Castellina in Chianti (SI), 26 settembre 2020. Ricognizioni dal sapore di alto agonismo quelle della 41^ Coppa del Chianti Classico - Uberto Bonucci, che si sono svolte sugli 8 Km della SR 222 Chiantigiana e che domani, domenica 27 settembre dalle 10, saranno teatro del 2° appuntamento di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. Una macchina organizzativa ben rodata e diretta da Fabrizio Bernetti, che oltre all'ordinario svolgimento della competizione sta curando ogni aspetto secondo la normativa anti covid.
E' stato Stefano Peroni sulla Martini MK32, monoposto di 5° Raggruppamento con motore BMW il miglior interprete del tracciato in prova, con il tempo di 3'32"09. Il fiorentino della Bologna Squadra Corse, leader di raggruppamento, ha usato con profitto i riferimenti già in suo possesso, che hanno dato delle indicazioni importanti per la gara, anche se il team e papà Giuliano sono al lavoro per controllare il propulsore sul quale sono stati necessari alcuni interventi dopo la Bologna - Raticosa.
Proprio Giuliano Peroni ha ottenuto il secondo riscontro di giornata sulla Osella PA 8 BMW di 3° Raggruppamento, con qualcosa da rivedere sulla carburazione, mentre tra le Gran Turismo subito in evidenza il palermitano della Ro Racing Natale Mannino, new entry di categoria sulla Porsche 911 SC curata dal Team Guagliardo, che in gara dovrà duellare con il tenace reggiano Giuseppe Gallusi anche lui su Porsche 911 alla ricerca del miglior set up.
Per il 4° Raggruppamento si è posto in evidenza il piemontese Mario Massaglia alla sua seconda volta sulla Osella PA 9/90 BMW da 2000 cc del Team Di Fulvio, ma si annuncia molto minaccioso il bolognese Filippo Caliceti sula Osella PA 9/90 BMW, con cui è alla sua seconda gara e al debutto assoluto nel Chianti, ma sempre più a suo agio e reduce dal successo nella gara d'esordio. Per il 2° Raggruppamento si è profilato un duello tra le Porsche di Vincenzo Rossi ed Idelbrando Motti, che sarà combattuto sul miglior set up per un fondo stradale scivoloso e con temperatura d'asfalto piuttosto bassa, anche se Giuliano Palmieri è in agguato sulla De Tomaso Pantera. Angelo De Angelis ha certamente prenotato l'ideale pole position di 1° Raggruppamento sulla sempre ammirata Nerus Silhouette con motore Cosworth da 1600 cc, anche se ha affilato opportunamente le armi l'abruzzese della Valdelsa Classic Antonio Di Fazio deciso già in prova sulla NSU Brixner sulla quale occorre qualche lavoro all'assetto. Ottime prove anche per il pesarese Alessandro Rinolfi che sulla Morris MINI Cooper S non solo ha prenotato la pole di classe T1300, ma ambisce certamente alle parti alte della classifica.
Emanuele e Matteo Aralla, i lariani papà e figlio della Zero40 Racing Team, si sono candidati alle posizioni di vertice tra le monoposto di 5° Raggruppamento, il giovane Matteo ha confermato le scelte sulla Reynard Alfa Romeo, mentre Emanuele ha lamentato un eccessivo scivolamento della Dallara F390 Alfa Romeo. Anche Alessandro Trentini, il milanese della Squadra Corse Piloti senesi, ha espresso soddisfazione per le risposte della Dallara 386, mentre la ligure Gina Colotto non ha forzato il ritmo sulla Formula Abarth, cercando la conferma dei riferimenti sul tracciato. Massimiliano Boldrini nella gara di casa ha pienamente confermato le regolazioni della Olmas con cui punta al successo tra le biposto con motore Sport Nazionale, ovvero Alfa Romeo, categoria dove è in peno apprendistato il pisano Piero Lottini che ha avuto un riscontro cronometrico praticamente uguale a Roberto Gorni, entrambi sulle Osella, oltre che a Roberto Turriziani sulla versione 9/90. Incisivo già in prova tra le auto turismo il piemontese Massimo Perotto sulla BMW M3 curata dal Team Balletti. Per il 2° Raggruppamento il palermitano Matteo Adragna ha trovato ottime risposte dalla Porsche 911, mentre si annuncia come protagonista non solo della classe TC1150 Marco Naldini sulla Fiat 128 Giannini e Massimo Fronza in TC 2000. Per la TC 1300 qualche piccolo particolare da sistemare per i fratelli abruzzesi Daniele e Giuseppe Di Fazio entrambi sulle NSU curate in proprio. Ammirata in 1° Raggruppamento la Alpine Renault A110 del Lombardo Luigi Capsoni che si è messo in ottima evidenza in classe GT1300, come in T1600 ha Valter Canzian sulla perfetta Ford Cortina Lotus MK.