Pieve Santo Stefano (AR), 27 febbraio 2022 – Esordio ricco di emozioni e colpi di scena per il Campionato Italiano Rally Terra Storico 2022 al 2° Rally Storico Valle del Tevere. Una gara complessa quella organizzata da Valtiberina Motorsport su prove mitiche, con memorie di Mondiale Rally anni '80 e selettive, rese ancora più crude dalla caduta costante della neve su parte dei tratti cronometrati. A spuntarla nella corsa ad esclusione sono stati Andrea Tonelli e Roberto Debbi sulla Ford Escort RS del III Raggruppamento, che si tolgono così la soddisfazione della prima vittoria assoluta nel tricolore sterrato e si candidano in modo convincente per la corsa al titolo Due Ruote Motrici. Con loro sul virtuale podio assoluto anche Corrado Costa e Domenico Mularoni, secondi su Opel Corsa GSI e vincitori per il IV Raggruppamento, quindi al terzo posto Federico Ormezzano e Luigi Cavagnetto a bordo di Lotus Talbot Sunbeam.
Sette in totale le prove speciali affrontate tra sabato e domenica, per un totale di 230 km complessivi, dei quali 55 km cronometrati. Il primo crono era andato in scena nella serata del sabato su fondo bagnato e aveva proposto subito in testa Tonelli-Debbi. Poi la caduta costante della neve ha complicato, non poco, il percorso alla domenica con tre ripetizioni della "Cerbaiolo" e de "La Battaglia di Anghiari". Decisiva in particolare la prova di montagna "Cerbaiolo", tratto trovato ghiacciato dalle auto storiche nei primi due passaggi e molto fangoso nell'ultimo, dove in tanti sono stati costretti al ritiro. L'ultimo, quello più amaro e determinante, per l'equipaggio toscano formato da Fabrizio Bacci e Sauro Farnocchia su Ford Sierra Cosworth. Il driver livornese, sfruttando al massimo le quattro ruote motrici della vettura dell'ovale blu, si era piazzato saldamente in testa alla classifica assoluta con tre scratch consecutivi nella mattinata. Poi al penultimo crono, quando aveva accumulato quasi 40'' di vantaggio su Tonelli, è finito fuori strada senza possibilità di ritornare in carreggiata.
Thriller nel finale anche per il sammarinese Costa, che ha combattuto con un problema al cambio che lo ha costretto ad affrontare tutta la prova in terza marcia, ma è riuscito comunque a portare la sua Corsa al successo nel IV Raggruppamento e sulla piazza d'onore. Il podio di Sansepolcro rende merito anche a "Tramezzino" Ormezzano, che dopo una carriera di successi torna su un podio assoluto con la sua Talbot, dopo un rally sofferto ma ordinato.
La "Cerbaiolo" ha messo pepe anche sulla corsa per le posizioni a ridosso del podio. Il quarto posto va al fiorentino Filippo Grifoni con Paolo Materozzi alla destra su Opel Corsa GSI, tornato ai rally dopo un periodo di assenza dalle corse ha speso le prime prove a riadattarsi alla vettura. Poi ha trovato la quadra fino a cogliere anche il secondo posto in Classe 1600 alle spalle di Costa. A cedergli il posto Simone Gasperoni, lui al rientro nei rally dopo 6 anni di stop, in coppia con Elia Albani. Il tandem sammarinese ha fatto una gran gara sulla Citroen AX Sport e nonostante le difficoltà del percorso erano ad un passo dal quarto posto. Poi un problema al cambio della scattante 1300, proprio sul penultimo tratto, li ha costretti a scalare in quinta posizione, diventata poi sesta a causa di un'ulteriore penalità di 30''. Quinto posto quindi per il chiantigiano Alessandro Landini, con Alessio Menchini su Peugeot 309 GTi, che ha resistito fino al traguardo, anche ad una foratura nella fase calda della gara. Settima posizione per l'equipaggio ungherese Mesziati-Gerencsèr su Lada Vaz.
Da applausi l'ottavo posto nell'assoluta per i veronesi Pietro Baldo, all'esordio assoluto in una gara su terra e Davide Marcolini, i più giovani in gara che hanno lanciato la scattante Autobianchi A112 Abarth, la più piccola del gruppo, ad un piazzamento esaltante considerate le tante insidie del fondo aretino. Nona posizione per un altro gentleman tra i polverosi come il sammarinese Germano Bollini affiancato dal navigatore, figlio d'arte, Matteo Roggia sulla Ford Escort.
Due i ritiri illustri tra le storiche inoltre segnalati nella PS3 "La Battaglia di Anghiari". Per primo quello dei detentori del titolo di II Raggruppamento Domenico Mombelli e Marco Leoncini su Ford Escort, prima rimasti momentaneamente bloccati nella neve della PS2, poi fermi in prova nel tratto successivo per la rottura del motore. L'altro k.o. nelle fasi decisive è per uno dei protagonisti tra le Quattro Ruote Motrici, Stefano Pellegrini insieme a Samanta Grossi su Lancia Delta Int. 16v scivolati in un fosso mentre affrontavano uno degli ultimi tornanti della PS3.
È mancata invece la partecipazione dei Campioni in carica Due Ruote Motrici Bruno Pelliccioni e Mirco Gabrielli con la Ford Escort RS, grandi attesi della sfida storica, a causa di un infortunio accusato nel pre-gara dal pilota sammarinese, che li ha costretti a rinunciare alla partenza.
CLASSIFICA FINALE RALLY STORICO VALLE DEL TEVERE:
1. Tonelli-Debbi (Fors Escort RS) in 50'06.5; 2. Costa-Mularoni (Opel Corsa GSI) a 3'50.1; 3. Ormezzano-Cavagnetto (Talbot Sumbeam Lotus) a 4'06.6; 4. Grifoni-Materozzi (Opel Corsa GSI) a 4'19.9; 5. Landini-Mencherini (Peugeot 309 GTI) a 4'41.6; 6. Gasperoni-Albani (Citroen AX Sport) a 5'00.7; 7. ''Mèsziati''-Gerencsèr (Lada Vaz 2101) a 7'36.2; 8. Baldo-Marcolini (Autobianchi A112 Abarth) a 8'21.0; 9. Bollini-Roggia (Ford Escort) a 18'55.3;