Spa-Francorchamps, 1 agosto 2021 - Con una storica vittoria nella classe Pro e una fantastica doppietta in Pro-Am, Ferrari si è aggiudicata la 24 Ore di Spa-Francorchamps, la gara più attesa del GT World Challenge Europe powered by AWS. Con un finale esaltante Alessandro Pier Guidi ha portato la 488 GT3 Evo 2020 di Iron Lynx a tagliare per prima il traguardo, celebrando assieme ai compagni Nicklas Nielsen e Côme Ledogar un successo assoluto che mancava al Cavallino Rampante dal 2004.
La gara, iniziata con la grande preoccupazione per l’incidente che ha coinvolto la vettura di Davide Rigon, ha visto la 488 GT3 Evo 2020 dei compagni di squadra Alessandro Pier Guidi, Nicklas Nielsen e Côme Ledogar in testa alla corsa allo scoccare delle 6 e 12 ore che attribuivano punti per la graduatoria assoluta. La Ferrari numero 51 è stata autrice di una grande rimonta dopo una qualifica difficile ma attuando una strategia perfetta e sfruttando la consistenza dei piloti e il passo competitivo della vettura ha condotto la corsa dalla quinta ora. Il risultato, tuttavia, stava per essere compromesso a 45’ dal termine quando una violenta precipitazione ha colpito il tracciato. La Ferrari ha ritardato di un giro l’ingresso ai box lasciando via libera all’Audi del team WRT, con cui aveva dato vita ad un intenso duello nelle ore precedenti. La contemporanea uscita di pista di molte vetture ha provocato una fase di Full Course Yellow, seguita dall’ingresso della Safety Car. Quest’ultima ha compattato il gruppo e ha consentito a Pier Guidi di mettere in scena un vero e proprio capolavoro, culminato con un sorpasso spettacolare all’esterno di Blanchimont ai danni di Dries Vanthoor a meno di dieci minuti dal termine. Il campione in carica dell’Endurance Cup è così transitato sotto la bandiera a scacchi in prima posizione, conquistando la vittoria in una delle grandi classiche di durata che ancora mancava nel suo ricchissimo palmares.
Nella classe Pro-Am, straordinaria doppietta per le due 488 GT3 Evo 2020 di AF Corse guidate da Duncan Cameron, Matt Griffin, Rino Mastronardi e Miguel Molina davanti alla gemella numero 52 di Louis Machiels, Andrea Bertolini, Alessio Rovera e John Wartique. Le vetture del team piacentino, assieme a quella di Sky Tempesta Racing di Chris Froggatt, Eddie Cheever, Jonathan Hui e Matteo Cressoni, sono state autrici di una prova che le ha viste a lungo alternarsi in testa alla corsa. Alcuni episodi sfortunati e strategie di gara diverse hanno estromesso dalla lotta per il podio la compagine campione in carica della serie, lasciando di fatto ad un duello tra le vetture di AF Corse la vittoria della 24 Ore. A spuntarla, grazie ad una prova senza sbavature, è stato l’equipaggio della 488 GT3 Evo 2020 numero 53 che ha potuto contare su ottimi stint da parte di Miguel Molina e che ha consentito a Matt Griffin di onorare nel migliore dei modi la memoria del padre recentemente scomparso. Una sosta tecnica effettuata in bandiera verde ha invece portato ad un giro il ritardo dell’equipaggio della Ferrari numero 52, con un ottimo Alessio Rovera, autore del giro più veloce della corsa per la classe, a soli tre decimi da quello assoluto, e al comando per diverse ore. La quarta Ferrari in gara, quella di Kessel Racing, ha chiuso all’undicesimo posto con Tim Kohmann, Francesco Zollo, Giorgio Roda e David Fumanelli.
Silver Cup. Si è invece conclusa a meno di un’ora dal termine la gara dell’unica Ferrari presente nella classe, schierata da Rinaldi Racing. L’equipaggio della compagine tedesca ha occupato in diverse occasioni le posizioni da podio, anche grazie ad una prova generosa di un veloce David Perel, ma nel finale è stata protagonista di un incidente proprio nel momento in cui le condizioni meteo e l’aderenza dell’asfalto erano critiche.
Classifiche e trofei. Ferrari si è aggiudicata la Coupe du Roi che premia il costruttore in grado di aggiudicarsi il miglior risultato tra le varie classi, basandosi sui punteggi ottenuti dopo 6, 12 e 24 ore. In classifica, grazie ai punti doppi messi in palio in questa gara, Alessandro Pier Guidi, Nicklas Nielsen e Côme Ledogar sono al comando dell’Endurance Cup, mentre Iron Lynx è leader della classifica riservata alle squadre. Nella classe Pro-Am, con il quarto posto finale, Chris Froggatt e Eddie Cheever mantengono la leadership tra i piloti e Sky Tempesta Racing quella tra le squadre.