Torino, 17 Novembre 2021 - Hanno riscritto la storia della Formula 4. Oliver Bearman, Nikita Bedrin e il team Van Amersfoort Racing hanno conquistato tutto ciò che si poteva ottenere nel 2021 dell’Italian F.4 Championship powered by Abarth certified by FIA e dell’ADAC Formel 4 powered by Abarth certified by FIA, le due serie lanciate nel 2014 dalla Federazione Internazionale dell’Automobilismo.
I risultati del team Van Amersfoort Racing e dei suoi piloti Oliver Bearman e Nikita Bedrin sono motivo di orgoglio e soddisfazione per Abarth il cui impegno nella Formula 4 è legato alla storia del brand e alla filosofia del suo fondatore Carlo Abarth, che ha sempre promosso le prestazioni accessibili a tutti, sostenendo i giovani talenti al fine di traghettarli, con performance di altissimo livello, verso il futuro del motorsport. I risultati di Van Amersfoort, Bearman e Bedrin, nel segno di questa filosofia, aggiungono un importante record nella storia di Abarth.
Bearman, sedicenne inglese in forza al team Van Amersfoort Racing, ha chiuso la sua stagione con 17 vittorie, 6 secondi posti e 3 terzi posti tra Italia e Germania. Le prestazioni del giovane pilota dell’Essex non sono passate inosservate e, grazie ai suoi successi e capacità, è approdato nell’accademia del Cavallino Rampante, come nuovo pilota Ferrari Driver Academy.
“È stata una stagione fantastica - ha affermato Bearman - è stupendo essere diventato il primo pilota a conquistare entrambi i campionati. Il mio team ha fatto un lavoro fantastico e buona parte del merito di questo successo va dato a loro. Ci sono stati diversi momenti complicati nel corso dell’anno, ma l’importante è sapersi rialzare dalle sconfitte. Essere entrato a far parte di FDA è un’opportunità incredibile e non vedo l’ora di iniziare. È bello che siano stati riconosciuti i risultati ottenuti durante questa stagione anche se, per me, è stata una vera e propria sorpresa, ma ovviamente di quelle sorprese che vorresti sempre ricevere”. Bearman ha voluto dare, poi, un consiglio ai giovani piloti che, per la prima volta, affrontano la Formula 4: “L’unica cosa che posso dire è: ascoltate i vostri ingegneri. Cercheranno sempre di darvi il massimo e saranno sempre al vostro fianco per aiutarvi ad essere più veloci. L’altro consiglio, forse il più importante, divertitevi. La Formula 4 è una categoria formativa di altissimo livello, che ha dato il via alle carriere di moltissimi giovani talenti. Per viverla nel migliore dei modi è necessario avere un approccio professionale, ma senza mai perdere la voglia di divertirsi in pista con una vettura che è al top delle prestazioni nel panorama internazionale e che prepara al futuro di un pilota”.
Così come Bearman, anche il quindicenne russo Nikita Bedrin è stato protagonista del successo marchiato Van Amersfoort Racing con tre vittorie assolute e 6 podi nella sua stagione d’esordio in Formula 4. Tra i rookie, Bedrin, ha conquistato 17 vittorie tra Italia e Germania, corredate da 6 secondi posti e 2 terzi posti.
“Non è stata una stagione semplice per me - ha commentato Bedrin - Ho avuto diversi momenti non troppo fortunati che mi hanno portato a non terminare alcune gare, ma ho cercato sempre di migliorarmi ogni volta che sono sceso in pista e credo sia stato fatto moltissimo lavoro dall’inizio di quest’anno. Provenendo dal karting, una volta che ti cali nell’abitacolo di una Formula 4 senti molto la velocità e la difficoltà di guidare una vera e propria monoposto. Non è assolutamente semplice, non avendo molta aerodinamica, guidare puliti e senza commettere errori. Però il team ha fatto un ottimo lavoro, rendendo la macchina sempre facile da guidare. In una categoria come la Formula 4 devi imparare il più velocemente possibile perché non c’è molto tempo da sprecare, anche perché il mio sogno, ovviamente, è quello della Formula 1, ma i prossimi anni saranno fondamentali per arrivare al top. Credo di avere un buon potenziale, ma staremo a vedere”.
Il pilota russo, al suo primo anno nella serie propedeutica che ha lanciato diversi piloti ora stabilmente in Formula 1 come Lance Stroll, Lando Norris e Mick Schumacher, è stato da subito tra i miglior interpreti della categoria, raggiungendo più volte la top 5 assoluta con piloti d’esperienza.
I successi dei due giovani piloti hanno un unico comune denominatore, ovvero il team Van Amersfoort Racing. La squadra olandese, fondata da Frits Van Amersfoort e diretta da Rob Niessink, ha dominato, con i suoi piloti, sia la serie italiana che quella tedesca, ottenendo una storica doppietta. Nelle 39 gare disputate in stagione, in ben 35 occasioni il team nero arancio ha portato sul podio almeno uno dei suoi piloti, conquistando anche una tripletta nella serie tricolore, a Imola, con Bearman davanti a Bedrin e Joshua Dufek e una nella serie tedesca, nella gara di casa a Zandvoort, con l’inglese Bearman davanti allo svizzero Dufek e al russo Bedrin.
Il CEO di Van Amersfoort Racing, Rob Niessink, ha voluto fare un bilancio della stagione e della prima generazione della Formula 4: “La stagione di Formula 4 2021 è stata, ovviamente, molto positiva per noi. L'aver conquistato tutti e 6 i titoli disponibili nel Campionato Italiano e Tedesco è un momento da incorniciare nella storia di VAR. Dato che quest'anno è stato l’ultimo della F4-T014 in entrambi i campionati, questi successi sono ancora più memorabili. Eravamo presenti al weekend di gara inaugurale in Germania nel 2015, dove siamo saliti sul gradino più alto del podio con Mick Schumacher, e ora eravamo presenti alla sua ultima gara, facendo lo stesso con Nikita Bedrin. È stata un’avventura straordinaria e l'elenco dei piloti che sono arrivati ai massimi livelli del motorsport gareggiando con la Tatuus F4-T014 motorizzata Abarth è lungo e impressionante. Dimostra che questa vettura ha svolto uno scopo essenziale nella costruzione di carriere agonistiche in tutto il mondo. Abbiamo conosciuto l'auto molto bene nel corso degli anni e abbiamo creato grandi ricordi e successi con piloti come Mick Schumacher, Joey Mawson, Frederik Vesti, Dennis Hauger, Liam Lawson, Jonny Edgar, Jak Crawford, Joshua Dufek, Nikita Bedrin, Oliver Bearman e molti altri!”.