di Massimo Campi – foto Raul Zacchè/Actualfoto
Alessio Rovera, vincitore di classe alla 24 Ore di Le Mans dello scorso anno con la Ferrari 488 GTE Evo della AF Corse è uno dei nostri migliori piloti nel WEC. In questa stagione è impegnato con la Oreca 07 LMP2 gestita dal team di Amato Ferrari sempre in equipaggio con Nicklas Nielsen e François Perrodo sia nella serie mondiale sia nella ELMS. Alla 6 Ore di Spa, secondo round stagionale del WEC, Alessio Rovera è stato autore della Pole Position nella LMP2, l’equipaggio in gara è arrivato 15° assoluto, ma ha conquistato la vittoria nella Classe Pro/Am di categoria anche se attardato per una penalità di tre minuti dovuta a una sosta anticipata nel caos delle bandiere gialle e delle tante safety car uscite durante la pioggia.
Abbiamo incontrato Alessio Rovera, raggiante subito dopo la sua prima pole position nella serie mondiale.
“E’ stata una bellissima sensazione, è la mia prima qualifica nel WEC ed ottenere questo risultato è stato veramente speciale. Al primo tentativo ho commesso qualche piccolo errore, poi ho cambiato gomme e nel secondo set sono riuscito a dare il massimo. La macchina andava veramente bene e sono riuscito ad esprimermi al meglio. Durante le prove libere abbiamo provato vari set e siamo riusciti ad ottenere quello ideale per la qualifica. I primi test sono stati molto impegnativi, avviene tutto molto più rapidamente rispetto ad una vettura GT. Ci vuole una abitudine mentale a reazioni più immediate poi bisogna lavorare sulla vettura. La prima cosa da imparare è l’utilizzazione dell’aerodinamica con una vettura che ha molto carico ed un peso di soli 900 kg contro i 13 quintali di una GT. Il trasferimento di pesi è molto più rapido, poi bisogna adattarsi alle gomme che hanno una specifica di mescola abbastanza dura”.
C’è molto da lavorare per adattare la Oreca alle varie piste?
“A Sebring c’è stato il problema dell’asfalto, sconnesso con molti bump. A Castellet, prima gara ELMS, ci siamo trovati su una pista normale con alcuni problemi da risolvere che ci hanno premesso di avere una buona base per Spa dove abbiamo trovato la quadra per essere molto veloci in prova. Ovviamente cambiano le regolazioni su ogni pista, ma non sono cambiamenti radicali. In genere si interviene sulle altezze da terra, sull’incidenza delle ali e sulla parte ammortizzatori. Possiamo intervenire su due set per il controllo di trazione, in genere si cambiano dalla qualifica alla gara per preservare maggiormente le gomme. In gara bisogna anche sapere gestire il consumo di carburante con soli 65 litri a disposizione per ogni stint che ci consentono di effettuare circa 40 minuti di gara sul tracciato delle Ardenne. Le regolazioni a Spa sono sempre importanti per Le Mans, la pista Belga con i suoi lunghi rettilinei che ti consentono velocità elevate e sono molto utili per provare l’efficienza della vettura".
Per il futuro si parla delle Ferrari Hypercar ed Alessio ci risponde con un sorriso
“Il futuro è una grande incognita, un tabù. Non sappiamo nulla, per ora facciamo solo dei test con dei simulatori. L’unica cosa che sappiamo è che ci sarà la macchina, tutto il resto sarà da scoprire con il tempo!”