Non si è ancora spenta l’eco del notevole successo organizzativo e sportivo avuto dalle due gare di rally proposte sull’isola nel giro di un mese, prima lo “storico” a settembre ed il “moderno” agli inizi di ottobre, entrambi validi per il Campionato Italiano, che ecco Aci Livorno Sport impegnata in una nuova iniziativa, pensata per comunicare sia i propri eventi che, di riflesso, il territorio che li ospita.
“Rallye Elba” questo fine settimana sarà presente, con un proprio stand, un punto di incontro con gli appassionati ed addetti ai lavori, a Padova, in occasione della rassegna Auto e Moto d’Epoca, il più grande mercato di auto e ricambi d’epoca d’Europa, che rappresenta da anni l’appuntamento internazionale più importante per gli appassionati di motori e della più vasta cultura legata all’automotive. Ad Auto e Moto d’Epoca vivono la storia e la cultura dei motori, entrando nel Salone ci si immerge nel passato e ci si proietta, dal presente, nel futuro del mondo dell’auto.
Un evento, quello di Padova, in grado di emozionare tutti: uomini, donne, giovani, appassionati o semplici curiosi. Un evento che coniuga bellezza, sogni e creatività, che non poteva non ospitare un “corner” dedicato al Rallye Elba, con il quale, in collaborazione con Mauro Parra, si vuole comunicare oltre alla gara, il territorio e le sue bellezze, per il quale entrambi i rallies sono evidentemente un ambasciatore imprescindibile. Nello stand non passerà inosservata la nuova collezione di merchandising marchiata “Rallye Elba”, acquistabile direttamente e non mancheranno anche i libri realizzati su esso, veri e propri “must” immancabili nella biblioteca di ogni appassionato ed addetto ai lavori.
Quest’anno più che mai il legame con l’isola si è sentito. In un’annata molto particolare dovuta all’emergenza epidemiologica, una stagione agonistica rimessa in piedi dalla forza della Federazione Aci Sport la quale per dare seguito alla rimodulazione dei propri campionato italiani di rally ha potuto contare anche sulle certezze di Aci Livorno Sport, dei rallies all’Elba, del sostegno convinto dell’intera comunità elbana, delle Amministrazioni locali e delle Forze dell’Ordine.
“Rallye Elba” incontra il grande pubblico, gli appassionati, i suoi tanti estimatori, idealmente con la presenza ad Auto e Moto d’Epoca, si avvia il lavoro della stagione 2021, che tornerà a vedere i due rallies disputarsi in due ventagli temporali distinti, uno in primavera e l’altro a settembre, proseguendo così la tradizione che vuole il rallye aprire e chiudere idealmente la stagione turistica sull’isola più grande dell’arcipelago toscano.
“Quest’anno più che mai - spiega Luciano Fiori, presidente di Aci Livorno Sport – vogliamo far capire che i nostri due rallies sono un vero e proprio patrimonio da difendere, da conservare intatto e da far evolvere sempre di più. Nel mondo, sono pochi i rallies italiani che la gente, anche chi non è direttamente coinvolto come appassionato, si ricorda ed uno di questo è proprio il Rallye Elba. Abbiamo risposto “presente” alla chiamata federale quando c’è stato da rimodulare i calendari per via della pandemia, ci abbiamo creduto, in tre mesi abbiamo lavorato per quello che normalmente si fa per il doppio del tempo, ma ce l’abbiamo fatta. Una scommessa? Forse. Ma forse anche no, perché abbiamo sempre creduto di potercela fare, vista la grande passione che ci mettiamo sempre nell’organizzare i due eventi. Ci hanno premiato i rapporti ispettivi di entrambe le gare, abbiamo ottenuto giudizi estremamente positivi e questo, considerando le difficoltà incontrate a tutti i livelli, tutti noi lo consideriamo un vanto. Un vanto, un successo l’intera Isola d’Elba deve sentire proprio. Abbiamo rinnovato il sostegno al territorio, con le migliaia di presenze assicurate dalle due competizioni, per quello lavoriamo a stretto contatto con la comunità elbana e vogliamo significare che la ricaduta economica portata rimane propria dell’isola e della sua popolazione, delle sue attività economiche. Tutti insieme guardiamo avanti, siamo già con la mente al 2021 e partiamo proprio da qui, da Padova, dove incontreremo tanti amici che sicuramente parlano la nostra stessa lingua”.