1 Agosto 2020
Già primi in Campionato Italiano GT Endurance insieme a Mattia Drudi, Riccardo Agostini e Daniel Mancinelli lo sono da stasera anche nel Campionato Italiano GT Sprint, che prevede due tappe sulla pista romagnola intitolata a Marco Simoncelli. Il marchigiano ha preso il via dalla seconda fila e nei primi dieci giri ha tenuto senza faticare il passo della Mercedes AMG di Loris Spinelli e Davide Roda e della Ferrari 488 di Daniele di Amato ed Alessandro Vezzoni. Per Mancinelli le cose si sono complicate quando sono iniziati i doppiaggi, col distacco che improvvisamente saliva verso i 4". Quando al sedicesimo passaggio Mancinelli si avviava verso la pit lane per cedere il volante al campione in carica Agostini, il gap dal primo era di 4"146.
Già primi in Campionato Italiano GT Endurance insieme a Mattia Drudi, Riccardo Agostini e Daniel Mancinelli lo sono da stasera anche nel Campionato Italiano GT Sprint, che prevede due tappe sulla pista romagnola intitolata a Marco Simoncelli. Il marchigiano ha preso il via dalla seconda fila e nei primi dieci giri ha tenuto senza faticare il passo della Mercedes AMG di Loris Spinelli e Davide Roda e della Ferrari 488 di Daniele di Amato ed Alessandro Vezzoni. Per Mancinelli le cose si sono complicate quando sono iniziati i doppiaggi, col distacco che improvvisamente saliva verso i 4". Quando al sedicesimo passaggio Mancinelli si avviava verso la pit lane per cedere il volante al campione in carica Agostini, il gap dal primo era di 4"146.
La scelta del momento del pit stop peraltro si rivelava azzeccata, perché il padovano al ventesimo giro era già secondo alle spalle della Ferrari di Vezzoni distante soli 3"6, mentre la Mercedes AMG che aveva guidato la gara stabilendo anche il giro veloce si auto-eliminava dopo un testacoda di Roda che portava in pista per un giro la safety car. L'intervento della direzione gara probabilmente anticipava l'esito della caccia di Agostini alla prima posizione, ma Vezzoni faceva di tutto per tenere dietro l'Audi e cedeva solo al 26.imo giro quando il veneto passava il rivale alla Variante del Parco. Agostini (e Mancinelli) andavano così a vincersi la seconda corsa consecutiva e alle loro spalle finivano nell'ordine esattamente come al Mugello due settimane prima una BMW M6 GT3 ed una Lamborghini Huracan. (Audi Sport Italia-Ufficio Stampa)
Foto Daniele Paglino - www.allmotorsport.net