Imola, 4 Settembre 2021 - Per Riccardo Agostini e Lorenzo Ferrari, secondi in campionato GT3 Sprint alle spalle della Ferrari 488 leader col duo Crestani/Greco, oggi pomeriggio alle 18:00 (con diretta streaming sui canali del promotore ACI Sport o su ACI Sport TV) avranno la loro occasione di recuperare punti sui rivali che partiranno in sesta fila, mentre il padovano ha sfiorato la pole position chiudendo per soli 90 millesimi alle spalle della Ferrari 488 di Daniele Di Amato, che lo affiancherà al via. Il pilota del Cavallino ha ottenuto il tempo di 1'40"459, mentre il driver Audi ha siglato 1'40"549. Molto a proprio agio sul tracciato intitolato a Enzo e Dino Ferrari, dove ieri aveva ottenuto i migliori tempi nelle libere, stamattina il veneto è stato il primo a metà sessione ad avvicinare un tempo che inizia con 1'40", che si è capito presto sarebbe stata il riferimento dei migliori. A due minuti da fine qualifica erano quattro in effetti i piloti scesi sotto l'1'41", poi diventati cinque sotto la bandiera a scacchi. I migliori di tutti sono stati proprio il pilota Audi Sport Italia e quello della vettura di Maranello, unico ad avere una deroga nella serie italiana per correre da solo invece che condividere il volante. Agostini peraltro aveva nel piede un tempo da pole position, ma nel corso del suo ultimissimo assalto al primo posto, una Ferrari 488 di un rivale più lento non gli ha concesso spazio, lasciandogli un po' di amaro in bocca e la consolazione di un eccellente ideal time. L'altra R8 LMS era guidata nel primo turno da Vito Postiglione: l'ex-campione italiano GT3 ha però dovuto affrontare la qualifica trovandosi poco a suo agio con un pronunciato sottosterzo che gli ha impedito di essere più aggressivo, specie in frenata, e di far meglio di un 1'41"118 che oggi pomeriggio si tradurrò nella partenza in una scomoda quarta fila.
Molto meglio partirà la R8 LMS N. 14 domani pomeriggio nella seconda corsa, visto che Daniel Mancinelli ha qualificato la macchina in seconda fila col tempo di 1'40"922. Il marchigiano ha sofferto meno il sottosterzo rispetto al lucano, ma a sua volta ha trovato la vettura troppo scivolosa, una caratteristica cui i due cercheranno coi tecnici di porre rimedio in tempo per la partenza di oggi. Non dell'assetto, ma di due piccoli errori invece aveva da crucciarsi il pilota dell'Audi N.12 Ferrari: molto efficace sui saliscendi della storica pista, il piacentino nel suo penultimo attacco ha commesso un piccolo errore alla prima variente, mentre nell'ultimo tentativo non è riuscito a percorrere la curva della Rivazza secondo i propri voleri, il che gli ha fatto fermare il cronometro in 1'40"594, tempo buono per la seconda fila in gara due ma 0"147 distante dalla seconda pole consecutiva della Ferrari di Di Amato (1'40"447); un distacco che lascia qualche rimpianto per il mattino del sabato, ma fiducia per il tardo pomeriggio.
Credits: Audi Sport Italia-Ufficio Stampa