Spielberg, 04 giugno - Paolo Brajnik su Dallara F.320 Volkswagen esce vincitore dal Ring austriaco, nel primo dei due match del quarto round del Topjet F2000 Italian Trophy.
Il pilota friulano, partito bene, si è messo subito a caccia della vetta e dopo il nuovo start dietro la Safety Car, nei primi giri di gara, ha preso la testa della corsa, mantenendola fino all’arrivo. Sul traguardo dopo lo svizzero Sandro Zeller, trasparente ai fini della classifica del Topjet, sono giunti nell’ordine Bernardo Pellegrini sulla F.313 della Ht Powertrain, poi retrocesso per una penalizzazione attribuitagli dai giudici di gara e Dino Rasero sulla F.320 della Puresport, autore nel finale di un bel sorpasso su Renato Papaleo che con la sua F.317 ha conquistato la terza piazza.
La gara dopo alcuni contatti fra le vetture del centro gruppo e alcune uscite di pista che hanno visto coinvolti fra gli altri, Franco Cimarelli e Daniele Perego poi ripartito, si è svolta senza particolari sussulti, fino ad un nuovo ingresso della Safety Car che ha ricompattato il gruppo. In precedenza Mei Shibi aveva dovuto abbandonare per un problema alla frizione. Solo a gara finita si è saputo della penalizzazione subita da Pellegrini.
“Questa gara non è stata affatto facile - ha dichiarato Brajnik - anzi per certi versi è stata una vittoria sudata perché ho dovuto sostituire in griglia per via di una foratura una gomma, con una usata e questo ha un po’ compromesso la prestazione, non il risultato che comunque è stato pieno. Avrei voluto tenere un ritmo attorno ad un 1’25 secondi ma mi sono dovuto mantenere su 1’28 e nonostante tutto sono riuscito pure a fare il giro veloce. Siamo però senza gomme per domani, ma ci proveremo comunque”.
Positivo il commento anche del secondo fra i piloti Topjet Rasero: - “Mi sono confrontato a lungo con Papaleo e nei primi duelli ho subito anche la tensione che mi ha portato a sbagliare e perdere alcune posizioni, poi sul finale ho avuto la meglio. Per via delle decisioni dei giudici è arrivato un secondo posto nel Topjet che mi regala parecchi punti e tanta soddisfazione”.
Quinta piazza assoluta dietro Papaleo, che ha comunque ben figurato, per l’ungherese Benjamin Berta che sulla F.314 Toyota ha preceduto la bravissima, figlia d’arte Juju Noda, e Janos Magyar, entrambi protagonisti della Drexler, mentre ottavo è risultato Andrea Benalli sulla F.309 della Puresport, ancora una volta primo della classe Pro davanti allo svedese Stig Larsen su una F.312 VW e a Davide Pedetti su F 317 Toyota.
Ha rimontato fino alla sesta posizione della Topjet, chiudendo dodicesimo assoluto, Riccardo Perego coinvolto come accennato in un contatto di gara nei primi giri.
Edoardo Bonanomi sulla F.3 Mygale, Dennis Mezzacasa con la Tatuus Renault e Luca Iannaccone hanno portato a termine la loro gara, con prestazioni positive adeguate alle possibilità dei loro mezzi.
Domani le qualifiche sono in programma alle 9.00, mentre la gara andrà in scena alle 14.50.