Il fine settimana più affollato e forse più combattuto di tutta la stagione del Gran Turismo tricolore è andato in archivio ieri col secondo successo Nova Race, stavolta firmato da Luca Magnoni in GT4 Am, dopo che Luca Segù e Francesco Massimo De Luca lo avevano anticipato il sabato in GT4 ProAm. Con questi risultati salgono a quattro (due per equipaggio) i centri pieni delle Mercedes AMG GT4 del team varesino nella serie italiana GT Sprint. Ha commentato il team manager Nicola Sinigaglia: "la trasferta sulla pista di casa è stata molto produttiva in entrambe le categorie. I nostri giovani si sono rivelati una certezza più che una speranza, inoltre Monza ha rilanciato la classifica di Luca Magnoni nella GT4 Am. In poche parole qui i nostri piloti hanno preparato al meglio il finale di Vallelunga".
La quinta corsa del campionato è partita davvero solo dopo dieci minuti, per una lunga fase di safety car iniziale. In GT4 ProAm a comandare era la Porsche di De Castro/Piccioli davanti alla BMW di Guerra/Riccitelli e alla vettura Nova Race di De Luca, mentre tra le GT4 Am si rinnovava la ormai abituale battaglia tra Magnoni e la BMW M4 GT4 di Paolo Meloni. La breve fase di corsa con bandiera verde precedente alla fermata al box obbligatoria non modificava le due classifiche, ed era quindi il pit-stop a rimescolare le carte, con una GT4 ProAm che riprendeva con al vertice la BMW ufficiale di Riccitelli davanti alle due Mercedes AMG rivali di Andrea Belicchi e Segù, separati da pochi metri. Anche in GT4 Am la classifica era modificata dalla sosta, con Meloni che rientrava davanti a Magnoni, ma stavolta il sammarinese riprendeva la pista con troppa fretta e riceveva per questo una penalità di 1"146: per il pilota e imprenditore varesino la strategia di gara cambiava quindi improvvisamente, perché gli sarebbe bastato incollarsi al paraurti della BMW rivale per assicurarsi il successo, cosa che Magnoni si apprestava a fare riducendo giro dopo giro il gap iniziale di oltre 3" con cui era rientrato in pista.
A meno di quattro minuti dal termine peraltro rientrava la safety car in pista per uscirne solo per un ultimo giro scatenatissimo: per Magnoni la via verso il successo per la seconda vittoria stagionale dopo Misano era in discesa. In campionato con i leader provvisori Vebster/Riva ieri sempre alle spalle di Magnoni e Meloni, la classifica si è accorciata, coi due della Porsche Cayman a quota 84, mentre i piloti di BMW e Mercedes AMG sono appaiati a quota 78, il tutto senza includere ancora gli scarti previsti. Nella GT4 ProAm la sfida dell'ultimo giro si traduceva in un confronto non all'altezza di una pagina di un manuale di galateo, ma Segù conservava il terzo posto dietro a Riccitelli e Belicchi tenendo a bada Riccardo Pera. Prima del gran finale a Vallelunga il comasco e De Luca hanno 85 punti totali, mentre Belicchi e Vullo 83 e Riccitelli e Guerra 79, e questi ultimi in realtà messi meglio dal punto vista degli scarti previsti dal regolamento sportivo.
LUCA SEGU' (Mercedes AMG GT4 N. 227) : "è stata una gara che sapevamo non sarebbe stata facile con l'handicap di cinque secondi, inoltre un po' condizionata dalle safety car, ma tutto sommato è andata bene. Nel primo stint Francesco ha fatto una buona gara, io nel mio turno non mi trovavo bene come mi ero trovato sabato, forse un problemino con le pressioni che ora cercheremo di capire. Il terzo posto ci conferma comunque ancora davanti a tutti per l'ultima gara della stagione, dove ci giocheremo questo titolo GT4 ProAm".
FRANCESCO MASSIMO DE LUCA (Mercedes AMG GT4 N. 227): "Una gara difficile ma secondo me ben gestita, avevamo cinque secondi di penalità e il terzo posto probabilmente era il massimo che potevamo fare. C'è un po' di amarezza perché all'ultimo giro l'altra Mercedes AMG ha tagliato la prima variante nel momento in cui Luca stava tentando il sorpasso ed ha anche fatto il primo settore più veloce, per cui ha sicuramente preso tanto vantaggio. Però va bene così, adesso è rimandato tutto a Vallelunga"
LUCA MAGNONI (Mercedes AMG GT4 N. 277): "Gara perfetta: la macchina è andata molto bene, il team l'aveva preparata benissimo. Io ho controllato un attimino all'inizio, poi ci siamo trovati di nuovo a confrontarci con Meloni, ma lui dopo il pit-stop ha preso una penalità, rientrati in pista io ero a tre secondi e recuperavo giro dopo giro. Poi è entrata la safety car e si può dire che mi ha facilitato un pochino il lavoro, così non sono dovuto andare in bagarre con lui e ho potuto tornare a vincere".
