Pesaro (PU) 11 ottobre 2020 - Completa il filotto delle prime tre gare del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche Stefano Peroni, che sempre al volante della monoposto Martini MK32 BMW preparata in house ha vinto la 3^ Coppa Faro Pesaro, gara organizzata dalla P&G Racing di Todi e dall’Aci Pesaro Urbino, andata in scena questo fine settimana lungo la strada panoramica San Bartolo, inserita nell’omonimo parco naturale. L’esperto driver e preparatore fiorentino ha chiuso la sua migliore prestazione ottenuta in gara 2 con il crono di 2’06.48 che se non gli consente di abbassare il suo stesso record personale su questo percorso, di sicuro costituisce la definitiva ipoteca sul tricolore 2020. L’alfiere della Scuderia Bologna Squadra Corse, leader del 5 Raggruppamento, è stato autore di un fine settimana in crescendo che lo ha visto in lotta in Gara 1 con Mario Massaglia e la sua Osella PA 9/90 di 4 Raggruppamento e la definitiva consacrazione con il “tempone” di Gara 2. “Sono soddisfatto per essere riuscito a portare a casa anche questo trofeo. Non avevo dato questo risultato per scontato. Nella seconda manche ho fatto alcune regolazioni all’assetto che sono evidentemente servite a sfruttare al meglio il potenziale della vettura. Rispetto a gara 1 sono salito molto più concentrato e alla fine è arrivato questo risultato che mi rende molto felice”. Primato in 4 Raggruppamento per il milanese Walter Marelli che è riuscito a trovare il miglior rendimento della sua Osella Pa 9/90 della Bologna Squadra Corse direttamente in gara, dato che un errore di guida gli aveva fatto perdere la possibilità di effettuare le prove. “Le prove del sabato le ho fatte direttamente in gara - ha detto Marelli - la vettura si è comportata bene ma purtroppo nella seconda manche ho trovato l’olio sul percorso perso da Mario Massaglia che aveva rotto il motore. Così ho dovuto alzare il piede per non prendere rischi ma tenendo alta la concentrazione. Sono felice per il primato di raggruppamento”.
Si conferma il leader del 3 Raggruppamento Loris Giuliano Peroni, autore di una sbavatura in gara 1 dovuta ad una cambiata errata, messa subito in archivio grazie alla prestazione di gara 2 ottenuta grazie ai consigli sull’assetto del figlio Stefano. Appena fuori dal podio dell’ipotetica classifica generale e secondo di 4 Raggruppamento è Mario Massaglia, il dentista torinese che se in gara 1 aveva sfiorato di soli 4 centesimi il tempo del leader Peroni, nella seconda manche ha dovuto dimenticare i sogni di gloria a causa della rottura del propulsore della sua Osella PA 9/90. Terzo di raggruppamento e ottavo della classifica Generale e primo di Sport Nazionale è il pisano Piero Lottini sulla Lucchini Sn 3000 made in Di Fulvio sulla quale continua il suo apprendistato: “Sto imparando a conoscere questa vettura - dice Lottini - devo adattarmi al telaio monoscocca e alle vibrazioni ma abbiamo migliorato il rendimento e va bene così”. Forte del quinto crono della classifica Generale e secondo del 3 raggruppamento è l’emiliano Sergio Galletti sulla spettacolare Porsche 911SC in allestimento IMSA, primo tra le silhouette oltre i 2000 CC che si ritiene molto soddisfatto del rendimento della sua vettura anche alla luce delle proficue regolazioni tecniche. “Abbiamo preparato la macchina - spiega Galletti ad AciSport - con un assetto da bagnato. Nonostante qualche noia al sincronizzatore del cambio e un po di drift in gara 2 sono pienamente soddisfatto”. Sempre nel 3 Raggruppamento il siciliano Natale Mannino sulla Porsche 911 Sc made in Guagliardo e per i colori della scuderia di agrigentina di Cianciana Ro Racing, conquista il terzo piazzamento di Raggruppamento e il primato in classe GTS oltre i 2500 cc.
Con il tempo di 4’39.26 il driver e preparatore di Lecco Emanuele Aralla sulla ammiratissima monoposto Dallara F390 che fu del pilota di Formula 1 Olivier Panis riesce a trovare la quadra in termini di assetto per sferrare la zampata che gli consente di agguantare la seconda posizione del 5 raggruppamento, quello cioè vinto da Stefano Peroni e il sesto posto dell’ipotetica classifica generale. Il reggiano Ildebrando Motti sulla fida Porsche Carrera RS svetta tra le vetture Gran Turismo del 2 raggruppamento grazie alle proficue regolazioni meccaniche. A completare l’ipotetica top ten ci sono il frusinate Roberto Turrizzani quarto di 4 raggruppamento sulla Osella Pa 9/90 di classe BC 2000 del Team Bonucci e il modenese Giuliano Palmieri che, con la testa al Campionato, conquista in ogni caso un ottimo secondo posto di 2 Raggruppamento sempre al volante della generosa De Tomaso Pantera della Bologna Squadra Corse, precedendo di diritto Vincenzo Rossi su Porsche 911 Rs della Scuderia Etruria e il siciliano di Palermo Matteo Adragna della Ro Racing su Porsche 911. Tornando ai raggruppamenti, il primo quello cioè delle vetture più anziane è stato conquistato da Angelo De Angelis sulla spettacolare Nerus Silhouette della Valdesa Classic, con la quale il ternano ha commesso qualche errore di guida nella prima metà di gara 1 precedendo in ogni caso Valter Canzian sulla bella Ford Cortina Lotus Mk1 di Classe TI 1600 e il gentlemen driver e ideatore della gara Alessandro Rinolfi sulla Morris Mini Cooper S in ogni caso non al top a causa della rottura di un braccetto. La gara, che ha visto il patrocinio dell'associazione Terra di Piloti e di Motori è stata coordinata dal direttore di manifestazione Fabrizio Bernetti e si è svolta su asciutto nonostante il rischio pioggia che il meteo confermava fino alla vigilia.
Il campionato si darà adesso appuntamento per il quarto ed ultimo weekend in Sicilia per la Monte Erice in programma il 24 e il 25 ottobre.