Pietro Peccenini e il team TS Corse superano con determinazione l'esame dell'esordio sul leggendario Circuit de la Sarthe nel lungo e imprevedibile weekend della Road to Le Mans, quarto round della Le Mans Cup che nel contesto della mitica 24 Ore ha disputato due gare da 55 minuti. In corsa con la Duqueine D08 Nissan LMP3 e in equipaggio con il giovane driver irlandese Cian Carey, il pilota milanese e la scuderia diretta da Stefano Turchetto hanno immediatamente vissuto lo "spirito" più profondo di Le Mans, affrontando tutte le incognite e gli imprevisti di una prima volta così impegnativa senza mai arrendersi e cercando di fare più esperienza possibile in ottica futura.
A iniziare dalla conoscenza dei 13,6 chilometri del veloce circuito francese, con tempi che tra le due prove libere di mercoledì e le qualifiche di giovedì sia per Peccenini sia per Carey, pure lui all'esordio, hanno continuato a migliorare. In particolare, il pilota italiano classe '73, unico italiano al via fra i prototipi, in qualifica ha girato quasi 12 secondi più veloce rispetto al primo turno di libere, portandosi in breve tempo tra i protagonisti di metà schieramento fra i 35 equipaggi al via in classe LMP3 (46 in totale comprendendo le GT). I progressi sono continuati ad arrivare anche in gara 1 giovedì sera.
Dopo il primo stint di Carey, arrivato vicinissimo alla top-10, Peccenini ha dimostrato grinta e competitività fino agli ultimi minuti di gara 1, conclusa però con un ritiro. Purtroppo proprio nel finale un "lungo" a Mulsanne con contatto con un'altra vettura ha messo fuori pista e fuori gara il prototipo numero 73 della TS Corse, impossibilitato a prendere il via di gara 2 per i danni riportati nella zona di una sospensione. Il team lombardo, però, non si è arreso e si è immediatamente messo in cerca di una LMP3 sostitutiva da mettere a punto per gara 2. Una lotta contro il tempo andata a buon fine e nella gara di sabato, che per il cambio auto ha visto l'equipaggio partire dall'ultima posizione in griglia, Peccenini ha gestito il ritmo e ha recuperato diverse posizioni fino a quando ha lasciato il volante al compagno di squadra, che ha tagliato il traguardo in 24esima posizione, anche lui in rimonta a coronare un emozionante lavoro di squadra.
Peccenini, che proprio nel venerdì di Le Mans ha festeggiato il compleanno, dichiara dopo il weekend francese: "Prendiamo questa nostra prima Road to Le Mans anche come una lezione. Il team ha lavorato tantissimo, encomiabile l'impegno di tutti, addirittura commovente dopo quanto successo in gara 1 per rimetterci in pista in tempo per la seconda corsa. Qui è così, può succedere di tutto e tutto può cambiare in un attimo. Anche Cian era all'esordio, ma è andato forte e in squadra sta crescendo, è un ragazzo di talento e intelligenza, oltre che simpatico. E' stato tutto emozionante, qui trovi l'atmosfera e la storia, si respira una grande passione e si fanno tanti autografi! Personalmente ho pure festeggiato il compleanno numero 48 nell'Olimpo del Motorsport mondiale e per un appassionato come me è stato indimenticabile. In definitiva per noi un fine settimana di scoperta. Ora conosciamo la pista e questo fa tanta differenza rispetto a quando abbiamo iniziato mercoledì. Partecipare alla 24 Ore di Le Mans rimane il sogno, nel frattempo l'obiettivo è tornare sul circuito della Sarthe e fare bene nella Road to Le Mans. Questa esperienza è stata un grande investimento i cui risultati si vedranno!".