Prima della partenza dell’Historic Rally delle Vallate Aretine, le premesse per una gara di alto livello da parte di Alberto Salvini e Davide Tagliaferri, c’erano tutte; la conferma è arrivata dai tempi della prima prova speciale, la nuova e temuta “Parco di Lignano” nella quale il duo toscano metteva la Porsche 911 RSR Gruppo 4 davanti a tutti, con uno scarto significativo. Bissato lo scratch nella ripetizione alla luce dei fari supplementari, un primo importante tassello per la costruzione della vittoria, era stato ben posizionato. Con altri quattro parziali firmati, sui sei del secondo giorno di gara, Salvini e Tagliaferri hanno trionfato cogliendo una vittoria mai messa in discussione, come confermano anche i distacchi sugli inseguitori. Con quella appena conseguito, diventano due i successi nel rally aretino, dopo quello conquistato nel 2015 .
“Siamo partiti subito forte nel prologo serale – racconta un raggiante Alberto Salvini – anche perché la prova nuova a me piaceva molto e il doppio scratch ci ha anche dato una bella sferzata d’energia per affrontare al meglio la seconda tappa, dove abbiamo vinto quattro prove; una ci è sfuggita per un solo decimo di secondo e nell’ultima, con 43’5 di vantaggio, abbiamo evitato di andare a prender rischi inutili. Felicissimi per il risultato, Davide ed io ringraziamo la Scuderia Palladio Historic che anche in quest’occasione ci ha seguito metro dopo metro e i sostenitori che, con passione ed entusiasmo, supportano la nostra attività sportiva. Con questo risultato, risaliamo in classifica nel CIR Auto Storiche e passiamo al comando nel Memory Fornaca, dove ora siamo a pari punti con Bertinotti e Rondi”.
Nota dolente del “Vallate” è il ritiro dell’Alfa Romeo Alfetta GTV6 di Antonio Regazzo e Mauro Rizzo, fermata a tre quarti di gara dalla rottura di un semiasse.