Belluno 9 agosto 2020 - Il Campionato Italiano Velocità Montagna 2020 è iniziato con la 46^ Alpe del Nevegal che ha regalato forti emozioni ai tanti appassionati che hanno seguito on line ed in diretta la competizione. Christian Merli, su Osella FA 30 EVO Zytek LRM di gruppo E2SS ha vinto il duello ravvicinato con Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek di gruppo E2SC. Il trentino di Vimotorsport, a cui apparteneva anche il precedente record, ed il fiorentino di Best Lap alla sua prima volta al Nevegal, hanno avuto un botta e risposta a suon di record. Ha iniziato Faggioli con il suo passaggio da primato in gara 1 a cui il driver del Blue City Team ha risposto con 2’23”01 abbassando il tempo di 47 centesimi di secondo. In gara 2 con il tempo di 2’22”66 Merli ha fatto registrare il nuovo record sui 5,5 Km.
Sul podio un’altra Osella,la FA 30 Zytek del trentino Diego Degasperi, ormai molto in confidenza con la prototipo monoposto al suo terzo podio 2020.
-Ci siamo impegnati al massimo ed è stato un eccellente duello - ha dichiarato Merli - aspettare di partire dopo aver conosciuto il tempo di Simone mi ha dato tanta ansia. Abbiamo ottimizzato alcuni particolari anche prima del via perché eravamo consapevoli dell’attacco di Simone.Eccellente il lavoro delle gomme Avon su questo fondo”-
-“Con i dati raccolti in prova abbiamo potuto lavorare e progredire rapidamente - ha commentato Faggioli - Sono molto contento di arrivare subito al duello su record con Christian all’esordio qui al Nevegal. Abbiamo adottato delle soluzioni efficaci grazie anche alle scelte fatte co Pirelli per la mescola di pneumatici più adatta”-.
Ha chiuso a ridosso del podio in netta progressione Francesco Conticelli, il giovane trapanese sempre più in confidenza con la potente Osella FA 30 Zytek, sulla quale in prova si era oscurato il display. -“Importante avere il ritmo di gara che avevo un pò perso”-.
Ottima quinta piazza per il siciliano di Comiso Franco Caruso, molto incisivo alla sua prima volta sulla Nuova Proto NP01-2 spinta dal potente Zytek da 3000 cc, nonostante un contatto con i pneumatici di protezione in gara 1. Sesto ancora un siciliano, il catanese di CST Sport Luca Caruso, tornato in gara con l’Osella PA 2000 Honda e subito leader in classe, malgrado due imperfezioni di guida in gara 1, perfettamente colmate in gara 2. Week end in crescita per il sardo di Speed Motor Sergio Farris che ha portato al debutto la Lola F.3000 del Team Dalmazia nella nuova versione carenata. Ottavo posto per il rientrante partenopeo della Scuderia Vesuvio Piero Nappi su Osella PA 30 Zytek, che ha rimontato in gara quando il propulsore ha espresso il massimo potenziale. Esaltante rimonta in 9^ piazza assoluta e successo tra le Sportscar Motori Moto e in classe E2SC 1000 per il lucano Achille Lombardi, che ritrovato in tutto il potenziale la sviluppata Osella PA 21 Jrb BMW da 1000 cc.. Ha chiuso la top ten perdendo qualcosa in gara 2 il trapanese Vincenzo Conticelli sulla muscolosa Osella PA 30. Il calabrese Rosario Iaquinta è ripartito da dove aveva lasciato, ovvero con il successo in gruppo CN al volante della Osella PA 21 EVO Honda, anche se il milanese Stefano Crespi si è avvicinato notevolmente con la sua Osella del Team Faggioli. Ha sorpreso tutti con delle ottime prestazioni sin dalle prove i bresciano della Leonessa Corse Mauro Soretti al volante della estrema Subaru Impreza con cui ha dominato il gruppo E2SH.
Agonismo alto tra le super car del gruppo GT dove il bergamasco di origine siciliana Rosario Parrino è partito in grande forma ed in perfetto feeling con la Lamborghini Huracan in versione Super cup, ha vinto il duello ravvicinato con il padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi, incisivo come sempre sulla Ferrari 488 Challenge, tra i due in gara 1 solo 36 centesimi di differenza a favore di Parrino, ma gli attacchi sono arrivati pure dal romano Maurizio Pitorri anche lui sulla 488 del Cavallino Rampante. Differenze sottili anche in GT Cup tra le Ferrai 458 del sempre più convincente padovano Stefano Artuso e del tenace rodigino Michele Mancin. Esordio sulla MINI John Cooper Works 1.6 turbo in versione gruppo E1 e immediato successo per l’ottimo calabrese Giuseppe Aragona, che cura la fase di sviluppo della vettura. Secondo di gruppo con pieno di punti in classe 3000 per il giovane pugliese Andrea Palazzo che al volante della Peugeot 308, reduce dal gruppo Racing Start, ha tentato un avvicinamento alla vetta. Sul podio di categoria anche Alex Bet sulla inossidabile Peugeot 206 di classe 2000, davanti a De Stefani su Renault Clio ed al migliore di classe 1600 Enrico Trolio su Peugeot 106. Vittoria meritata e faticosa per l’altoatesino Rudi Bicciato in Gruppo A, il pluri campione altoatesino della Scuderia Mendola ha lavorato molto dopo le prove per sostituire la pompa dell’olio sulla Mitsubishi Lancer ed in gara ha dovuto respingere gli attacchi di un sempre pungente Tobia Zarpellon su BMW M3. Sul podio di gruppo anche il vincitore di classe 1600, l’altoatesino Simon Morandell su Peugeot 106. Successo in gruppo N con record di Categoria per il trentino nato in Campania Antonino Migliuolo che ha trovato immediata ottima intesa con la Mitsubishi Lancer EVO ed ha ottenuto ottime prestazioni sin dalle prove. Secondo il toscano della Scuderia Etruria Lorenzo Mercati, soddisfatto di quanto fatto con la Mitsubishi Lancer. Terza piazza al vincitore di classe 2000 portacolori di Destra 4 Cesare Rainer, mentre il lucano Rocco Errichetti ha fatto il pieno di punti in classe 1600 sulla Peugeot 106.
Doppietta per Vito Tagliente in RS Plus, il pugliese di Martina Franca ha trovato immediata intesa con l’esordiente Peugeot 308 made in DP Racing. Sul podio due Renault Clio, quella del novarese Gianluca Grossi, molto costate in gara e quella dell’altoatesino Helmut Winkler.
Nella nuova classe RS Cup, per vetture ex monomarca, primo successo per il lombardo Angelo Cioffi sulla MINI. Uno a uno tra Giovanni Angelini su Peugeot 308 e Antonio Scappa su MINI Turbodiesel per il gruppo Racing Start. Pugliese della Fasano Corse e campione in carica il primo, appena salito sulla nuova vettura francese di classe RSTB (sovralimentata fino a 16. benzina) ha trovato un feeling pressoché perfetto, ha vinto la classifica assoluta e gara 1, nella seconda ha lamentato qualche piccola noia elettronica, ma ha vinto il gruppo e la classe RSTB ad un solo centesimo di secondo da Scappa. Proprio il tenace il reatino appena salito sulla nuova auto ha dato il massimo ed ottenuto una prestazione quasi insperata sulla vettura guidata per la prima volta con cui ha fatto pieno di punti per la RS. Secondo tra le turbo un altro esordiente della categoria, il salernitano Angelo Marino appena salito sulla MINI dopo le tante stagioni sulle sportscar. Il podio della turbo è stato completato dal pugliese della Eptamotorsport Angelo Loconte in netta progressione alla prima gara sulla nuova Peugeot 308, con cui ha respinto gli avvicinamenti dell’orvietano Francesco Laschino su MNI. Secondo di RS il campione in carica Giovani Loffredo, rallentato da qualche noia tecnica sulla MINI turbodiesel, seguito dal primo della aspirate Carmelo Fusaro su Honda Civic.