domenica 4 ottobre 2020

Velocità Salita / Alla 43^ Cividale - Castelmonte la vittoria di Faggioli è sub iudice


Cividale del Friuli (UD) 4 ottobre 2020 - Alla 43^ Cividale Castelmonte nulla di definitivo con classifica sub iudice dopo il reclamo di Christian Merli verso Simone Faggioli a fine gara. 
Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek di gruppo E2SC ha esordito nel modo migliore centrando il successo in entrambe le salite con record della gara organizzata dalla Scuderia Red & White. Il fiorentino di Best Lap ha conquistato il primato sui difficili 6.395 metri del tracciato friulano, teatro del 5° round di Campionato Italiano Velocità Montagna, in gara 1 con il tempo di 3’04”40 frantumato nella 2^ con 2’55”18. Seconda posizione per Christian Merli su Osella FA 30 EVO Zytek LRM di gruppo E2SS, che ha accusato un gap di 6”69 dal leader ma il trentino di Vimotorsport non molla e seppur un pò deluso, rimane in scia tricolore. 


Terza piazza in rimonta per Federico Liber su Gloria CP8 Suzuki, che ha chiuso al 4° posto d’un soffio gara 1 e poi ha agguantato il podio della generale con il 3° posto di gara 2, il veneto di Alby Racing Team,vincitore della gara nel 2019, si è aggiudicato anche la categoria Sportscar Motori Moto. Podio sfumato in gara 2 per l’altro trentino su Osella FA 30, Diego Degasperi, che vinse nel 2011 a Cividale, dopo un’ottima prima gara dove ha ottenuto il 3° posto, l’alfiere Vimotorsport ha danneggiato l’anteriore sinistro nell’atterraggio da un salto. Prova d’esperienza per il partenopeo della Scuderia Vesuvio Piero Nappi, che sulla versione PA 30 dell’Osella con motore Zytek ha chiuso la top five. Non partito Domenico Cubeda su Osella FA 30, per una toccata in pre allineamento.

-“Questo successo è stato particolarmente difficile - ha dichiarato Faggioli al traguardo - un tracciato nuovo per me dove abbiamo lavorato sui dati delle prove, poi l’ottima mescola intermedia delle gomme Pirelli ha reso possibile l’attacco ed sono usciti due ottimi tempi. Ho trovato un buon ritmo sin dalle prove su questo tracciato, sebbene molto impegnativo e senza molti spazi, ma la macchina mi ha dato fiducia”-.
-“Non so dove ho perso ma ho accusato il gap - ha spiegato Merli - certamente la nostra scelta di gomme in gara 1 è stata più radicale ed abbiamo pagato certamente questo elemento. Speravo di fare qualcosa in più, in gara 2 ho ulteriormente attaccato ma non ho avuto quanto speravo”-.
-“Si è realizzato un sogno - ha esordito un emozionato Liber - speravo da sempre di chiudere una gara alle spalle dei due grandi campioni ed è accaduto a Cividale, un tracciato che mi piace e sul quale riesco ad esprimermi. Si è concretizzato un ottimo lavoro di squadra e ringrazio tutti”-.
-“Mi è sfuggito il podio e questo mi rammarica - ha spiegato Degasperi - speravo di riuscito perché era importante anche in ottica campionato, ma ho osato un pò troppo in gara 2 e sul salto ho rischiato, ho sentito il colpo, ho proseguito ed è uscito ugualmente il 4° tempo”-.

Sesta posizione assoluta per il sempre più incisivo Franco Caruso, l’esperto driver ragusano che ha trovato un ottimo feeling con la Nova Proto 01-2 nelle impegnative condizioni del percorso sul quale ha esordito e con tenacia ha ottenuto una brillante prestazione. Settimo il rientrante Sergio Farris sulla Osella PA 2000 Honda che il sardo ben conosce e con la quale ha immediatamente recuperato il giusto ritmo di gara dopo lo stop forzato per l’uscita a Popoli, malgrado qualche noie elettrica in gara 2. Ottavo Achille Lombardi, altro esordiente sul tracciato, il potentino ha usato con abilità il potenziale della scattante Osella PA 21 Jrb BMW da 1000 cc, con cui ha allungato in testa al tricolore Sportscar Motori Moto ed in classe 1000, davanti all’esperto pugliese Francesco Leogrande, decimo nella generale e 3° tra i motori moto, che ha voluto esordire a Cividale sulla Osella PA 21 BMW, inedita per lui. Nella classe 1000 delle monoposto acuto del veneto Enrico Zandonà, 4° tra le motorizzazioni moto sulla Wolf GB 08 Thunder. Per Stefano Gazziero successo in gruppo CN su Osella PA 21, davanti all’aostano Giancarlo Graziosi anche lui sulla PA 21/S di casa Osella, mentre continua ad accumulare punti di campionato e di classe 1600, il ligure Andrea Drago su Erberth.


Lucio Peruggini su Lamborghini Huracan GT3 con un gratificante 9° posto assoluto ha vinto il gruppo GT chiudendo a ridosso della top ten, il foggiano della AB Motorsport sulla super car di Sant’Agata Bolognese ha debuttato sul tracciato friulano ed ha scelto delle regolazioni un pò estreme perfettamente indovinate per le gomme Avon ufficiali appena prodotte per le condizioni da umido. Ottima prova per il laziale Maurizio Pitorri su Ferrari 488 Challenge, che con il 2° posto in GT nella generale e vittoria in gara 1, ha fatto bottino buono per la GT Super Cup le vetture derivate dai monomarca, tallonato dalla gemella di Maranello del padovano Roberto Ragazzi vincitore in rimonta per 3 decimi di secondo in gara 2. Per la GT Cup duello tra il vincitore e padron di casa Gianni Di Fant su Porsche 997 ed il padovano Stefano Artuso che si è imposto in gara 2 sulla Ferrari 458 EVO. Gara familiare a Michele Ghirardo che sula Lotus Exige ha vinto il gruppo delle estreme vetture di gruppo E2SH, seguito dall’altoatesino Walter Stoker sulla originale Fiat 850 con motore Kawasaki, mentre il teramano Marco Gramenzi sulla ammirata e “preziosa” Lancia Delta S4 ha capitalizzato i punti tricolori del terzo posto assoluto completato con il 2° tempo in gara 2. Affollato di presenze straniere protagoniste il gruppo E1, dove per il CIVM il calabrese Giuseppe Aragona è tornato al successo sulla MINI John Cooper Works, vettura della L.M. Tech in piena fase di sviluppo. Esordio sul tracciato per il giovane pugliese Andrea Palazzo che sulla Peugeot 308 ha chiuso leader di classe oltre 3000 e 3° di gruppo alle spalle del locale Andrea De Stefani su Renault Clio di classe 2000.
Duello casalingo tra Skoda Fabia per il gruppo A, finito con un 1 a 1 tra il vincitore dell’assoluta Roberto Bertolutti e Michele Buiatti che ha chiuso 2°. Rudi Bicciato su Mitsubishi Lancer ha completato il podio ed ha pensato solo ai punti preziosi del campionato dove è assolutamente leader. In classe 1.6, con il 2° posto dietro al padron di casa Michele Ianesi su Ford Festa, il palermitano Riccardo Arceri alla sua prima volta in Friuli con la Renault Clio S1600 ha raccolto nuovi punti utili
Antonino Migliuolo non si è arreso nemmeno davanti ad un problema al propulsore della Mitsubishi Lancer e dopo una rapida riparazione è riuscito a vincere il gruppo N in entrambe le salite e spiccare un salto tricolore in avanti.
Una decisa rimonta in gara 2 ha portato alla vittoria di Racing Start Plus Gianluca Luigi Grossi su Renault Clio, il milanese della Novara Corse rallentato in gara 1 da una toccata. Seconda piazza per l’efficace Adriano Pilotto che non ha comunque osato al volante della Honda Civic Type-R, davanti a Luca Soravia su Renault Clio. In classe 1.6 buon affermazione del calabrese Francesco Aragona molto a suo agio sul percorso al volante della Citroen Saxo.
Denny Zardo conquista un nuovo successo in Racing Start RSTB, per auto turbo fino a 1.650 cc benzina, sulla Peugeot 308 curata da DP Racing in netta fase di sviluppo e progresso, seguito da Angelo Marino di nuovo sulla MINI John Cooper Works tornata in piena forma ma con una scelta di gomme non ottimale. Terzo è soddisfatto sul podio RSTB il pugliese marco Magdalone su MINI. Secondo tempo di RS, categoria per auto benzina aspirate e diesel turbo, per Antonio Scappa, il reatino che ha portato ad una nuova doppietta la MINI turbodiesel. Sfortunato il diretto rivale Giovanni Loffredo anche lui sulla MINI TD, rallentato da una toccata ad inizio gara 2. Tra le auto aspirate successo in casa per il triestino di Centro Revisioni Carmelo Fusaro, molto incisivo sulla Honda Civic Type-R con cui ha preso la testa in gara 1 e per l’assoluta ha respinto la rimonta di Fabiano Peresutti su Renault Clio, migliore di classe 2000 in gara 2.
Per il trofeo Racing Start Plus doppietta del bresciano di origine campana Alberto Cioffi su MINI, seguito in gara 1 dal siciliano Giovanni Grasso su Renault Clio, poi 3° in gara 2 per qualche imprecisione, preceduto dal ligure Roberto Malvasio tornato al volante della MINI per l’occasione.

Classifiche
Assoluta: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 5'59”58; 2. Merli (Osella Fa30 Evo Zytek) a 6”69; 3. Liber (Gloria C8P Evo) a 32”59; 4. Degasperi (Osella Fa30) a 36”33; 5. Nappi (Osella Pa30) a 39”20; 6. Caruso F. (Nova Proto Np01) a 39”59; 7. Farris (Osella Pa2000 Evo) a 45”00; 8. Lombardi (Osella Pa21 JrB) a 46”98; 9. Peruggini (Lamborghini Huracan Gt3) a 1'03”12; 10. Leogrande (Osella Pa21 JrB) a 1'04”42.
Gara 1:1. Faggioli in 3'04”40; 2. Merli a 4”24; 3. Degasperi a 16”19; 4. Liber a 16”39; 5. Nappi a 16”79.
Gara 2: 1. Faggioli in 2'55”18; 2. Merli a 2”45; 3. Liber a 16”20; 4.Caruso F. a 19”50; 5. Degasperi a 20”14.

Gruppi. Rs: 1. Zardo (Peugeot 308) in 7'55”73; 2. Scappa (Mini Cooper Sd) a 13”84; 3. Marino (Mini Cooper) a 18”03. Rs+: 1. Grossi (Renault Clio Cup) in 7'59”90; 2. Pilotto (Honda Civic) a 11”38. Gr.N: 1. Migliuolo (Mitsubishi Lancer Evo) in 7'32”71. Gr.A: 1. Bertolutti (Skoda Fabia R5) in 7'23”85; 2. Buiatti (Skoda Fabia R5) a 2”41; 3. Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) a14”87. E1: 1. Teliyski (Mitsubishi Lancer Evo) in 7'11”62; 2. Bubnic (Lancia Delta Integrale) a 0”15. Gt: 1. Peruggini in 7'02”70; 2. Pitorri (Ferrari 488 Ch.) a 8”62; 3. Ragazzi (Ferrari 488 Ch.) a 9”43. E2Sh: 1. Ghirardo (Lotus Exige) in 7'22”99; 2. Stocker (Fiat 850 Special) a 54”01; 3. Gramenzi (Lancia Delta S4) a 56”01. Cn: 1. Gazziero (Osella Pa21 Evo Honda) in 7'10”42. E2 Moto: 1. Liber in 6'32”17; 2. Lombardi a 14”39; 3. Leogrande a 31”83. E2Sc: 1. Faggioli in 5'59”58. E2Ss: 1. Merli in 6'06”27.

Credits: Ufficio Stampa C.I.V.M.