> 6 giugno 2021. E’ di Matteo Greco e Fabrizio Crestani (Ferrari 488 GT3 Evo) il successo in gara-2 che ha chiuso al Misano World Circuit il 2° round del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint. L’equipaggio dell’Easy Race, al termine di una gara rocambolesca caratterizzata nel finale da pioggia battente, è salito sul gradino più alto del podio precedendo di 5”076 Perolini-Cecotto (Lamborghini Huracan-LP Racing), primi della GT3 PRO-AM, e di 5”105 Segù-Baruch (Mercedes AMG GT3-Antonelli Motorsport), mentre Earle-Schirò si sono imposti nella GT3 AM.
Nella GT Cup, dopo la vittoria in gara-1, è arrivata la doppietta di Pegoraro-Mugelli (Lamborghini Huracan-Best Lap), mentre nella GT Cup a conquistare il secondo successo del week end sono stati Di Giusto-Pera (Porsche Cayman-Ebimotors) nella classe GT4 PRO-AM e Magnoni-Di Fabio (Mercedes AMG GT4-Nova Race) nella GT4 AM.
Le classifiche di campionato vedono al comando Greco e Crestani (GT3), Cecotto e Perolini (GT3 PRO-AM), Chudaroglu (GT3 AM), Pegoraro e Mugelli (GT Cup), Di Giusto (GT4 PR0-AM), Magnoni e Di Fabio (GT4 AM).
GT3: In gara è successo di tutto, incidenti, testa coda, due safety car, una Full Course Yellow e pioggia abbondante nel finale, ma dal toboga di Misano Adriatico sono usciti vittoriosi Greco-Crestani. Per l’equipaggio dell’Easy Race non è stata una vittoria facile, dopo il gran caos generato da una leggera pioggia caduta prima del via - con la direzione corsa che aveva dichiarato WET Race - e poi aumentata nel corso della gara. Dopo un primo stint accorto del giovane pilota piemontese con la pista che andava sempre più bagnandosi, Crestani, con le gomme rain, è salito in cattedra nella seconda frazione, guadagnando posizioni e issandosi al comando al terz’ultimo passaggio, sfruttando un duello tra Cecotto e il leader Frassineti (Lamborghini Huracan-Imperiale Racing).
La gara ha vissuto emozioni sin dalle prime battute con Lorenzo Ferrari (Audi R8 LMS) che ha stallonato una gomma costringendolo temporaneamente ai box, ma ancora più grave è stato il problema al suo compagno di squadra Postiglione, al comando sin dalle prime battute di gara, out al decimo passaggio dopo un tentativo di sorpasso da parte di Luca Filippi (Ferrari 488 GT3 Evo), alle sue spalle sin dal via. L’incidente ha coinvolto anche il vincitore di gara-1, l’incolpevole Daniele Di Amato, terzo in quel momento e costretto anche lui al ritiro. “Sono davvero amareggiato - ha dichiarato Postiglione dopo essere sceso dalla sua vettura ai box - avevo effettuato un’ottima partenza, la vettura rispondeva molto bene, non mi sarei mai aspettato un attacco così da parte di Filippi, tra l’altro prendiamo punti per due classifiche diverse. Peccato, davvero peccato, dopo il terzo posto di ieri, questa non ci voleva”.
Con la pioggia che ha continuato ad aumentare di intensità causando diversi problemi a molti piloti, la direzione gara ha subito dichiarato il FCY con la velocità delle vetture limitata ad 80 Km/h, a cui ha fatto seguito la seconda safety car che ha ricompattato il gruppo. Al restart Frassineti, subentrato a Ghiotto e Cecotto succeduto a Perolini, hanno avuto la meglio su Baruch, che aveva preso la vettura da Segù, l’unico ad aver mantenuto le slick, ma a prendere il comando delle operazioni è stato Crestani, risalito dalla quarta posizione fin sul gradino più alto del podio, che ha permesso a lui e al suo coequipier Greco di riprendere la testa del campionato. Bellissimo il duello tra Cecotto e Frassineti e altrettanto intenso quello tra il giovane pilota venezuelano e Crestani, che hanno regalato momenti di grande spettacolo e intenso agonismo, seppur con qualche problema legato alle condizioni della pista.
Il secondo posto di Perolini-Cecotto è stato impreziosito dalla vittoria nella GT3 PRO-AM, che permetto loro di incrementare il vantaggio in classifica proprio su Segù-Baruch, terzi assoluti e secondi di classe. Il bel duello in pista si è risolto solo al fotofinish con i portacolori dell’LP Racing secondi per appena 29 millesimi sugli avversari.
Ai piedi del podio hanno concluso Ghiotto-Frassineti, davanti a Ferrari-Agostini (Audi R8 LMS-Audi Sport Italia), bravi a risalire dall’ultima posizione dopo l’iniziale problema al pneumatico, alla seconda Lambo dell’Imperiale Racing di Llarena-Middleton, terzi in GT3 PRO-AM, ed Earle-Schirò (Ferrari 488 GT3 Evo-Kessel Racing), primi della GT3 AM.
All’ottavo posto si sono classificati Comandini-Zug (BMW M6 GT3), davanti a Fuoco-Hudspeth (Ferrari 488 GT3 Evo-AF Corse) e Zanotti-Cabezas (Honda NSX GT3-Nova Race), tutti con evidenti problemi di tenuta sulla pista resa viscida dalla pioggia.
GT CUP: Dopo il successo in gara-1, Pegoraro-Mugelli, nonostante l’handicap tempo, hanno portato a casa una seconda vittoria che consolida la loro leadership nella classifica generale. I portacolori del Best Lap hanno saputo interpretare bene le condizioni della pista e hanno sfruttato al meglio le due safety car, guadagnando posizioni sia con le slick nel primo stint di Mugelli che con le rain nella parte finale ad opera di Pegoraro, precedendo Berton-Riva (Porsche 991 4.0-Krypton Motorsport) e Demarchi-Risitano (Ferrari 488 Challenge-SR&R), ora secondi in campionato nonostante un problema elettronico al cambio, tuttavia sopperito da un’abile strategia del muretto box nei cambi gomme e pilota. Al quarto posto si sono classificati Pavlovic-Fischbaum (Lamborghini Huracan ST-Bonaldi Motorsport), con il pilota serbo sempre al comando nel primo stint, mentre al quinto posto hanno concluso Linossi-Vebster (Ferrari 488 Challenge-Easy Race), davanti a Carlo Curti (Porsche 991 4.0-Tsunami RT), La Mazza-Nicolosi (Porsche 991 4.0-Krypton Motorsport) e Pitorri-Simonelli (Ferrari 488 Challenge-Best Lap).
GT4: Doppietta anche nella classe GT4 PRO-AM, grazie alla seconda vittoria del week end da parte di Mattia Di Giusto e Riccardo Pera. L’equipaggio dell’Ebimotors ha dominato la gara sia nel primo stint del giovane campione toscano che nella seconda frazione condotta magistralmente da Di Giusto, leader della classifica generale, nonostante le pessime condizioni della pista. Per la squadra di Enrico Borghi è arrivato anche un secondo posto con De Castro-Arrigosi che hanno preceduto Romani-Carboni (Porsche Cayman-Autorlando), mentre Ferri-Garbelli (Mercedes AMG GT4-Nova Race) si sono ritirati per un contatto con la BMW di Neri-Fascicolo (Ceccato Racing) nel finale di gara. Nella GT4 AM in gara-2 è arrivata la seconda vittoria di Magnoni-Di Fabio (Mercedes AMG GT4-Nova Race), leader della classifica provvisoria, che non hanno avuto problemi a regolare la Porsche Cayman di Cerati-Ghezzi (Autorlando).