di Diego Onida
La MotoGP riprende il suo cammino e sbarca questo fine settimana in Portogallo per disputare il terzo appuntamento della stagione dopo i due round disputati nel deserto di Doha, vinti rispettivamente dalle Yamaha ufficiali di Maverick Viñales e Fabio Quartararo.
Sul circuito internazionale dell’Algarve si torna però alle origini; non più gare in notturna e una pista che presenta diversi dislivelli, tanto da renderla interessante e spettacolare. Inoltre quella di Portimão è una pista relativamente nuova per i piloti. La prima gara che la MotoGP ha disputato su questo tracciato, infatti, è stata nello scorso novembre e fu vinta da Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech 3) con Jack Miller (Pramac Ducati) e Franco Morbidelli (Petronas Yamaha) od occupare rispettivamente il secondo e terzo gradino del podio.
Quest’anno però la tappa portoghese è in calendario ad inizio stagione e sono diversi i tasselli ancora da perfezionare. Candidati al successo certamente le due Yamaha ufficiali che già hanno primeggiato in Qatar.
Così il direttore del team Massimo Meregalli: «Questo fine settimana sarà per noi un test interessante e pur sapendo dall'anno scorso che questa pista può essere complicata, questo ci rende ancora più entusiasti di essere qui – dice il monzese – Ci sentiamo abbastanza fiduciosi, perché abbiamo visto che la moto 2021 sta funzionando bene e per questo non vediamo l'ora di metterci alla prova contro la concorrenza su una pista diversa da quella di Doha».
Una concorrenza agguerrita, che dovrà fare i conti anche con il rientrante Marc Marquez. Lo spagnolo, dopo aver saltato i primi due appuntamenti di questo 2021, torna in pista a nove mesi dall’infortunio al braccio destro riportato a Jerez lo scorso anno. Diverse le incognite che pesano su di lui. Riuscirà il pilota di Cervera ad essere subito competitivo? Difficile a dirsi. Nove mesi di inattività nelle competizioni, il tracciato nuovo e l’arrivo di giovani avversari possono influire sul risultato finale, ma lo spagnolo ama le sfide e anche questa volta vorrà certamente essere della partita.
Una partita della quale farà parte sicuramente Johann Zarco (Pramac Racing), che si trova in testa alla classifica con quattro lunghezze di vantaggio sulla coppia Yamaha formata da Quartararo e Viñales.
Ma nella lotta per il podio vogliono rimanere anche Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) e Jorge Martin (Pramac Racing). I due hanno dimostrato di essere competitivi e grazie anche al loro propulsore, di essere molto veloci, alternandosi la pole e il terzo gradino del podio nelle prime due gare. E il piemontese, quarto in classifica è determinato a continuare il suo cammino positivo: «Questo è un tracciato unico, lo scorso anno ho faticato molto, ma quest’anno lo affronto con una carica differente – dice l’italiano – In Qatar il mio feeling con la Desmosedici è stato davvero ottimo e questo mi rende fiducioso. Sono sicuro di avere tutti i mezzi per poter lottare per un altro buon risultato».
Operato di recente per sindrome compartimentale all’avanbraccio destro, Jack Miller (Ducati Lenovo) spera di riuscire a lottare per un buon risultato. Obiettivo questo anche di casa Suzuki con Alex Rins e Joan Mir. Il primo arriva dopo aver ottenuto il sesto posto nel GP del Qatar e il quarto nel GP di Doha. Lo scorso anno lo spagnolo terminò qui al 15 ° posto, ma la sua voglia di riscatto è alta.
Difficile inizio di stagione invece per il compagno di box, il connazionale Joan Mir che ha totalizzato solo un quarto e settimo posto.
Nel 2020 il campione del mondo non riuscì a finire la gara portoghese e anche lui ha voglia di rivincita: «L'anno scorso non abbiamo avuto fortuna e ho dovuto ritirarmi dalla gara, un vero peccato e quest'anno voglio fare un'esperienza migliore – dice – È una pista che mi piace molto e penso che potrebbe adattarsi abbastanza bene anche alla nostra moto. Sarà importante fare punti e continuare a migliorare; non vedo l'ora di tornare in sella!». E tra chi ambiscono a tornare tra i primi, anche il vicecampione del mondo Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) secondo lo scorso anno e Valentino Rossi. Entrambi dovranno trovare al più presto la competitività nella loro moto fino ad ora assente e che relega i due italiani nella zona bassa della classifica di campionato.
Il circuito. Lungo 4.684 metri, il tracciato è caratterizzato da alcuni dislivelli. La pista è composta da 15 curve (nove a destra e sei a sinistra) con un lungo rettilineo d’arrivo e una curva 1 in discesa, che rende il tracciato unico nel suo genere. Situato nel sud del Portogallo, vicino alla città portuale di Portimão, l’autodromo internazionale di Algarve è stato inaugurato nel 2008 ospitando lo scorso anno per la prima volta, sia il mondiale di formula 1 sia la MotoGP.
Gli orari. Tutto il fine settimana di gare sarà trasmesso live da Sky Sport MotoGP e su Sport Uno.
Venerdì 16 aprile
Ore 9.55: prove libere 1 Moto3
Ore 10.50: prove libere 1 MotoGP
Ore 11.50: prove libere 1 Moto2
Ore 14.10: prove libere 2 Moto3
Ore 15.05: prove libere 2 MotoGP
Ore 16.05: prove libere 2 Moto2
Sabato 17 aprile
Ore 9.55: prove libere 3 Moto3
Ore 10.50: prove libere 3 MotoGP
Ore 11.50: prove libere 3 Moto2
Ore 13.30: qualifiche Moto3
Ore 14.30: prove libere 4 MotoGP
Ore 15.10: qualifiche MotoGP (dalle 17.45 in differita su TV8)
Ore 16.10: qualifiche Moto2
Domenica 18 aprile
Ore 9.55: warm up Moto3, Moto2, MotoGP
Ore 12.20: gara Moto3 (dalle 17.35 in differita su TV8)
Ore 13.30: Grid
Ore 14: gara MotoGP (dalle 19.15 in differita su TV8)
Ore 15.30: gara Moto2 (dalle 20.45 in differita su TV8)