di Diego Onida
Oliveira, Zarco, Miller; è un podio che non ti aspetti quello andato in scena ieri sulla pista di Montmelò. Due Ducati nelle prime tre posizioni non sarebbero una sorpresa, ma il successo del pilota portoghese con la sua KTM è sicuramente un’ottima realtà e conferma la buona strada intrapresa dalla casa austriaca dopo il podio conquistato sette giorni prima al Mugello.
Delusione in casa Yamaha, con Quartararo retrocesso prima al quarto posto con tre secondi di penalità per aver tagliato le curve 1 e 2 nel finale e poi di ulteriori tre secondi per aver percorso gli ultimi giri con la tuta non correttamente allacciata e senza la protezione per il torace come invece previsto dal regolamento e retrocesso così al sesto posto. Una decisione quest’ultima che ha mandato su tutte le furie il pilota di Nizza, che senza giri di parole ha scritto in una storia su Instagram: «Complimenti a tutti quelli che vanno a lamentarsi per chiedere penalità per gli altri. Non ho messo nessuno in pericolo come ha detto un pilota, ed era già complicato per me guidare, ma è bello vedere il vero volto di alcune persone. Voglio solo ringraziare tutti quelli che mi stanno supportando e aiutando nei momenti difficili. Ci vediamo alla prossima». Un brutto colpo per il francese, che resta leader del mondiale con 115 punti, ma vede ridursi a 14 lunghezze il suo vantaggio su Zarco (101 punti) mentre Miller guadagna il terzo posto (90 punti).
Francesco Bagnaia giunto settimo ieri, perde una posizione nei confronti del compagno di squadra (88 punti) mentre Mir giunto quarto, chiude la classifica del campionato nei primi cinque a quota 78 punti. Questo il mondiale, ma la gara di ieri è stata un susseguirsi di emozioni che hanno premiato meritatamente il pilota portoghese, bravo a gestire prima gli attacchi di Quartararo e poi il recupero di Zarco nel finale. «Questo è quasi difficile da esprimere a parole, finora ho fatto una delle migliori gare della mia carriera. Era tutto così difficile - spiega Olivera - La gestione delle gomme, mantenere la calma quando Fabio mi stava mettendo sotto pressione per così tanti giri, ma ho mantenuto la calma quando mi ha superato. Ho visto la mia occasione sul rettilineo e l’ho superato di nuovo. È stata la gara perfetta».
Un secondo posto molto importante in chiave classifica invece per Zarco. Il pilota del team Pramac è rimasto nel gruppo di testa per tutta la gara, cercando poi nelle batture finali di agguantare la testa della corsa, ma senza riuscirci: «Sono contentissimo, è stata una gara incredibile, piena di imprevisti – ha detto il francese – Ho fatto il massimo e la seconda posizione è un ottimo risultato, abbiamo lavorato benissimo e non potrei essere più contento». Dai box Pramac, positivo anche il rientro Jorge Martin che riesce nel suo obiettivo di arrivare al traguardo, chiudendo al 14° posto.
Insieme a Zarco sul podio anche la Ducati ufficiale affidata a Jack Miller. Così il pilota australiano: «Era davvero importante riuscire a guadagnare un po’ di punti su Quartararo e in gara sono riuscito a gestire bene la gomma posteriore, mentre quella anteriore si è un po’ surriscaldata – dice – Nell’ultimo giro ero molto vicino a Quartararo e avrei avuto un’altra possibilità di sorpassarlo, ma l’avevo visto tagliare la chicane e sapevo che avrebbe dovuto scontare una penalità, perché in quel punto aveva guadagnato molto tempo. Ho quindi cercato di rimanergli molto vicino e di non commettere errori, per assicurarmi il terzo posto. È la prima volta che salgo sul podio al Montmeló e sono molto contento di questo risultato».
Una scelta di gomme non perfetta, ha invece condizionato la gara di Francesco Bagnaia. Partito dalla terza fila con il nono tempo, il piemontese ha sofferto fin da subito per la sua scelta di gomme, che lo ha costretto alla rimonta. Scivolato al 12° posto dopo la partenza, l’italiano è riuscito ad assicurarsi il settimo posto sul tragurado, incassando punti importanti per la classifica generale.
Da segnalare, infine, le cadute di Marc Marquez all’ottavo passaggio quando si trovava in settima posizione e di Valentino Rossi, anche lui finito nella ghiaia. «Ci aspettavamo molto di più da questa gara perché avevo un buon passo nelle prove – dice il pilota di Tavullia – Ho provato la gomma dura nelle FP4 e mi sentivo bene, ero veloce dopo pochi giri e quindi abbiamo deciso di usare questa mescola in gara. Purtroppo fin dal primo giro non ho avuto il grip che mi aspettavo al posteriore e ho perso tempo ogni volta. Alla fine ho avuto delle vibrazioni e sono caduto alla curva dieci».
Classifica piloti:
1 Fabio Quartararo (FRA) pt.115
2 Johann Zarco (FRA) pt.101
3 Jack Miller (AUS) pt.90
4 Francesco Bagnaia (ITA) pt.88
5 Joan Mir (SPA) pt.78
6 Maverick Viñales (SPA) pt.76
7 Miguel Oliveira (POR) pt.54
8 Aleix Espargaro (SPA) pt.44
9 Brad Binder (RSA) pt.43
10 Franco Morbidelli (ITA) pt.40
Classifica costruttori:
1 Yamaha pt.143
2 Ducati pt.143
3 KTM pt.83
4 Suzuki pt.82
5 Honda pt.52
6 Aprilia pt.45
Classifica squadre:
1 Monster Energy Yamaha MotoGP pt.190
2 Ducati Lenovo Team pt.178
3 Pramac Racing pt.124
4 Team Suzuki Ecstar pt.101
5 Red Bull Ktm Factory Racing pt.97
6 LCR Honda pt.56
7 Petronas Yamaha SRT pt.55
8 Repsol Honda Team pt.52