Primo week-end stagionale e prime grandi soddisfazioni per il team Six Engineers, impegnato nel Trofeo Super Cup nella nuova categoria Endurance. Sul circuito umbro di Magione, la scuderia diretta da Gabriele Camisa ha aperto nel migliore dei modi la propria annata agonistica, conquistando un bel successo di classe nella prima manche con il duo formato da Alessandro Berton e Federico Dolci. Il positivo risultato di squadra è stato impreziosito anche dal terzo gradino del podio colto da Andrea Tronconi, al proprio debutto in gara al volante della Seat Leon DSG.
Qualche noia tecnica e un pizzico di sfortuna hanno poi condizionato il risultato finale di gara-2, con entrambe le vetture che si sono piazzate ai piedi del podio. Il bilancio complessivo del fine settimana è da considerarsi ampiamente positivo, grazie alle eccellente performance mostrate in pista e alla coesione del gruppo di lavoro manifestata nell’arco delle varie sessioni.
Il week-end di Magione rappresentava la ‘prima’ assoluta della Super Cup Endurance, la nuova categoria organizzata nell’ambito della serie promossa da Giordano Giovannini e caratterizzata da un format che prevede lo svolgimento di due manche da 50’ cadauna, con sosta ai box obbligatoria e possibilità di effettuare il cambio pilota.
Il team Six Engineers si è calato subito al meglio nella parte, evidenziando una reciproca collaborazione tra piloti, ingegneri e meccanici che ha portato ad un primo, eccellente risultato in qualifica. Nella prima sessione, Tronconi ha realizzato un eccellente terzo tempo assoluto in 1:15.163, precedendo per pochi decimi il compagno di colori Federico Dolci. Il rookie di casa Six Engineers si è poi ripetuto anche nella sessione valevole per determinare la griglia di gara-2, piazzandosi a pochi millesimi dalla prima fila; Berton, salito in vettura al posto di Dolci, ha realizzato a sua volta un positivo quinto tempo mettendosi alle spalle la Porsche Cayman GT di Boga.
Il via di gara-1 ha visto Tronconi e Dolci piazzarsi immediatamente alle spalle della Maserati Granturismo di D’Angelo, riuscendo a tenere a bada i veementi attacchi della Leon di Bolzoni. La situazione è rimasta immutata sino a poco prima della Pit Window, quando Tronconi ha commesso un piccolo errore in curva 1 finendo per cedere il passo al compagno di squadra e subito dopo anche a Bolzoni. Nel valzer dei pit stop, il team Six Engineers ha compiuto il lavoro in maniera egregia, consentendo al subentrato Berton di ritrovarsi in pista addirittura davanti alla Maserati. Nonostante uno strenuo tentativo di difesa, il pilota lombardo è stato poi costretto a cedere il passo alla più performante vettura bolognese, riuscendo però a tenere agevolmente a bada la vettura gemella di Marchesini. Alla fine, per il team è arrivato un meritato successo di classe, con il podio che ha visto come protagonisti tutti e tre i piloti della scuderia.
Come avviene talvolta nel mondo delle corse, le cose non sono andate altrettanto bene nella seconda manche, nonostante gli sforzi profusi dai piloti e dai membri dello staff. Lo start ha visto subito uno scatenato Berton guadagnare una posizione ai danni di Trentin e portarsi immediatamente a ridosso del compagno Tronconi. Le posizioni sono rimaste immutate sino alla sosta obbligatoria ai box, quando Dolci ha preso il posto di Berton. Sfortunatamente, poco dopo essere rientrato in pista il giovane pilota genovese ha accusato un problema alla sospensione che lo ha costretto a rientrare ai box, perdendo molti giri. Ciò nonostante, la caparbietà e la tenacia degli uomini Six Engineers ha avuto la meglio: dopo una riparazione effettuata a tempo di record, Dolci è stato rispedito in pista nei minuti finali, riuscendo a transitare sotto la bandiera a scacchi seppur ormai fuori classifica. Complice un innocuo testacoda nel punto più difficile del circuito, Andrea Tronconi non è invece riuscito a bissare il podio del giorno precedente, chiudendo con la quarta posizione di classe.