di Diego Onida
> 28 Giugno 2021 - Solo il tempo di festeggiare uno splendido 1-2 sul podio di Assen, che la Yamaha annuncia la separazione consensuale a fine stagione tra Maverick Viñales e la casa dei tre Diapason. Dopo cinque anni tra alti e bassi, le strade del pilota spagnolo che ieri è giunto secondo alle spalle del suo compagno di squadra e leader di campionato Fabio Quartararo e la Yamaha quindi si separano: «Yamaha se e Maverick Vinales hanno deciso di comune accordo di rescindere il loro attuale accordo 2021-2022 alla fine di questa stagione – dice il comunicato emesso questa mattina dalla casa di Iwata – A seguito della richiesta di Maverick Vinales, la Yamaha ha accettato di porre fine anticipatamente al loro attuale contratto di due anni. Attualmente alla loro quinta stagione insieme, hanno deciso di comune accordo di separarsi dopo quest'anno». Tornano così ad alimentarsi le voci di mercato di un interesse da parte dell’Aprilia sul pilota spagnolo. Viñales ha debuttato in MotoGP nel 2015 con la Suzuki per poi approdare nel team Yamaha due anni più tardi dove ha conquistato fino ad ora otto successi, l’ultimo ad inizio stagione in Qatar oltre a numerosi podi. «Questa partnership è stata molto significativa per me negli ultimi cinque anni e si è rivelata una decisione difficile separarsi – dice lo spagnolo – In queste stagioni insieme abbiamo vissuto sia grandi successi sia momenti difficili. Tuttavia, il sentimento di fondo è di rispetto e apprezzamento reciproci. Sono totalmente impegnato e cercherò di ottenere i migliori risultati per il resto della stagione».
Intanto la gara di ieri sulla pista di Assen, che chiude questa prima parte di stagione, ha visto Fabio Quartararo ottenere un importante successo in chiave mondiale, portando a 34 punti il distacco dalla seconda piazza occupato da Johann Zarco (Pramac Racing) quarto ieri al traguardo.
«È stato un fine settimana ottimo per noi e un modo perfetto per chiudere la prima metà della stagione. Pensavamo che sarebbe stato uno scontro tra Maverick e Fabio, ma alla fine non si è arrivati a tanto – dice Massimo Meregalli, direttore del team Yamaha – Questo 1-2 è fantastico per noi ed è il risultato diretto del duro lavoro di tutti nella prima metà della stagione. È il podio della classe regina 750 e 751 della Yamaha ed è come un regalo per tutti noi, perché ora possiamo iniziare la pausa estiva con una nota positiva in attesa della seconda metà della stagione».
A completare il podio olandese, la Suzuki di Joan Mir al termine di una buona gara. Lo spagnolo torna sul podio dopo la gara disputata al Mugello e sale al quarto posto in classifica: «Ho fatto tutto il possibile per ottenere un buon risultato per la squadra e per me in vista della pausa estiva; questo podio è davvero importante e non potremmo chiedere molto di più – dice il maiorchino – Non è stato facile arrivare al terzo posto, soprattutto contro le Ducati, ma ho fatto una buona partenza e ho cercato di fare passaggi puliti. C'è ancora molto tempo da fare quest'anno e puntiamo a diventare più competitivi, portare nuove parti ed essere ancora più vicini ai vertici. Nel complesso, siamo soddisfatti di come è andata la stagione fino ad ora e questo risultato porta una bella sensazione a tutti noi».
Delusione invece in casa Ducati con Francesco Bagnaia sesto e Jack Miller costretto al ritiro dopo una caduta. Così l’australiano: «Alla curva cinque c’è stata un po’ di confusione tra Nakagami e Mir e nel tentativo di evitare un possibile contatto, ho frenato presto perdendo il controllo dell’anteriore e sono scivolato. In quel momento forse ero più concentrato su ciò che stava accadendo davanti a me che non sulla mia guida e ovviamente sono infastidito per questo errore».
Settimo è giunto Marc Marquez che non è riuscito a ripetere la buona prestazione della Germania mentre un altro fine settimana da dimenticare per Valentino Rossi, caduto al settimo passaggio mentre era in rimonta dalle retrovie: «Il risultato di oggi è un peccato perché il mio passo in questo fine settimana non era male e avrei potuto fare una gara decente – dice il pesarese – Sono riuscito a fare qualche sorpasso e poi ho spinto per entrare nel gruppo ma ho perso l'anteriore. Sono fortunato però perché era una caduta ad alta velocità ma sto bene, in questa prima metà di stagione ci aspettavamo di essere più competitivi, avere un po' più di velocità e poter lottare per posizioni migliori ma ci sono state alcune gare in cui non sono stato male».
La motoGP si concede ora una lunga pausa estiva, prima di riprendere le ostilità in Austria per gran premio di Styria il prossimo 8 agosto.
Classifica piloti:
1 Fabio Quartararo (FRA) pt.156
2 Johann Zarco (FRA) pt.122
3 Francesco Bagnaia (ITA) pt.109
4 Joan Mir (SPA) pt.101
5 Jack Miller (AUS) pt.100
6 Maverick Viñales (SPA) pt.95
7 Miguel Oliveira (POR) pt.85
8 Aleix Espargaro (SPA) pt.61
9 Brad Binder (RSA) pt.60
10 Marc Marquez (ITA) pt.50
Classifica costruttori:
1 Yamaha pt.184
2 Ducati pt.167
3 KTM pt.114
4 Suzuki pt.105
5 Honda pt.86
6 Aprilia pt.62
Classifica squadre:
1 Monster Energy Yamaha MotoGP pt.251
2 Ducati Lenovo Team pt.209
3 Pramac Racing pt.149
4 Red Bull Ktm Factory Racing pt.145
5 Team Suzuki Ecstar pt.134
6 Repsol Honda Team pt.98
7 LCR Honda pt.68
8 Aprilia Racing Team Gresini pt.65
9 Petronas Yamaha SRT pt.57