Non è mancato lo spettacolo sul circuito di Vallelunga, in occasione del quarto e penultimo appuntamento stagionale del Time Attack Italia. Il circuito capitolino ha accolto i protagonisti del campionato organizzato dalla WD Automotive di Andrea Scorrano in una giornata che ha presentato condizioni climatiche variabili, capaci di rendere ancora più incerta ed emozionante la caccia al giro veloce lungo i 4085 metri dell'autodromo intitolato a Piero Taruffi.
Sul trono della serie tricolore si è confermato Serse Zeli, che grazie al doppio successo conquistato a Vallelunga si è aggiudicato il titolo 2020 con una prova d'anticipo. Il pilota svizzero, al volante della sua Mitsubishi Lancer Evo X, ha confermato i trionfi già collezionati nelle edizioni 2018 e 2019, imponendosi sia in gara-1 che nella sfida finale del Superlap con il miglior tempo di giornata in 1:33.396.
Sul podio della classifica assoluta si sono piazzati anche Andrea Gazzetti (Lotus Exige V6) e Marco Iacoangeli (BMW Z4 GT3): il primo conquistando la piazza d'onore in gara-1, mentre il secondo si è classificato alle spalle del vincitore nel Superlap. All'interno della top ten assoluta da sottolineare la bella prestazione di Olivia Merlini, capace di conquistare un doppio quarto posto con la Lancer Evo X, precedendo Roberto Romani su Bmw M3 E46 e il duo Mugelli-Sestini su Ferrari 458.
Per quanto riguarda la sfida nelle singole classi, Marco Iacoangeli ha conquistato aritmeticamente il titolo nella Extreme NA, imponendosi in entrambe le manche davanti all'equipaggio Mugelli-Sestini e all'altra Ferrari 458 di Salvatore Malizia. La classe Extreme TB ha invece consegnato l'alloro nelle mani di Serse Zeli, il quale ha così completato la propria giornata trionfale precedendo Andrea Gazzetti e la vettura gemella di Olivia Merlini.
La sfida nelle classi PRO ha visto Gianluca Reali (Mini Gp Volumetrica) e Fabrizio Sacco (Citroen Saxo) spartirsi i successi nella Pro 2000 e mantenere apertissima la lotta per il titolo, con Andrea Villa (Honda Civic) e Giorgio Giox (Mini GP Volumetrica) ad alternarsi sul terzo gradino del podio. Nella Pro 3700, Luca Tronconi (Renault Clio RS) ha messo una seria ipoteca sulla conquista del titolo, imponendosi nel Superlap davanti alla Bmw M3 e46 di Maurizio Chignola e alla Fiat Grande Punto Abarth di Francesco Gasparini. In gara-1, invece, ad imporsi è stato Massimo Navatta su Ginetta G55 davanti a Tronconi e Chignola. Grazie alla doppietta conquistata a bordo della sua Bmw M3 E46, Roberto Romani ha chiuso i giochi nella Pro XL, precedendo il mai domo Manuel Gadeschi (Subaru Impreza) e Claudio Ciccorossi sull'altra M3 E46.
Sfida altrettanto infuocata tra le vetture stradali della classe Street, dove Marco Pierantoni (Nissan 370z Nismo) si è laureato campione nella Street NA con una prova d'anticipo grazie al successo colto in gara-1 davanti a Giacomo Pinzoni (Bmw M3 E46) e Claudio Arena (Honda Civic), cogliendo poi il terzo posto nel Superlap alle spalle degli stessi Pinzoni e Arena. Tra le vetture turbo della Street TB la sfida rimane incerta tra Cesare Bassanini (Fiat 500 Abarth) e Roman Ritzman (Toyota Gt86 Turbo), grazie alla perentoria doppietta colta da quest'ultimo davanti al rivale, mentre Gianluca Bruschi su Audi TT si è dovuto accontentare della terza posizione. Danilo Paoletti ha sigillato il proprio trionfo nella Supercar conquistando il successo nella prima manche davanti all'altra Porsche 991 GT3 rs di Massimo Froio e alla Ferrari 488 Pista di Giammarco Marzialetti; quest'ultimo si è poi tolto la soddisfazione di primeggiare nel Superlap, precedendo Paoletti e la vettura gemella di Luca Vergoni. Grazie alla doppietta colta nella classe Superstreet, Davide Barbariol (Alfa Romeo 4C) si presenterà al Mugello con ottime chance di conquistare il titolo di classe, avendo avuto la meglio nei confronti della Lotus Elise di Riccardo Di Nicola e del rivale nella corsa al titolo Federico Rizzi, quest'ultimo in gara su Opel Speedster. Infine, la sfida in gara unica riservata alla Street Limited ha visto la conquista di gara e titolo da parte di Chrisman (Audi TT), il quale ha preceduto la Porsche Boxter S di Marco Angeloni e la Renault Megane di Andrea Aceto.
Continua ad essere apertissimo il confronto nella Pocket Rocket, con Valentino Orlandi che ha messo a segno un importante trionfo riportandosi in testa alla classifica generale; a contendergli il titolo nella tappa finale del Mugello saranno le altre Mini Gp di Alessio Cafaggini e Matteo Dedonato, giunti rispettivamente al secondo e terzo posto a Vallelunga. Nella classe Historic, Pierantonio Macola (Porsche 930 Turbo) ha preceduto Ennio Zamperini.
Nella Clubman Challenge, vittoria per Lorenzo Baldi e la sua Abarth 124, il quale ha preceduto la Mazda MX-5 di Andrea Vaccaneo e la vettura gemella di Marco Corvino. Analogo risultato per Luca De Paoli nella Clubman Challenge 2, dove ha preceduto sul podio l'altra Mazda MX-5 di Alessandro Castello e l'Honda S2000 di Alessio Cavalletti.
Per quanto riguarda il Porsche Club GT, i quattro vincitori della tappa di Vallelunga sono stati il milanese Ivan Costacurta nella categoria D-Factory Cup, quindi il bresciano Stefano Pezzucchi nella Goodyear GT3 RS e i due driver dell'Emilia Romagna Marco Pellegrino nella Panta GT3 ed Enzo Formato nella Paddock GT, rimandando così tutti i verdetti alla tappa finale del Mugello.
Andrea Scorrano (organizzatore Time Attack Italia): "Vorrei innanzitutto complimentarmi con Serse Zeli per la conquista del titolo assoluto, che lo conferma ancora una volta al vertice della nostra categoria in un'annata in cui gli avversari gli hanno comunque dato del filo da torcere. Le stesse congratulazioni vanno ai piloti che hanno già conquistato i vari titoli di classe, in attesa di poterci godere un round finale al Mugello che sicuramente ci regalerà grande spettacolo! Nell'attesa, desidero ringraziare i nostri sponsor per il supporto e tutti coloro che credono nell'ambizioso progetto del Time Attack Italia".