di Diego Onida
Decisamente un inizio di stagione emozionante quello appena vissuto sul circuito di Losail in Qatar. Due gare e due vincitori differenti, Maverick Viñales sette giorni fa e Fabio Quartararo ieri con una Yamaha in grande evidenza. Ma dal deserto di Doha sono arrivati anche altri responsi, che fanno presagire una stagione ricca di spettacolo. Ma andiamo con ordine. Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo team) e Jorge Martin (Ducati Pramac) hanno dimostrato di essere due giovani di talento.
L’alfiere del team satellite Ducati, ha evidenziato in questo fine settimana le sue ottime capacità sia sul giro singolo, ottenendo la pole alla sua seconda gara in classe regina, conducendo poi per buona parte la gara, chiudendo al terzo posto. Certo, la cavalleria Ducati ha fatto il suo, ma è difficile pensare che il giovane esordiente non possa dire la sua nel prosieguo del campionato. E sempre rimanendo in casa Ducati Pramac, da segnalare anche il secondo posto di Johann Zarco ieri, che vale al pilota francese la testa del mondiale. Per le due desmosedici della squadra satellite un inizio di stagione positivo che le inserisce come una delle forze da battere in questa stagione.
Sotto tono, invece, ieri la prova delle due Ducati ufficiali con Jack Miller nono e Francesco Bagnaia sesto con il ducatista che ora occupa il quarto posto nel mondiale: «Purtroppo la gara non è andata come speravo, non sono riuscito a partire bene e al primo giro mi sono ritrovato al decimo posto – dice l’italiano – Ho perso parecchio tempo per cercare di recuperare terreno e alla fine ho commesso un errore che mi è costato molto caro. Sono dispiaciuto perché il feeling con la mia moto era davvero eccezionale e sentivo di avere anche il ritmo giusto per poter lottare per la vittoria».
Ambivano ieri ad una posizione migliore anche le due Suzuki Ecstar di Alex Rins e Joan Mir, rispettivamente quarto e settimo. Quest’ultimo protagonista di un contatto con la Ducati di Miller al 13° passaggio, non sanzionato dai commissari. Così lo spagnolo: «È molto difficile dire qualcosa di questa gara – dice – Ho iniziato a fare progressi, ma ho fatto un passaggio difficile su Jack Miller, di cui mi sono subito scusato. Dopo lui ha deciso di tornare da me sul rettilineo con una mossa difficile su cui non sono d'accordo. Ad ogni modo, sono riuscito a ottenere il settimo posto e non vedo l'ora delle prossime gare».
Tornano in Brianza, sede del loro team, da vittoriose le due Yamaha di Maverick Viñales e Fabio Quartararo. Dopo il successo ottenuto dallo spagnolo domenica scorsa e con la vittoria incassata dal francese ieri, il morale nella squadra guidata dal monzese Massimo Meregalli è alto. Così il team manager: «È stato molto difficile prevedere l’esito perché tutti sono più veloci nella seconda gara che si svolge sulla stessa pista – dice – Sapevamo che la partenza sarebbe stata complicata e che alla fine tutto dipendeva dalla gestione delle gomme. Entrambi dovevano essere pazienti all'inizio e poi dare il massimo per cercare di vincere la gara e loro hanno fatto esattamente questo».
Un compito che il francese, partito dalla quinta posizione, ha eseguito in modo perfetto, risparmiando le gomme nella prima parte di gara e trovando poi, a cinque giri dalla fine, la zampata per superare prima Zarco e poi Martin involandosi per il suo primo successo del 2021. «Non ho parole, questa vittoria è diversa dalle precedenti tre gare che ho vinto finora – dice – Ero un po’ deluso da me stesso dopo l’ultima gara, ma in questa è stato completamente diverso. A nove o dieci giri dalla fine ho pensato "Adesso è il momento di spingere e mostrare il nostro potenziale". È fantastico finire in prima posizione! Mi sentivo così bene. Quando ho superato Zarco, ho subito superato anche Martin. Ero così spaventato quando ho colpito i detriti in pista che ho pensato "Non una foratura, per favore!". Il mio ultimo giro non è stato veloce come i primi, ma è stato sufficiente per la vittoria. Cantare l'inno francese con Zarco oggi è stato il momento più bello che abbia mai avuto».
Per Viñales, quinto al traguardo un piazzamento importante che gli consente di rimanere sul podio virtuale del campionato: «Sicuramente la gara non è andata come ci aspettavamo, ma sono comunque abbastanza contento, perché alla fine questo è un risultato positivo» dice lo spagnolo.
Umore differente invece quello che si respira in casa Yamaha Petronas con Morbidelli 12° e Rossi 16° al traguardo. Così il pesarese: «Non è stato un grande risultato. Abbiamo provato un forcellone differente e questo ci ha un po' aiutato, ma abbiamo sofferto la mancanza di aderenza nel posteriore con la gomma morbida. Sappiamo che nei tracciati europei il grip è buono e speriamo di ottenere in queste piste risultati migliori».
Il campionato sbarca ora in Europa, sulla pista di Portimao, in Portogallo per la terza tappa della stagione dal 16 al 18 aprile.
Classifica MotoGP:
1) Johann Zarco pt.40
2) Maverick Vinales pt.36
3) Fabio Quartararo pt.36
4) Francesco Bagnaia pt.26
5) Alex Rins pt.23
6) Joan Mir pt.22
7) Jorge Martin pt.17
8) Aleix Espargaro' pt.15
9) Jack Miller pt.14
10) Pol Espargaro' pt.11
11) Enea Bastianini pt.11
12) Brad Binder pt.10
13) Stefan Bradl pt.7
14) Valentino Rossi pt.4
15) Franco Morbidelli pt.4
16) Miguel Oliveira pt.4