Raptor Engineering si giocherà il titolo 2021 della Michelin Cup nel gran finale della Porsche Carrera Cup Italia a Monza il 29-31 ottobre. Lo scorso weekend il team modenese ha ottenuto un sesto e un terzo posto sul podio con Marco Cassarà al nuovo Porsche Experience Center Franciacorta, riuscendo a conservare la leadership della categoria, anche se per soli 2 punti sugli inseguitori, e limitando i danni dopo un avvio di gara 1 davvero complicato. La squadra ha lavorato senza sosta nella settimana precedente per ripristinare la 911 GT3 Cup targata Centro Porsche Catania incidentata a Vallelunga, ripresentandola in perfette condizioni sul circuito bresciano già nelle libere di venerdì scorso.
Al PEC Franciacorta, nell’ambito del Porsche Festival, per la prima volta in assoluto i piloti della Michelin Cup sono stati poi protagonisti di un programma riservato con qualifiche e gare a loro dedicate in esclusiva. Nelle prove ufficiali Cassarà ha ottenuto il terzo miglior tempo a meno di un decimo dalla prima fila. Dopo un ottimo avvio di gara 1, però, il pilota romano, in quel momento secondo, si è girato in una chicane ritrovandosi in ultima posizione. Da lì, mostrando piena competitività, ha inaugurato una rimonta che lo ha portato fino al sesto posto, l’ultimo valido per i punti. In gara 2, scattando dalla sesta posizione, Cassarà ha continuato ad attaccare e malgrado un altro “brivido” è riuscito a concludere la corsa in terza posizione.
Il team principal Andrea Palma ha dichiarato nel post-Franciacorta: “Torniamo da Castrezzato dopo aver vissuto un weekend di transizione dove abbiamo fatto tutto quello che potevamo. I ragazzi, proprio in ottica campionato, hanno svolto un super lavoro per portare la macchina in tempo e con le migliori performance al Porsche Festival. Siamo arrivati a Franciacorta per cercare di prendere più punti possibile. Avremmo potuto prenderne di più, visto il potenziale espresso, ma dobbiamo guardare in maniera positiva a quanto ottenuto, perché ora c’è l’ultima, decisiva gara a Monza e non c’è più margine d’errore".
Marco Cassarà ha aggiunto: “Durante le qualifiche ho sempre trovato traffico nei miei giri ‘buoni’ e alla fine non sono riuscito ad andare oltre il terzo tempo, ma a determinare le sorti del weekend è stato un mio errore all’inizio di gara 1 che mi ha costretto a una difficile rimonta in un tracciato in cui il sorpasso non è affatto semplice: il terzo posto di gara 2 è stato in questo senso miracoloso! Un grazie particolare a Raptor Engineering che in dieci giorni ha saputo ricostruire in maniera eccellente la vettura dopo Vallelunga”.
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