> di Diego Onida
Assente lo scorso anno a causa della pandemia di Covid-19, la MotoGP torna questo fine settimana sulla pista del Sachsenring per disputare l’ottavo round della stagione. Nutrita la pattuglia di pretendenti al successo per la gara in terra tedesca, ad iniziare dal leader di classifica Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP): «Questa non è la mia pista migliore, ma non vedo l'ora di iniziare a correre – dice il francese – Finora abbiamo avuto un buon ritmo per tutta la stagione, quindi sono contento e spero di poter ottenere un buon risultato anche questo fine settimana». Il pilota di Nizza non è mai salito sul podio qui, ma il suo obiettivo è invertire questa tradizione negativa e conquistare il quarto successo stagionale che gli consentirebbe di allungare il margine di vantaggio sugli inseguitori. Sia lui sia il suo compagno di box Maverick Viñales, che qui è salito sul podio nelle ultime due occasioni, possono contare sulla agilità della loro M1.
Così Massimo Meregalli, team manager Yamaha: «Questo è un circuito particolare poiché non si adatta a tutti i piloti, ma un buon assetto e le caratteristiche di agilità della M1 si sono dimostrate efficaci per questa pista – dice il monzese – La nostra squadra ha ottenuto parecchi podi qui, ma per farlo dobbiamo iniziare venerdì il weekend nel modo giusto».
La concorrenza è però agguerrita e sono tre i piloti Ducati desiderosi di insidiare il primato. Johann Zarco (Pramac Racing), Jack Miller e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) si trovano rispettivamente al secondo, terzo e quarto posto in classifica. Il loro distacco in termini di punteggio e di una vittoria e un successo in questa fase del campionato potrebbe essere molto importante.
La conferma arriva dal portacolori italiano della casa di Borgo Panigale: «È un momento molto importante per il campionato e sarà fondamentale riuscire ad ottenere un buon risultato questo fine settimana – dice il piemontese – Sicuramente il Sachsenring non è una delle piste più adatte alle caratteristiche della nostra moto, ma sono fiducioso di poter far bene quest’anno». L’ultimo successo per la casa italiana su questa pista risale al 2008 con Casey Stoner mentre sono cinque i podi totali conquistati dalla casa bolognese, il più recente dei quali è il terzo posto nel 2016 ottenuto da Andrea Dovizioso.
Più distanziati in classifica, ci sono il campione in carica Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) seguito dal connazionale Maverick Viñales. Il loro distacco è più considerevole (37 il primo 40 il secondo), ma vogliono entrambi recitare il ruolo da protagonista e tornare sul podio. «È un circuito che mi piace, è abbastanza tecnico con molti alti e bassi e angoli ciechi – dice il pilota Suzuki – Ci sono molte più curve a sinistra che a destra, quindi è importante fare la differenza a sinistra. La gestione dei pneumatici è importante e devi essere molto preciso con le tue linee. Non ci sono molti buoni punti di sorpasso, ma non vedo l'ora di cercare un di ottenere un buon risultato».
Questi i principali attori della scena tedesca, ma sono diversi coloro che ambiscono ad un ruolo da protagonista. Primo fra tutti Marc Marquez (Repsol Honda Team) che qui ha conquistato dal 2010 dieci vittorie consecutive. La Honda però sta attraversando un periodo non facile con scarsità di risultati. Lo stesso spagnolo è andato a punti quest’anno in solo in due occasioni, segnando un zero nelle ultime tre gare. Difficile dire quanto abbia pesato in questo la sua condizione fisica, ma certo non sono questi i risultati al quale il pilota di Cervera ha abituato i suoi tifosi.
Tra i delusi di questa stagione anche Valentino Rossi (Petronas Yamaha SRT), che su questa pista è salito sul podio l’ultima volta nel 2018 ottenendo il secondo posto mentre scalpita per tornare a festeggiare un risultato importante il suo compagno di squadra Franco Morbidelli. Tra gli outsider anche il fresco vincitore in Catalunya Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing). Grazie al successo in Spagna e al secondo posto al Mugello, il portoghese è risalito al settimo posto in classifica, confermando l’ottimo potenziale della moto austriaca. Da segnalare infine che sono tre gli italiani che faranno la loro prima presenza in MotoGP sulla pista tedesca: Enea Bastianini (Avintia Esponsorama), Luca Marini (SKY VR46 Avintia) e Lorenzo Savadori (Aprilia Racing Team Gresini).
Il Circuito. Situato alla periferia di Hohenstein-Ernstthal, nel Land della Sassonia a circa cento chilometri dalla capitale regionale Dresda, fino al 1990 rientrava nel territorio della Repubblica Democratica Tedesca. Lungo 3.671 metri, il Sachsenring è il più corto tra quelli dove si corre il motomondiale ed è anche uno dei più lenti del calendario. Nel corso della sua storia, ha subito diversi interventi per aumentare la sicurezza ed è in calendario da 23 anni. La caratteristica più importante di questa pista, largo appena 12 metri con numerose curve strette (dieci a sinistra, tre a destra), è stata la realizzazione nel 2001 del ripidissimo rettilineo in discesa che porta alla Sachsenkurve, conosciuta come “cascata”.
Gli orari. Questa la programmazione tv prevista con le dirette di Sky, DAZN e TV8 (in chiaro) per pole e gara.
Venerdì 18 giugno
ore 9.00 Libere1 Moto3
ore 9,55:
Libere1 MotoGP
ore 10,55: Libere1 Moto2
ore 13,15 Libere2 Moto3
ore 14,10
Libere2 MotoGP
ore 15,10 Libere2 Moto2
Sabato 19 giugno
ore 9.00 Libere3 Moto3
ore 9,55:
Libere3 MotoGP
ore 10,55: Libere3 Moto2
ore 12,35: Qualifiche Moto3 (diretta TV8)
ore 13,30: Libere4 MotoGP (diretta TV8)
ore 14,10:
Qualifiche MotoGP (diretta TV8)
ore 15,10: Qualifiche Moto2 (diretta TV8)
Domenica 20
giugno
ore 8,40: Warm-Up Moto3
ore 9,10: Warm-Up Moto2
ore 9,40:
Warm-Up MotoGP
ore 11,00 GP Moto3 (diretta TV8)
ore 12,20: GP Moto2 (diretta TV8)
ore 14,00
GP MotoGP (diretta TV8)