Presenti i rappresentanti dell’Amministrazione regionale sarda e del Comune di Alghero, oltre agli altri partner pubblici e privati dell’evento riconosciuto come valida ed efficace vetrina per l’intero territorio e la regione. Mario Conoci primo cittadino di Alghero ha sottolineato: -“Grazie all’Automobile Club e ad ACI Sport Alghero si riconferma capitale della promozione, una collaborazione che funziona e che dura negli anni, infatti tra poche settimane tornerà nella nostra città tornerà il Mondiale rally. UNa promozione attraverso lo sport non solo per la nostra città ma per l’intera Sardegna”-.
-“Un evento che si conferma un efficace volano per l’intera regione non solo per il territorio - ha affermato Giulio Pes di San Vittorio, Presidente Automobile Club Sassari - la nostra squadra ha reso possibile la ripartenza del motorsport in Sardegna. Abbiamo lavorato nel pieno rispetto delle regole e della prevenzione anti COVD grazie a tutte le figure professionali che hanno contribuito a questo successo per un evento che guarda al futuro con ottimismo e fiducia”-.
-“Una vittoria cercata che mi porta a scrivere per la prima volta il nome in questo albo D’Oro - ha dichiarato Simone Faggioli - abbiamo provato due regolazioni assai differenti in prova e poi in gara grazie all’ottimo rendimento della mescola delle gomme Pirelli abbiamo vinto. Penso che la prima salita sia stata quella decisiva, dove ho accumulato il maggior vantaggio su Christian che è sempre molto insidioso. Questa secondo vittoria stagionale riequilibra il campionato e ci porta verso due gare dove dovremo faticare parecchio. Dedico questo successo all’amico Uberto Bonucci, grande persona e uomo di sport che ci ha recentemente lasciato”-.
-“Occorre riesaminare alcuni dati perché non mi aspettavo un gap così consistente - ha ammesso Merli - soprattutto in gara 1 pensavo di avere fatto meglio. Ci manca qualcosa e probabilmente questo tipo di percorso è quello dove meno troviamo una piena espressione del potenziale. Cercheremo di lavorare sodo in vista della prossima Cividale - Castelmonte”-.
-“Il podio 2020 mi gratifica anche se nel 2019 ho vinto - sono state le parole di Degasperi - ho usato bene i dati in mio possesso ed ha funzionato. Un podio che mantiene molto frizzante il campionato anche perché dopo due volte in cui il bravo Cubeda mi ha tenuto dietro, qui sono riuscito a riportarmi davanti a lui, sono delle belle sfide”-.
Top five completata dal 21enne siracusano Luigi Fazzino che sul tecnico tracciato sardo ha esaltato il potenziale del motore turbo che spinge la sua nuova Osella PA 2000. Ottimo esordio con sesto posto finale ad Alghero per l’esperto ragusano Franco Caruso che ha proseguito con profitto l’affinamento di intesa con l’altra novità della stagione: la Nova Proto 02-1 Zytek con cui ha preceduto il sempre verde partenopeo Piero Nappi, l’alfiere della Scuderia Vesuvio a cui sono mancati i riferimenti completi delle prime prove per un guasto elettrico. Con l’ottava posizione assoluta il lucano Achille Lombardi su Osella A 21 Jrb BMW, festeggia il primato tricolore tra le sportscar spinte da motori di derivazione motociclistica ed anche quello della classe 1000, in entrambe le categorie il pilota del Team Puglia è in testa. Nona piazza per il primo dei piloti sardi, Marco Satta su Osella FA 30 ha pagato lo scotto di disputare una gara l’anno. In fondo alla top ten ha brillato il vincitore di Gruppo GT Lucio Peruggini il foggiano della AB Motorsport che ha centrato il terzo successo consecutivo sulla Lamborghini Huracan GT3, davanti ad un sempre determinato Rosario Parrino, il siciliano di Bergamo che ha trovato adesso un feeling perfetto con la Lamborghini Huracan con cui è in testa alla GT Supercup, entrambi erano al debutto ad Alghero.
In gruppo E1 il giovane pugliese Andrea Palazzo ha centrato la prima doppietta stagionale al volante della sviluppata ed aggiornata Peugeot308 curata da AC Racing, con cui il portacolori della Fasano Corse ha portato l’affondo e preceduto il leader Giuseppe Aragona sulla estrema MINI John Cooper Works, vettura sulla quale il team LM Tech ha fatto gli straordinari dopo le prove per una rottura meccanica. Torna in Alto Adige dalla Sardegna con nuovi punti tricolori di gruppo A Rudi Bicciato, il bolzanino che non si è risparmiato al volante della Mitsubishi Lancer, sebbene in assolo. Successo casalingo per Mario Murgia su Mitsubishi in gruppo N, il pilota di Olbia della Porto Cervo Racing ritrova il giusto ritmo appena tornato in gara ed ha preceduto sul podio il lucano Rocco Errichetti che ha guadagnato altri punti preziosi per la classe 1600 sulla Citroen Saxo. Il bresciano di origini campane Alberto Cioffi su MINI ha guadagnato ulteriori punti per la RS Cup, in cui ha preceduto il siciliano Giovanni Grasso su Renault Clio. Dopo delle prove sofferte ancora una volta il dominatore del gruppo Racing Start Plus è stato il pugliese Vito Tagliente, il driver di Martina Franca ha ritrovato appieno la Peugeot 308 dopo che il team DP Racing ha risolto le noie all’intercooler patite in prova. Sul podio RS+ anche il milanese Gianluca Luigi Grossi, il portacolori Novara Corse migliore tra le auto aspirate davanti al veneto Adriano Pilotto su Honda Civic. Doppietta di Denny Zardo per la prima volta su Peugeot 308 in gruppo Racing Start, il pilota veneto del Team Autoservice ha immediatamente trovato la migliore intesa con la vettura francese e vinto entrambe le gare, dopo che nella prima si è registrato il ritiro del leader tricolore Angelo Marino su MINI per uscita di strada. Sul podio delle turbo benzina RSTB è salito il pugliese della Scuderia Valle D’Itria Marco Magdalone anche lui su MINI JCW. Spettacolare il duello tra le MINI Turbodiesel per la RS, uno a uno tra il reatino Antonio Scappa che ha dominato la prima salita, poi in gara 2 il poliziotto salernitano Giovanni Loffredo ha ribaltato le sorti con un attacco deciso, mancato nella prima salita anche per la perdita di alcuni riferimenti dopo le prove. Ha esultato per il successo casalingo in classe 1600 Alessio Piredda, il portacolori M.R.C. Sport su Citroen Saxo.
Classifiche
Assoluta: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 4'30”25 ; 2. Merli (Osella Fa30 Evo Zytek) a 4”75 ; 3. Degasperi (Osella Fa30) a 12”74 ; 4. Cubeda (Osella Fa30) a 13”61 ; 5. Fazzino (Osella Pa2000 T) a 17”24 ; 6. Caruso F. (Nova Proto Np01) a 23”55 ; 7. Nappi (Osella Pa30) a 26”83 ; 8. Lombardi (Osella Pa21 JrB) a 30”43 ; 9. Satta (Osella Fa30) a 42”24 ; 10. Peruggini (Lamborghini Huracan Gt3) a 52”51 .
Gara 1: 1. Faggioli in 2'14”44; 2. Merli a 3”26; 3. Degasperi a 7”01; 4. Cubeda a 7”76; 5. Fazzino a 9”18.
Gara 2: 1. Faggioli in 2'15”81; 2. Merli a 1”49; 3. Degasperi a 5”73; 4. Cubeda a 5”85; 5. Fazzino a 8”06.
Gruppi. Rs: 1. Zardo (Peugeot 308) in 6'06”36 ; 2. Scappa (Mini Cooper Sd) a 4”10 ; 3. Loffredo (Mini Cooper Sd) a 5”25 .
Gara 1: 1. Faggioli in 2'14”44; 2. Merli a 3”26; 3. Degasperi a 7”01; 4. Cubeda a 7”76; 5. Fazzino a 9”18.
Gara 2: 1. Faggioli in 2'15”81; 2. Merli a 1”49; 3. Degasperi a 5”73; 4. Cubeda a 5”85; 5. Fazzino a 8”06.
Gruppi. Rs: 1. Zardo (Peugeot 308) in 6'06”36 ; 2. Scappa (Mini Cooper Sd) a 4”10 ; 3. Loffredo (Mini Cooper Sd) a 5”25 .
Rs+: 1. Tagliente (Peugeot 308) in 6'02”48 ; 2. Grossi (Renault Clio) a 6”82; 3. Pilotto (Honda Civic) a 14”90 .
Gr.N: 1. Murgia (Mitsubishi Lancer Evo) in 6'13”68 ; 2. Errichetti (Peugeot 106) a 15”54 .
Gr.A: 1. Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) in 5'44”61 .
E1: 1. Palazzo (Peugeot 308 Rc) in 5'44”38 ; 2. Aragona (Mini Cooper) a 2”47 .
Gt: 1. Peruggini (Lamborgini Huracan Gt3) in 5'22”76 ; 2. Parrino (Lambo Huracan St) a 0”82 .
E2Sh: 1. Idili (500 Proto) in 5'59”16 .
Cn: 1. Catalani in 5'35”64; 2. Dall'Oglio a 0”45 (tutti su Osella Pa21 Honda) .
Credits: Ufficio Stampa C.I.V.M.