di Diego Onida
È stato un fine settimana ricco di emozioni quello del campionato internazionale GT Open in scena domenica scorsa sulla pista belga di Spa Francorchamps. Un format speciale, valevole solo per questa trasferta con gara unica anziché le due che tradizionalmente compongono il weekend che ha sorriso ai colori italiani.
In particolare quelli dell’Oregon Team, che ha visto le sue due Lamborghini Huracan occupare il primo ed il terzo gradino del podio assoluto con il successo della coppia formata da Leonardo Pulcini e Benja Hites mentre i compagni di squadra, Glenn Van Berlo e Kevin Gilardoni sono giunti terzi. Secondi, alle spalle della coppia Oregon vincitrice, si sono invece piazzati Frank Bird e Jordan Love con la Mercedes dell’HRT al loro esordio nella serie.
Grazie a questa vittoria, la coppia italo cilena sale in vetta alla classifica del campionato, scalzando il duo Nick Moss-Joe Osborne (Optimum Motorsport) ritirati per la rottura della sospensione dopo il contatto avvenuto al tornante subito dopo il via.
Poca fortuna anche per la Mercedes del team Theeba Motorsport che sulla pista belga arrivava da leader di classe ProAm. La coppia composta da Reema Juffali e Adam Christodoulou è stata costretta al ritiro dopo un incidente che ha visto coinvolto quest’ultimo con la Porsche del debuttante Porsche Singha Racing Team al termine di un acceso duello. A salire sul gradino più alto del podio è stata così l’Audi R8 LMS del team Olimp Racing condotta da Marcin Jedlinski e Karol Basz davanti alla coppia del team Kessel Racing formata da Murat Cuhadaroglu e David Fumanelli con l'Audi dell’Aust Motorsport di Dino Steiner e Max Hofer a completare il podio in terza piazza.
«È andata molto bene, meglio di come mi aspettassi – dice Fumanelli – In gara abbiamo ottenuto il secondo posto di classe, il quinto assoluto, ma sono anche molto contento di aver fatto la pole nel mio turno di guida; fare su questa pista il miglior tempo è sempre bello». Dopo l’escursione fuori pista subito dopo il via che ha visto coinvolto tra i vari protagonisti, anche Cuhadaroglu, l’equipaggio del team elvetico che era partito 14° per la somma dei tempi, è riuscito a risalire diverse posizioni prima dell’emozionante finale: «La gara è stata all’inizio un po' difficile a causa della pioggia caduta prima del via – continua Fumanelli – Le due safety car hanno però ricompattato il gruppo, consentendoci di recuperare terreno e nell’ultimo turno di guida sono riuscito, a pochi minuti dalla bandiera a scacchi a superare l’Audi che ci precedeva».
Grazie a questo secondo posto e ai punti conquistati, il doppio rispetto ai tradizionali fine settimana di gara, Fumanelli insieme al suo compagno di abitacolo salgono al quarto posto in classifica, ad un punto dalla Mercedes AMG GT3 della coppia del team SPS Automotive Performance composta da Dexter Müller e Yannick Mettler giunti ottavi. Campionato riaperto? «Abbastanza perché questa gara valeva punti doppi – conclude – Riuscire a lottare per le prime tre posizioni in campionato sarebbe molto importante».
Prossimo appuntamento della serie è in terra ungherese, il 10 luglio sulla pista di Budapest.