Sette colorazioni esclusive e irripetibili, che celebrano gli altrettanti titoli iridati vinti da Suzuki nella classe regina del Motomondiale. E’ questo ciò che contraddistingue la GSX-R1000R Legend Edition, una serie esclusiva limitata nel numero di esemplari disponibili voluta da Suzuki Italia per festeggiare il successo di Joan Mir nel Campionato del Mondo MotoGP 2020. Con questa moto gli appassionati hanno la possibilità di acquistare una sportiva che offre il massimo in termini di prestazioni e di tecnologia con una livrea a scelta tra quelle entrate nella storia del motociclismo assieme a piloti del calibro di Sheene, Lucchinelli, Uncini, Schwantz e Roberts, oltre che dello stesso Mir.
Tra le sette livree disponibili per la GSX-R1000R Legend Edition ce n’è una che spicca per la sua eleganza. Si tratta di quella che celebra il successo nel Campionato del Mondo della Classe 500 del 1982 di Franco Uncini, ancora oggi figura importante nell’ambiente delle corse come Responsabile della Sicurezza dei Gran Premi in seno alla Federazione Internazionale.
La GSX-R1000R Legend Edition Uncini Replica ricalca i colori e lo schema grafico originali della RGΓ500 XR40 allestita nel 1982 dal Team Gallina. La tinta dominante è dunque l’azzurro, con il serbatoio e la carenatura solcati da una banda multicolore in cui il bianco abbraccia il celeste, l’azzurro e il blu. Questo motivo trova poi continuità anche nel codino, segue le sue forme sinuose e dà slancio all’insieme. A completare la personalizzazione ci sono le tabelle gialle con il numero 13 che accompagnò Uncini nella sua cavalcata vincente e i cerchi che riprendono fedelmente la colorazione della sua leggendaria RGΓ500.
Nel 1982 Franco Uncini seppe imporsi con ampio margine sui rivali, tanto da ottenere matematicamente il titolo di Campione del Mondo con quattro gare di anticipo.
“La moto mi piaceva tantissimo. Con lei mi trovavo davvero molto bene.” dice ancora oggi il pilota marchigiano ricordando quella magnifica annata. Dopo un quarto posto nella gara di apertura della stagione in Argentina, disputata soffrendo per i postumi di una precedente frattura allo scafoide, Uncini trionfò in Austria e salì sul terzo gradino del podio in Spagna. A quel piazzamento seguirono due vittorie, in Italia e in Olanda, e un’altra terza piazza, stavolta in Belgio, prima di una nuova perentoria doppietta, in Jugoslavia e in Inghilterra. La certezza del trionfo finale arrivò al termine della gara successiva in Svezia, con Uncini a 103 punti in classifica e con un divario incolmabile per gli avversari.
La supremazia di Uncini e della RGΓ500 furono tali da regalare a Suzuki nel 1982 anche il settimo Campionato del Mondo Costruttori consecutivo, a suggello di un dominio della Casa di Hamamatsu iniziato nel 1976.
L'intervista completa sul canale YouTube di Suzuki Moto Italia.