Il rally del Taro fa il pieno d’iscritti e si regala un nome di caratura ‘mundial’: alla ventottesima edizione della manifestazione organizzata dalla Scuderia San Michele, infatti, prenderà parte il norvegese Mads Østberg, campione della classe WRC2 2020 e vice-campione della stessa categoria iridata lo scorso anno. Il 34enne scandinavo sarà affiancato dal navigatore svedese Benn Barth su una Citroen C3 di classe Rally2/R5 e rappresenta la clamorosa, principale attrazione di un elenco iscritti di grandissimo spessore in termini qualitativi e quantitativi.
Il numero degli equipaggi che hanno acquisito il diritto a partecipare alla manifestazione si attesta infatti a quota 158, dato che avvicina il record di 164 del 2017 e consente alla Scuderia San Michele d’incassare un primo, significativo successo, soprattutto se si considera che, rispetto a dodici mesi fa, l’aumento delle adesioni è del 24%; ancor più rilevante l’incremento delle iscrizioni al rally Internazionale, che si attesta ad un +41%. Numeri che, giustamente, fanno gongolare gli organizzatori dell’evento in programma nel fine settimana: “Ritrovarsi con una quota-iscritti così significativa, per di più impreziosita dalla presenza di Østberg – sorride Fausto De Re, presidente della Scuderia San Michele – rappresenta una grande soddisfazione. È una concerta conferma di quanto i rallysti italiani si trovino bene a correre sulle nostre strade, di quanto apprezzino l’accoglienza che non solo noi della Scuderia, ma tutti i valtaresi, riserviamo ogni anno con immutata passione e calore a chi viene a correre il rally. Condividiamo quindi questo primo, importante riscontro con l’intera comunità e con gli amici della International Rally Cup, alla quale il nostro rally è abbinato sin dalla nascita della serie, vent’anni fa: numeri e nomi come quelli che figurano nel nostro elenco iscritti testimoniano senza tema di smentita quanto l’IRC resti un campionato di enorme richiamo a livello nazionale”.
I BIG DEL RALLY INTERNAZIONALE. Ben ventotto le vetture di classe R5 (Rally2) presenti in un elenco iscritti composto da 122 equipaggi. In quella che sarà la categoria principale, i principali candidato al successo saranno ovviamente i già citati Østberg-Barth, che proprio al Taro inizieranno il loro cammino nella International Rally Cup. A sfidarli, troveranno Nucita-Pollet (Skoda Fabia), leader del campionato grazie al successo nella prima gara stagionale, gli sloveni Avbelj-Andrejka, Tosi-Del Barba, Rossetti-Fenoli ed il locale Marcello Razzini (con Gianmaria Marcomini) – tutti su Skoda Fabia – ai quali si aggiungono Alessandro Re-Menchini (Volkswagen Polo); assolutamente da non sottovalutare Sossella-Falzone (all’esordio stagionale nell’IRC, ora a bordo di una Hyundai i20), Rovatti-Manfredi, i locali Fabio Federici-Mattia Bardini, Verbilli-Bonaiti, Cresci-Ciabatti, Roveta-Gonella, Brega-Berisonzi e Felice Re-Bariani (Fabia), oltre alle Polo di Gatti-Toni e ‘Pedro’-Baldaccini e l’altra Hyundai i20 di Rusce-Paganoni.
Tra le vetture a due ruote motrici, assicureranno spettacolo, tra gli altri, le Renault Clio (classe S1600) di Audirac-Grosso, Cocco-De Guio, Dal Ponte-Scussat e Molo-Garbo, che saranno sfidati dall’attesissimo bedoniese Flavio Federici (con il reggiano Stefano Costi); quest’ultimo - unico pilota di Parma e provincia capace d’iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della gara (nel 2001 e 2007) – tornerà al volante dopo dodici anni d’inattività. Molto popolate le classi R2C ed R2B, anche in virtù della concomitante presenza del trofeo Peugeot Competition 208 Rally Cup Pro: occhi puntati su Straffi-Nesti, Grani-Montavoci, Tondina-Cecchetto, Guglielmini-Giorgio, Bottarelli-Pasini, Settembrini-Mancuso e Tiramani-Biselli in R2C, mentre tra le vetture di R2B punteranno ad un posto al sole Silvestri-Marcaccini, Di Pietro-Manca, Frattalemi-Silvi, Cianfarelli-Alicervi, Crudo-Decadenti, i locali Leonardi-Moncada, Gualandi-Zanni, Carrara-Tiraboschi, Lorenzo e Cosimo Ancilotti e Zorra-Carbognani. Tra i molteplici spunti d’interesse, la sfida riservata alle BMW 125 Diesel 2000cc biturbo iscritte al trofeo BMW Rally Cup Top, con i toscani Lucarelli-Marcucci che difenderanno il primato conquistato nella prima prova stagionale.
RALLY NAZIONALE. Trentasei i concorrenti iscritti nel più breve rally Nazionale. I locali Fausto Castagnoli (con il piacentino Enrico Bracchi) e Bertani-Oppimitti (entrambi gli equipaggi su Skoda Fabia -R5) partiranno con i favori del pronostico – Castagnoli cerca il bis del successo 2019 - e dovranno guardarsi dagli assalti delle auto gemelle di ‘Iceman’-Savi e Soppa-Marchiori e dalle Citroen C3 (R5) di Schenetti-Corradi e Rossi-Avanzi.
IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE. Il 28° Rally del Taro entrerà nel vivo sabato 28 maggio con le verifiche pre-gara, previste durante la mattinata nel centro di Albareto, mentre dalle 14 alle 19, nei pressi di Bedonia, andrà in scena lo shake-down (test delle vetture da competizione su un tratto di strada chiuso al traffico). Alle 20, sempre a Bedonia verrà dato il via ufficiale alla manifestazione (prima con la partenza del rally Nazionale, mentre alle 21 toccherà al rally Internazionale); le vetture entreranno subito nel riordino notturno per uscirvi domenica 29, alle 7, quando i concorrenti ripartiranno per affrontare la competizione vera e propria. L’arrivo del rally Internazionale è previsto, a Bedonia, alle 18.15. Il più breve rally Nazionale vedrà calare la bandiera a scacchi alle 17.01.
ALBO D’ORO. La storia del Rally del Taro inizia dal 1994 ed il primo equipaggio ad aggiudicarsi la gara organizzata dalla Scuderia San Michele fu Consonni-Solcio, su Opel Kadett GSI. Il pilota che si è aggiudicato più volte la gara è il lariano Corrado Fontana, con quattro sigilli (2006, 2013, 2014 e 2015), mentre per tre volte hanno iscritto il loro nome nell’albo d’oro lo spezzino Marco Figoli (dal 1995 al ’97), il bergamasco Mauro Zanchi (dal 2002 al 2004) ed il friulano Luca Rossetti (dal 2017 al 2018). Ad aggiudicarsi l’edizione 2021 sono stati i varesini Simone Miele e Roberto Mometti, su Citroen DS3 classe WRC. Il rally Nazionale, indetto nel 2014, è stato conquistato l’anno scorso dal pavese Davide Nicelli e dal biellese Tiziano Pieri (Skoda Fabia - R5).
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Foto Amicorally