di Diego Onida
Al via questo fine settimana sul circuito portoghese dell'Estoril, una nuova stagione agonistica per David Fumanelli, impegnato quest'anno nel campionato internazionale GT Open. Per Fumanelli, si tratta di un ritorno nel mondo "GT Open". Pur non avendo mai corso nella serie GT, il brianzolo ha infatti gareggiato ad inizio della sua carriera tre anni nel F3 Open, conquistando il terzo posto nel 2010 ed il titolo di vice campione nel 2011. E oggi, dopo la parentesi non troppo fortunata questo inverno nel campionato Asian le Mans Series, torna alle competizioni in questa prestigiosa serie europea al volante di una Ferrari 488 Evo preparata dal team Kessel Racing sempre in coppia con il pilota gentlemen turco Murat Cuhadaroglu, che dopo aver ottenuto il titolo Am nel GT italiano sprint lo scorso anno proprio con il brianzolo, è pronto a lanciarsi in questa nuova sfida.
«È un programma all'insegna della continuità dopo il successo dello scorso anno, Murat prosegue il suo percorso ProAm in un campionato internazionale come il GT Open – dice Fumanelli – Abbiamo svolto dei test positivi in cui Murat ha confermato la sua crescita come pilota gentlemen con una vettura GT3».
Giunto alla sua 17° edizione, il livello della serie si annuncia alto grazie alle prestazioni agonistiche delle vetture GT3 che si daranno battaglia su alcune dei più importanti tracciati europei e che vedono impegnate anche le vetture di formula 1.
«Ci sarà un ottimo livello – continua Fumanelli – I circuiti sono tutti da formula uno, la griglia è molto folta e anche se non c'è una lista ufficiale, le attese parlano di circa 25 vetture GT3 al via di cui e di queste dieci / dodici vetture in classe ProAm, quella più competitiva e più agguerrita».
Il campionato sarà quindi molto combattuto e se nella classe Pro, farà il suo esordio dopo il successo ottenuto al debutto lo scorso anno sulla pista di Monza l'Oregon Team con due Lamborghini, una affidata a Leonardo Pulcini e Benji Hites e a Kevin Gilardoni e Glenn Van Berlo, sarà la classe ProAm a vedere le sfide più avvincenti. Fari puntati sul team Kessel che schiera ben quattro vetture, tre Ferrari 488 Evo in classe ProAm con le coppie Omar Jackson-Charlie Hollings, Roman Ziemian-Axil Jefferies oltre allo stesso Fumanelli-Cuhadaroglu ed una in classe Am affidata allo statunitense Stephen Earle e all'italiano Erwin Zanotti. Obiettivo dichiarato per Fumanelli è fare bene e congedare così al meglio una vettura, la Ferrari 488 GT3 che molte soddisfazioni ha dato sulle piste di tutta Europa: «Sarà il suo ultimo anno in attesa dell'arrivo il prossimo gennaio della 296 GT3 e per questo cercheremo di chiudere il ciclo di questa vettura super vincente portando a casa, magari, un altro titolo».
Raggiungere questo traguardo non sarà però di certo facile, anzi, i contendenti che ambiscono a salire sul podio sono tanti e tutti molto agguerriti: «Dobbiamo verificare i partecipanti, sono curioso per questa prima gara e vedere dove siamo con le nostre prestazioni – conclude il brianzolo – Sicuramente l'obiettivo è lottare stabilmente per le prime cinque posizioni puntando a qualche podio. Non sarà impresa facile perché ci sono piloti gentlemen più esperti e più veloci di Murat, ma noi cercheremo di fare al meglio il nostro lavoro, studiando le migliori strategie, pronti a sfruttare le occasioni che in gara ci potranno essere offerte».