5'58"86; 2. Pedroni (Mitsubishi Lancer Evo) 0"92; 3. Murgia (Mitsubishi Lancer Evo) 19"60. Gr.A: 1. Nadalini (Mitsubishi Lancer Evo) 5'54"77; 2. Di Ferdinando (Peugeot 306) 11"70. E1: 1. Aragona (Vw Golf 7) 5'19"76; 2. Di Giuseppe (Alfa 155) 14"15; 3. Regis (Peugeot 106) 20"48. Gt: 1. Peruggini (Ferrari 488 Ch.) 5'09"51; 2. Iaquinta (Porsche 911 Gt3 Cup) 8"57; 3. Montagna (Lamborghini Huracan St) 10"85. E2Sh: 1. Gramenzi (Alfa 4C Mg-Ar01) 5'12"15; 2. Gabrielli (Alfa 4C Picchio) 53"77; 3. Antonicelli (Audi Tt Rs) 1'09"22. Cn: 1. Capucci (Osella Pa21) 5'12"07; 2. Filippetti (Ligier Js 49/51) 1"06; 3. "Nivola" (Osella Pa21) 6"37. E2 Moto: 1. Maroni 4'50"56; 2. Vellei (Gloria C8P) 11"72; 3. Ferretti (Suzuki Sr4) 16"58. E2SC: 1. Faggioli 4'25"54. E2SS: 1. Vellei (Gloria C8P) 5'02"28; 2. Gregori (Gloria C8F) 6"48; 3. Ottaviani (Wolf Gb08 Thunder) 10"17.
(Ufficio Stampa C.I.V.M.)