Mugello (Fi), 28 Marzo. Inatteso epilogo del primo round Topjet F2000 e F.20 Cup sul circuito del Mugello. Gara 2 infatti è stata caratterizzata anche dopo l’arrivo da grande incertezza. In partenza il vincitore di gara 1, Paolo Brajnik su Dallara F.320 ha preso il comando con Bernardo Pellegrini su Dallara F.313, che è rimasto nella sua scia davanti all’ungherese Benjamin Berta e a Renato Papaleo anche loro alla guida di Superformula. Problematico invece l’avvio di Dino Rasero con la nuovissima Dallara F.320 che, a causa di un un testa-coda procurato da un contatto di gara, è scivolato in fondo al gruppo, costringendo il pilota milanese ad una notevole rimonta. Un ulteriore colpo di scena ha visto protagonista proprio il leader di quel momento Brajnik, autore a sua volta di un’uscita in sabbia. Sembrava fosse il via libera per Pellegrini, ma le due ripartenze dopo la Safety Car sono state davvero insidiose, al punto che dopo un nuovo contatto di gara fra i piloti della classe F.3 Pro Patrick Bellezza e Oren Shibi, la procedura ha generato incertezza per l’imminente bandiera a scacchi.
Classifica quindi sub judice con l’unica graduatoria certa per la F2.0 Cup, la serie riservata alla Formula Renault in cui a trionfare è stato Karim Sartori, dopo un inizio molto combattuto con Francesco Atzori e Stefano Palummieri, poi giunti in ordine invertito.
A seguito delle decisioni post gara, la vittoria è stata assegnata a Benjamin Berta, secondo Renato Papaleo e terzo la new entry Sebastien Bancherau che ha colto il successo di classe F3 AM. Quarto un arrembante Dino Rasero risalito dal fondo del gruppo. La decisione dei giudici sportivi è stata una penalizzazione di 10 secondi comminata a Bernardo Pellegrini, che aveva tagliato per primo il traguardo, reo di aver effettuato una procedura di ripartenza dietro alla Safety Car non conforme.
Tornando alla cronaca, in evidenza i duelli fra Berta e Papaleo, come l’acuto di Sebastien Banchereau, nonché il capolavoro di Rasero. Il giovane Benjamin Berta ha così colto il suo secondo successo dopo Vallelunga 2021 dimostrando grande maturazione e una buona capacità di ottimizzare il mezzo fra Gara 1 e Gara 2.
Per quanto riguarda la classe Pro si è ripetuta la classifica di gara 1 con il bresciano Andrea Benalli davanti con la sua Dallara F.309 rispetto a Franco Cimarelli a corto di cavalli nel propulsore della sua F.312 assistita dal Facondini Racing. Il pesarese ha comunque annunciato l’arrivo per Monza di un nuovo motore che gli permetterà di entrare in Superformula.
Appassionante la sfida fra i piloti della Formula Renault giunte all’arrivo nell’ordine Sartori (Speed Motor) Palummieri (PML Racing) e Atzori (Derva Corse)
Scorrendo la classifica assoluta spicca il piazzamento ancora in top ten di Solfaroli con la seconda Dallara F.308 Fiat del Facondini Racing e primo in F3 AM, davanti a Sergio Terrini in miglioramento con la F.308 della Twister Italia. Seguono Salvatore Marinaro del Sud Motorsport e il debuttante Daniele Radrizzani anche lui assistito dal Facondini Racing, secondo e terzo di classe F3 AM e ancora Edoardo Bonanomi su F.3 Mygale gestita da Team Automobili Tricolore, Jean Luc Neri su F.311 del Sud Motorsport, Edoardo d’Amicis della Speed Motor e Stefano Noal della Derva Corse con la quarta e la quinta delle Formula Renault. A chiudere la graduatoria, Umberto Vaglio con la F.308 dell’ ASD Living.
Prossimo appuntamento a Monza il 23 e 24 Aprile.